La panchina di Mariella Forever

VITTORIO SGARBI-FABRIZIO BERLINCIONI

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  1. EternBoyX
     
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    critico d'arte aveva attaccato l'autore della canzone SANREMESE
    La «perdenza» di Sgarbi e la Zanicchi:
    «La parola esiste, l'ignorante è lui»
    Fabrizio Berlincioni risponde con l'enciclopedia Treccani: «L'analfabeta sarà lui»

    MILANO - La «perdenza» stavolta sembra stare dalla parte del professor Sgarbi. Sì quel Vittorio Sgarbi, critico d'arte e urlatore televisivo. Ma si dirà sconfitta o perdenza? La questione, non di lana caprina, è stata sollevata da Fabrizio Berlincioni, napoletano, autore con Franco Fasano del tanto discusso testo che Iva Zanicchi ha portato a Sanremo. Bocciata dalla giuria e sbeffeggiata da Benigni, la canzone «Ti voglio senza amore» s'è presa pure gli improperi di Vittorio Sgarbi durante una puntata de la «Vita in diretta». Perché? Perché scritta da «un ignorante ed analfabeta», decreta Sgarbi riferendosi ovviamente all'autore del testo, quindi al paroliere Berlincioni Fabrizio. Difatti secondo il professore nonché sindaco di Salemi la parola «perdenza», citata nel testo della canzone, non esiste.

    LA TRECCANI - Ma Fabrizio Berlincioni, da buon laureato in giurisprudenza, è cavilloso quanto Sgarbi e non ci sta. E così, dopo aver verificato, la trova nientemeno che sull'enciclopedia Treccani, ritenuta la più autorevole tra quelle esistenti in lingua italiana, appena passata sotto la guida del professor Giuliano Amato, il famoso dottor Sottile. «Perdenza» significa perdita - recita la versione online della prestigiosa enciclopedia - e deriva da perdere: «Dove c'è gusto non c'è perdenza, le cose che piacciono non fanno male». E riporta tra i vari significati: «Danno, sconfitta, rovina spirituale». Ecco spiegato come mai Fabrizio Berlincioni, autore tra l'altro di «Ti lascerò» di Leali-Oxa, che conosce a memoria la Treccani, ha pensato di usare la «perdenza» per far rima con «incoscienza». Ne è nato così il verso: «Ti voglio senza amore/Perché non sia in perdenza/Il mio senso di incoscienza e per non farmi male…». Risultato? Il riscatto di Berlincioni sul professore arriva sotto forma di uno sgarbismo: «Quindi ignorante e analfabeta sarà lui e non io che l''ho scritta».

    Nino Luca

     
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0 replies since 2/3/2009, 16:17   293 views
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