MATTEO SALVINI UN NOME UN PROGRAMMA

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,294
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    l raduno di pontida
    Salvini: «La ruspa contro Renzi»
    Stoccata al Papa sui rom Foto




    «La ruspa non la uso per i rom ma per il governo, che è più pericoloso. Prima mandiamo a casa Renzi, poi sgomberiamo i campi rom». Messaggio chiaro del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, nel discorso pronunciato al tradizionale raduno di Pontida. Che non risparmia neppure l’Europa, definita un «covo di criminali», né Papa Francesco: «Non mi permetterei mai di attaccare il Papa», premette il segretario leghista, ma «rispetto chiama rispetto: è giusto che il Pontefice chiami aiuto per tutto il mondo, ma altrettanto giusto che chi è pagato dai cittadini italiani pensi prima ai cittadini italiani».

    «Pontida della gioia»

    «Qui non c’è rabbia né rancore ma siamo qui per costruire la speranza e il futuro dei nostri figli. La paura la lasciamo a Renzi e alle sue damigelle» attacca Salvini, salendo sul parco intorno alle 14. «La rabbia lasciamola a Renzi, questa è la Pontida della gioia», ribadisce. Il segretario dice di essere emozionato e di non avere dormito. «Ho fatto bene perché siete meravigliosi», aggiunge rivolto al popolo leghista raccolto sul «sacro prato». Il leader del Carroccio, come l’anno scorso, chiama con sé sul palco i bambini, come «simboli del futuro», e li evoca più volte nel discorso. «Oggi si fa la storia - dice il segretario -. Abbiamo impegnato la nostra vita perché i nostri figli possano vivere liberamente e seriamente nella terra dei nostri nonni».
    shadow carousel
    Lega, il raduno 2015 a Pontida
    Salvini con i giovani padani sabato sera a Pontida (foto: @matteosalvini) shadow 13 2164 78 13 «La ruspa non la uso per i rom ma per il governo, che è più pericoloso. Prima mandiamo a casa Renzi, poi sgomberiamo i campi rom». Messaggio chiaro del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, nel discorso pronunciato al tradizionale raduno di Pontida. Che non risparmia neppure l’Europa, definita un «covo di criminali», né Papa Francesco: «Non mi permetterei mai di attaccare il Papa», premette il segretario leghista, ma «rispetto chiama rispetto: è giusto che il Pontefice chiami aiuto per tutto il mondo, ma altrettanto giusto che chi è pagato dai cittadini italiani pensi prima ai cittadini italiani». «Pontida della gioia» «Qui non c’è rabbia né rancore ma siamo qui per costruire la speranza e il futuro dei nostri figli. La paura la lasciamo a Renzi e alle sue damigelle» attacca Salvini, salendo sul parco intorno alle 14. «La rabbia lasciamola a Renzi, questa è la Pontida della gioia», ribadisce. Il segretario dice di essere emozionato e di non avere dormito. «Ho fatto bene perché siete meravigliosi», aggiunge rivolto al popolo leghista raccolto sul «sacro prato». Il leader del Carroccio, come l’anno scorso, chiama con sé sul palco i bambini, come «simboli del futuro», e li evoca più volte nel discorso. «Oggi si fa la storia - dice il segretario -. Abbiamo impegnato la nostra vita perché i nostri figli possano vivere liberamente e seriamente nella terra dei nostri nonni». shadow carousel Lega, il raduno 2015 a Pontida ]


    Contro l’Europa e il premier

    Quindi, arrivano le parole più forti: «La scelta della Lega è una scelta di normalità - sottolinea Salvini, citando anche San Francesco -. Noi non proponiamo cose irrealizzabili e non compriamo i voti con 80 euro». Poi sottolinea che, tra le cose realizzabili da fare, la prima è quella che deve portare «al cambiamento dell’Europa perché questa Unione Europea è un’Unione sovietica criminale, che vuole ammazzare le nostre identità e le diversità».



    «Cristiano sì, autolesionista no»

    Tocca poi a Papa Francesco. Nel suo discorso, Salvini torna sulla diatriba con il Pontefice. «Mi fa piacere che abbia trovato il tempo di incontrare dei rom: sono sicuro che avrà incontrato anche torinesi sfrattati ed esodati», dice il segretario a proposito della visita di Francesco nel capoluogo torinese. «Non mi permetterei di attaccare mai il Papa», prosegue, autodefinendosi «ultimo dei buoni cristiani». Ma, prosegue, «rispetto chiama rispetto: è giusto che il Pontefice chiami aiuto per tutto il mondo, ma altrettanto giusto che chi è pagato dai cittadini italiani pensi prima ai cittadini italiani. Uomo si ma fesso no, cristiano si ma autolesionista no».



    Diritti civili, «meglio il Medioevo che la barbarie»

    Una nuova occasione per attaccare il Partito democratico e l’Europa sono, infine, i diritti civili: «Il matrimonio si fa tra un uomo e una donna e i bimbi vengono adottati dalla mamma e dal papà - proclama Salvini -. E se dalle parti del Pd si dice che questo è un concetto medievale io dico “viva il Medioevo” piuttosto che la barbarie che qualcuno a Bruxelles ci vuole imporre».



    L’evoluzione della Lega e i leader storici del partito

    In precedenza, arrivando al raduno, Salvini aveva accennato alla possibilità di fare una «Pontida del Sud»: «Ci stiamo lavorando. Ci sono già proposte di località pronte ad accoglierci», aveva annunciato. Prospettive di cambiamento della Lega su cui il leader deve vedersela con i «vecchi» del partito. Salvini risponde ai giornalisti sulle critiche ricevute da Umberto Bossi: «Noi non archiviamo nessuno, non pugnaliamo nessuno - chiarisce -. Siamo riconoscenti nei confronti di chi ci ha portato fino a qua, a differenza di Renzi che se ne fotte di tutto e di tutti». Prima di cominciare il suo discorso, inoltre, il segretario della Lega abbraccia Bossi.
     
    Top
    .
0 replies since 22/6/2015, 05:46   36 views
  Share  
.