Polenta di patate con funghi porcini

La polenta di patate è una preparazione tipica di alcune zone del Trentino, in particolare delle Valli Giudicarie. Piatti popolari per eccellenza, le ricette a base di polenta sono state per secoli alla base dell’alimentazione delle classi povere in tutta Italia, grazie alla semplicità degli ingredienti necessari (acqua e farina) e al loro elevato apporto nutritivo. Trattandosi di una pietanza di fatto neutra, la polenta si presta inoltre ad un altissimo grado di personalizzazione, e alla possibilità di essere accostata a qualsiasi sapore.

Questa particolarità ha originato ricette regionali diversissime, basta pensare alla polenta concia alla valdostana con formaggio fuso, alla variante laziale con il sugo di spuntature e salsicce, oppure alla polenta con seppie della gastronomia regionale veneta. In Trentino la preparazione più caratteristica è la polenta con le patate. Per portarla in tavola si utilizza la farina di Storo, un paesino situato nei pressi del Lago d’Idro, celebre per la sua produzione di grano rosso. Definita anche “l’oro di Storo”, questa farina è realizzata rispettando gli antichi e lenti cicli della natura, che garantiscono un gusto unico e genuino ai piatti della tradizione regionale locale.

Un piatto semplice e nutriente per le tue cene invernali
Per preparare polenta di patate trentina, le patate sono vengono lessate in un paiolo, poi schiacciate e aggiunte alla polenta. Il composto, secondo l’usanza locale, è poi profumato con un soffritto di erbe aromatiche chiamato appunto “profumata” e infine insaporito dall’aggiunta di formaggio. Secondo la tradizione delle Valli Giudicarie, il prodotto ideale per esaltare la ricetta è la Spressa, un formaggio magro della zona, prodotto con latte invernale e successivamente pressato (da qui l’origine del nome).

La polenta di patate del Trentino può però essere realizzata anche con altri tipi di formaggio e arricchita con un’ampia varietà di prodotti, come salumi o funghi. La polenta di patate è un piatto semplice e gustoso, la portata perfetta per una cena invernale davanti al caminetto. Il vino ideale per esaltarne il sapore è un rosso profumato e aromatico del Trentino, ad esempio un buon Toroldego d’annata. Amici gourmet siete pronti a raggiungere i fornelli e mettervi alla prova? Ecco la ricetta!

Polenta di patate con funghi porcini

50 grammi di profumata (soffritto tipico del Garda e di Madonna di Campiglio composto da un trito di cipolla, pochissimo aglio, rosmarino, timo e salvia rosolato nel burro);
100 grammi di pressa, un formaggio magro tipico delle zone di Pinzolo, Fiavè ed il paese di Roncone;
150 grammi di farina di mais;
1,5 chilogrammi di patate;
400 grammi di funghi porcini freschi puliti;
uno spicchio d'aglio intero schiacciato;
un filo di olio di oliva o un noce di burro;
una sfumata di vino bianco;
un pizzico di prezzemolo tritato;
sale e pepe macinato.
PROCEDIMENTO
1
In una pentola con acqua bollente porta a cottura le patate pelate e tagliate a pezzi.

2
Scola e conserva l'acqua di cottura.

3
In una terrina schiaccia le patate con uno schiacciapatate, versale in un paiolo di rame o in una pentola robusta con doppio fondo, aggiungi un litro di acqua di cottura delle patate e porta sul fuoco.

4
Versa a pioggia la farina di mais, mescola finché sia completamente assorbita e cuoci affinché la polenta non si stacchi dalle pareti assumendo una consistenza piuttosto corposa.

5
Nel frattempo fai rosolare in un tegame uno spicchio d'aglio, aggiungi i funghi porcini affettati, sfuma con vino bianco, regola di sale e pepe macinato e lascia cuocere 3 o 4 minuti a fuoco vivo.

6
Appena cotti cospargi con prezzemolo tritato e tieni al caldo.

7
Quando la polenta è pronta, fuori dal fuoco unisci la profumata, la spressa ( che puoi sostituire con un formaggio a pasta semi-dura di media stagionatura) e manteca finché tutto sia ben legato.

8
Porziona sul piatto da portata un paio di cucchiaiate di polenta di patate, ricopri con i funghi porcini rosolati e irrora con il loro fondo di cottura.