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“.... dove la pazzia non ride di me
“.....in un viver
pigro e abbandonato
dalla gioventù,
...tra lusinghiere braccia
di un desiderio
e in un inseguire
ombre sul soffitto
ciondolando
la testa giù
dal divano disfatto...
….l'amore, l'amore
che ancor oggi
mi lega dove
lo sguardo si volta
apprezzando
un bel sedere....
….l'amore che
annusa l'aria e
vorrebbe volare,
….l'amore galante,
travolgente, che
svuota e danza
sull'erba e i prati
fioriti....l'amore
dei grandi poeti,
di Giulietta e Romeo,
Isotta e Tristano
o quello di Otello....
….e l'amore che
ognuno sogna
e per cui darebbe
la vita, una
finestra aperta
sul cielo, un
gabbiano che pesca,
un bimbo che
fa castelli di sabbia,
mentre la mamma
lo guarda e sorride....
…..abbandonato dalla
gioventù e sapendo
di non poter
tornare indietro,
il mio sguardo va
come foglia che
muore dove la pazzia
non ride di me....
di Aurelio Albanese. -
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