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EternBoyX.
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Giaccio da solo nella casa silenziosa,
la lampada è spenta,
e stendo pian piano le mie mani
per afferrare le tue,
e lentamente spingo la mia fervente bocca
verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi
- e all'improvviso son sveglio,
ed intorno a me la fredda notte tace,
luccica nella finestra una limpida stella -
o tu, dove sono i tuoi capelli biondi,
dov'è la tua dolce bocca?
Ora bevo in ogni piacere la sofferenza
e veleno in ogni vino;
mai avrei immaginato che fosse tanto amaro
essere solo
essere solo e senza di te!. -
EternBoyX.
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Le stelle
non hanno fidanzato.
Tanto belline,
le stelle!
Aspettano un rubacuori
che le porti
ad una sua ideale Venezia.
Tutte le notti s'affacciano
alle grate
- oh cielo di mille piani! -
e fanno segnali lirici
ai mari d'ombra
che le circondano.
Ma attente,ragazze,
perchè quando morirò
vi rapirò una dietro l'altra
sul mio cavallo di nebbia.
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OGGI SCOMPARVE
19 agosto: Federico Garcia Lorca
Poeta, autore
(Suo papà Federico Garcia Rodriguez, e sua mamma Vicenta Lorca). Da piccino non andava molto bene a scuola ma non per mancanza d'intelligenza, bensì per mancanza d'interesse, infatti, a 14 anni era un ottimo pianista dato che la musica (e l'arte in generale) lo affascinavano. Pur essendo timido, (anche a causa di alcuni problemi di salute) riusciva a coinvolgere gli amici nelle sue cose (come le definiva lui - ovvero i suoi giochi e le sue passioni), e, quando si trasferì a Granada iniziò a frequentare, insieme all'università (filosofia), anche il circolo culturale El Rinconcillo ove conobbe molte persone importanti (come Salvador Dalì, Luis Bunuel, Rafael Alberti ...). A 18 anni il suo primo lavoro letterario Mi pueblo. Si trasferì a Madrid ed iniziò a scrivere libri, poesie, canzoni, spettacoli teatrali ed a viaggiare molto. Impossibile elencare tutte le opere di Federico Garcia Lorca che a 30 anni era conteso tra New York, Cuba, Argentina ecc. per le sue famose conferenze. Fu assassinato a soli 38 anni, durante la guerra civile spagnola, dai franchisti (dato che, sempre nel 1936, fondò insieme ad Rafael Alberti l'Associazione degli intellettuali antifascisti) che lo catturarono a Granada e lo portarono a Viznar (precisamente davanti alla Fontana delle Lacrime) ove lo fucilarono senza nemmeno processarlo.
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L'angolo del Poeta
Che dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C'è il sole fra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta.
F.Garcia Lorca
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La Luna
Quando spunta la luna
tacciono le campane
e i sentieri sembrano
impenetrabili.
Quando spunta la luna
il mare copre la terra
e il cuore diventa
isola nell'infinito.
Canzone d'autunno
Oggi sento nel cuore
un vago tremore di stelle,
ma il mio sentiero si perde
nell'anima della nebbia.
La luce mi spezza le ali
e il dolore della mia tristezza
bagna i ricordi
alla fonte dell'idea.
Tutte le rose sono bianche,
bianche come la mia pena,
e non sono le rose bianche,
perché ci ha nevicato sopra.
Prima ci fu l'arcobaleno.
Nevica anche sulla mia anima.
La neve dell'anima ha
fiocchi di baci e di scene
che sono affondate nell'ombra
o nella luce di chi le pensa.
La neve cade dalle rose,
ma quella dell'anima resta
e l'artiglio degli anni
ne fa un sudario.
Si scioglierà la neve
quando moriremo?
O ci sarà altra neve
e altre rose più perfette?
Scenderà la pace su di noi
come c'insegna Cristo?
O non sarà mai possibile
la soluzione del problema?
E se l'amore c'inganna?
Chi animerà la nostra vita
se il crepuscolo ci sprofonda
nella vera scienza
del Bene che forse non esiste
e del Male che batte vicino?
Se la speranza si spegne
e ricomincia Babele
che torcia illuminerà
le strade della Terra?
Se l'azzurro è un sogno,
che ne sarà dell'innocenza?
Che ne sarà del cuore
se l'Amore non ha frecce?
Se la morte è la morte,
che ne sarà dei poeti
e delle cose addormentate
che più nessuno ricorda?
O sole della speranza!
Acqua chiara! Luna nuova!
Cuori dei bambini!
Anime rudi delle pietre!
Oggi sento nel cuore
un vago tremore di stelle
e tutte le rose sono
bianche come la mia pena.
-- Federico García Lorca. -
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Federico Garcia Lorca - Vorrei sedermi vicino a te in silenzio
FEDERICO GARCIA LORCA, Vorrei sedermi vicino a te in silenzio (canto XVII).
Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,
ma non ne ho il coraggio:
temo che il cuore mi salga alle labbra.
Ecco perché parlo stupidamente
e nascondo il cuore dietro le parole.
Tratto crudelmente il mio dolore
per paura che tu faccia lo stesso.
Il cuscino mi guarda di notte con durezza,
come una pietra tombale;
non avrei mai immaginato che tanto amaro fosse
essere solo e non adagiato nei tuoi capelli.. -
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Nati in questo giorno
Garcia Lorca
data di nascita: domenica 5 giugno 1898 (125 anni fa)
data morte: mercoledì 19 agosto 1936 (86 anni fa)
Garcia Lorca: Poeta tra i più insigni del Novecento europeo e principale esponente della cosiddetta età d'argento della letteratura spagnola, la raffinatezza e l'impeto dei suoi versi continuano ad affascinare i lettori di ogni tempo.
Nato a Fuente Vaqueros, in Andalusia, si appassionò da piccolo di musica e di arte, componendo la prima raccolta di poesia a 20 anni, senza successo. Gli studi universitari a Madrid e i contatti con le avanguardie europee e con artisti eccelsi, quali il regista Luis Buñuel e il pittore Salvador Dalí, diedero nuovo slancio alla sua poetica che toccò il punto più alto con l'opera Romancero gitano del 1928.
Costretto a soffocare la propria omosessualità, che gli causerà lunghi periodi di depressione, nel corso della Guerra Civile parteggiò per i repubblicani, finendo nel mirino dei nazionalisti di Franco. Difeso da numerosi intellettuali, tra cui Pablo Neruda, nell'agosto del 1936 venne fucilato dalle milizie franchiste.
Oltre alle raccolte poetiche, incentrate per lo più sui temi del destino e della morte, di lui resta una corposa produzione teatrale..