La panchina di Mariella Forever

Ci siamo candidati alle offerte di lavoro per le festività pasquali: paghe da fame e stipendi in nero

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    Ci siamo candidati alle offerte di lavoro per le festività pasquali: paghe da fame e stipendi in nero
    Quattro euro all'ora per aprire un bar alle 5 del mattino e staccare alle 15: in tutto tredici ore di lavoro per 40 euro in contanti
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    "Lavorerai dal mattino alle ore 8 fino alla sera alle ore 21, con una pausa pranzo di un'ora. Per l'intera giornata sono 40 euro". Dall'altra parte del telefono il titolare di un agriturismo in provincia di Parma. In totale fanno tredici ore di lavoro per 40 euro, in contanti, consegnati a mano a fine giornata. Tre euro e 7 centesimi all'ora. Dalla colazione alla cena, con un'ora di pausa pranzo tra le 13 e le 14. E dovrei andare e tornare dal posto di lavoro - che dista circa 15 chilometri da Parma - con la mia auto.

    Con l'avvicinarsi del periodo pasquale i ristoratori e i gestori di strutture ricettive cercano personale. Abbiamo provato a candidarci ad alcune offerte di lavoro negli agriturismi e negli alberghi della provincia di Parma, mettendo in curriculum le reali esperienze nel settore. Camerieri e baristi con esperienze di lavoro di qualche anno sembrano una merce rara ma lo sfruttamento è dietro l'angolo, così come l'offerta che sembra regolare ma che nasconde un impiego totalmente in nero. Del Ccnl Turismo o del Ccnl Aziende Alberghiere non c'è traccia.

    Quaranta euro in nero per 10 ore di lavoro in un bar
    Dopo aver aggiornato il curriculum decidiamo di rispondere ad alcuni annunci di lavoro, oltre che di scrivere un post nei gruppi per la ricerca di lavoro nel settore turistico. Le richieste sono tante: nei commenti appaiono, dopo circa un'ora, diversi annunci che sembrano fake. Altri invece contengono i numeri di cellulari di gestori che cercano personale. Dopo qualche minuto i primi messaggi: "Cerchiamo un barista che si occupi anche dell'apertura e della chiusura del bar".

    Un lavoro a tempo pieno con una certa responsabilità. Rispondiamo e veniamo subito ricontattati. Non ho molta esperienza di lavoro nei bar ma il gestore mi viene incontro. "Non c'è problema, si può sempre imparare. Noi cerchiamo qualcuno che faccia le aperture e le chisure, chiaramente a turno. Si inizia alle 5 di mattina e il turno finisce alle ore 15". Sono 10 ore di lavoro senza pausa. E quanto sarebbe lo stipendio? "Di diamo 40 euro ogni giorno". Anche qui la paga sarebbe in nero, in contanti a fine giornata. Nessun contributo, nessun contratto e nessuna tutela in caso di malattia. Sarebbero 4 euro netti all'ora

    Tredici ore al giorno per 40 euro in nero
    "Cerchiamo un cameriere per un agriturismo, sei interessato?". Rispondo e dopo pochi minuti solo al telefono con il gestore. "Si tratta di lavorarare dal mattino alla sera perchè abbiamo bisogno di qualcuno che faccia sia le colazioni che le cene. Ma a metà giornata hai un'ora di pausa". E quale contratto verrebbe applicato? "Beh, di solito diamo 40 euro in contanti per la giornata di lavoro. Per il contratto c'è sempre tempo: intanto vediamo come vanno le prime settimane".

    L'esigenza è di avere personale a disposizione per le festività pasquali. Ma il contratto non c'è e probabilmente non ci sarà nelle settimane successive. "Lavorerai dalle 8 di mattina alle 21 ma con una pausa di un'ora" ci dicono dopo la nostra insistenza nel sapere l'orario di lavoro preciso. Tredici ore per 40 euro in nero. Tre euro e 7 centesimi netti all'ora. Da Parma dovrei raggiungere la struttura facendo ogni giorno 30 chilometri, contando l'andata e il ritorno. Ovviamente a mie spese. Rimarrebbero i soldi giusto per la benzina e poco altro.

    Il terzo annuncio è molto generico: "Cerchiamo un cameriere e un tuttofare per un albergo". Decidiamo di telefonare al cellulare indicato nel messaggio. "Si tratterebbe di sistemare le stanze dell'albergo e di effettuare servizio ai tavoli. L'orario di lavoro in questo caso è di otto ore al giorno per sei giorni, con un giorno di riposo". Otto ore al giorno con un giorno di riposo.

    Ma quale contratto verrebbe applicato? "Del contratto ne parliamo dal vivo, noi cerchiamo sempre di avere i nostri lavoratori in regola. In ogni caso la retribuzione è buona: si parla di circa 900 euro al mese. Il contratto lo facciamo, non preoccuparti". Il giorno di riposo sarebbe quello della chiusura della struttura, il lunedì. Dovrei lavorare anche nel week end? "Si, certo: anche per i week end l'orario di lavoro è lo stesso degli altri giorni". Resta il mistero su quale tipologia di contratto verrebbe applicata. "Potrebbe essere a chiamata: dipende dal tipo di esperienza che hai". Poi rimane una parte di soldi che verrebbero dati fuori busta. "Poi di solito diamo 600 euro con il contratto, lo facciamo part-time. Il resto, insomma, ci siamo capiti..".


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