La panchina di Mariella Forever

PIERO AMARITI,CRISTINA MESSINA

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  1. EternBoyX
     
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    Agghiacciante caso di omicidio-suicidio a Rho, nel Milanese
    Non sopporta separazione: uccide la moglie davanti ai bambini e poi si spara
    I coniugi 34enni erano separati di fatto. Lei aveva denunciato il marito: «Mi ha minacciato con la pistola»
    MILANO - Agghiacciante tragedia familiare a Rho, nel Milanese. Un uomo di 34 anni, Piero Amariti, al culmine di un violento litigio ha ucciso la moglie, Cristina Messina, 34 anni, a colpi di pistola e poi si è suicidato con la stessa arma. Tutto è avvenuto, a quanto sembra, sotto gli occhi dei due bambini della coppia, un maschietto di sei anni e una femminuccia di 4. Con ogni probabilità, i motivi alla base della disputa sono da ricondurre alla separazione che aveva portato alla divisione della coppia: a quanto sembra i due ormai erano separati di fatto e nella casa di famiglia viveva soltanto la donna con i bambini. L'uomo evidentemente non sopportava questa situazione, che lo ha portato alla follia.

    I SOCCORSI - Il fatto è avvenuto prima delle 8 di mercoledì mattina in via Vincenzo Bellini angolo via Rossini a Rho, in provincia di Milano. Inutili i soccorsi del 118: entrambi i coniugi erano già morti all'arrivo dei sanitari. Piero Amariti lavorava in un'agenzia di pratiche auto, mentre la moglie Cristina lavorava in un bar-trattoria di fianco alla concessionaria del padre. Sembra anche che da tempo vi fossero cattivi rapporti tra genero e suocero.


    I parenti accorsi sul posto (foto Salerno)
    LA TRAGEDIA - Secondo indiscrezioni l'uomo sarebbe entrato in casa di prima mattina e avrebbe iniziato a discutere animatamente con la moglie all'interno dell'abitazione. L'uomo avrebbe quindi impugnato la pistola ed esploso due colpi contro la moglie. Lei avrebbe tentato la fuga, durata solo pochi passi: è crollata sul marciapiedi davanti a casa. L'uomo ha poi rivolto l'arma contro di sé: un colpo solo, ed è caduto morto accanto a lei. A quanto sembra i due bambini, che erano in casa, hanno assistito al dramma.

    LA DENUNCIA - «Lei l'aveva già denunciato un paio di settimane fa, lui l'aveva minacciata di morte con una pistola, ma o non le hanno creduto o comunque non è stato fatto niente», ha riferito una parente, arrivata in evidente stato di shock. La donna è stata fatta entrare in via Bellini per il riconoscimento dei corpi. Ha aggiunto: «Il vero problema è che ora lei non c'è più».

    LA CUGINA - «Piero era una brava persona, sapevo che si volevano bene, non mi risulta avessero avuto dei problemi ed erano bravissimi marito e moglie», ha raccontato invece una cugina acquisita del presunto omicida. «Per lui la cosa più importante era la famiglia, non mi risulta che abbia mai avuto atteggiamenti violenti o che abbia mai aggredito o minacciato la moglie. Sono sconvolta per quello che è successo, non riesco a capacitarmene».

    CORRIERE IT
     
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