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MILANESE1.
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A letto bambini
A letto? In quale letto?
Nel letto incantato
io sono stregato.
Nel letto di pane
io mangio banane.
Nel letto di fiori
io vedo i colori.
Nel letto di mare
io amo giocare.
Nel letto di luna
io dono fortuna.
Nel letto di neve
mi addormento lieve.
25 dicembre
Filastrocca per Gesù Bambino
che nasce stanotte piccino piccino
che nasce stanotte col freddo che fa
che nasce soletto con mamma e papà.
Non ha coperte, non ha focherello
ha solamente il bue e l'asinello
per scaldarsi, poverino,
non ha legna né camino
ma porta un amore sì grande e profondo
che può scaldare anche tutto il mondo.
A cavallo
A cavallo di una ramazza
la Befana sembra pazza!
I capelli scarmigliati
i vestiti rattoppati.
Tutte rotte le sue scarpe
tutte sporche le sue sciarpe.
Grossi brufoli, un nasone
ed un sol grande dentone.
Sopra la vecchia ramazza
la Befana sempra pazza!
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OH!!! MAMMA SAURA MI SEMBRA D'ESSER TORNATA BAMBINA CHE BELLOOOOO . -
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CHE BELLA QUESTA!!!! . -
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E' SEMPRE UN PIACERE LEGGERTI SI RITORNA BAMBINE . -
sorriso@.
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CHE SPETTACOLO MILANESE...SONO UTILI A CHI NON LE CONOSCE GRAZIE . -
MILANESE1.
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ninna nanna BIMBO BRAVO BIMBO BELLO
Bimbo bravo, bimbo bello
Sei il mio Re senza castello,
Bimbo bello non urlare,
non è ora di mangiare
Bimbo bravo non strillare
Che non c'è da festeggiare
Bimbo bello fai il bravino
Se no fai arrabbiar papino
Bimbo bravo fai la nanna
Se no fai arrabbiar la mamma
Bimbo bello chiudi gli occhi
Sogna il mondo dei balocchi
Bimbo bravo dormi tanto
Ninna nanna io ti canto
Bimbo bello mio un tesoro
Buona notte e sogni d'oro
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EternBoyX.
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Un Sorcio ricco de la capitale
invitò a pranzo un Sorcio de campagna.
- Vedrai che bel locale,
vedrai come se magna...
- je disse er Sorcio ricco - Sentirai!
Antro che le caciotte de montagna!
Pasticci dorci, gnocchi,
timballi fatti apposta,
un pranzo co' li fiocchi! una cuccagna! -
L'intessa sera, er Sorcio de campagna,
ner traversà le sale
intravidde 'na trappola anniscosta;
- Collega, - disse - cominciamo male:
nun ce sarà pericolo che poi...?
- Macché, nun c'è paura:
- j'arispose l'amico - qui da noi
ce l'hanno messe pe' cojonatura.
In campagna, capisco, nun se scappa,
ché se piji un pochetto de farina
ciai la tajola pronta che t'acchiappa;
ma qui, se rubbi, nun avrai rimproveri.
Le trappole so' fatte pe' li micchi:1
ce vanno drento li sorcetti poveri,
mica ce vanno li sorcetti ricchi!
1) Gli sciocchi.. -
MILANESE1.
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FILASTROCCA DEL DENTINO
C’E’ UN DENTINO CHE SI MUOVE!
DIMMI,DIMMI, DIMMI DOVE!
PROPRIO QUI DAVANTI A TE,
TU MI SAI DIRE PERCHE’?
QUANDO UN BIMBO MOLTO CRESCE
IL DENTINO PIANO ESCE
E COMINCIA A DONDOLARE,
SEMBRA CHE VOGLIA BALLARE!
POI TI CADE ALL’IMPROVVISO
E TU CAMBI IL TUO SORRISO…
E’ UN SORRISO COL BUCHINO,
CHE HA LASCIATO QUEL DENTINO,
MA IL SORRISO DI LUCIA
E’ IL PIU’ BELLO CHE CI SIA
ANCHE SENZA QUEL DENTINO
CHE HA LASCIATO IL SUO BUCHINO!
Nonna Gianchi
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MILANESE1.
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Gennaio mette ai monti la parrucca,
Febbraio grandi e piccoli imbacucca.
Marzo è pazzerello,
esce il sole ma prendi l'ombrello.
Ad Aprile è dolce dormire
e in Maggio ti puoi svestire.
A Giugno andiamo al mare,
a Luglio ti puoi abbronzare.
Agosto c’è il solleone,
a Settembre metti il maglione.
A Ottobre cadon le foglie,
a Novembre il freddo ti coglie.
A Dicembre il gelo non manca,
e la neve tutto imbianca.. -
MILANESE1.
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Tanto tempo fa i colori fecero una lite furibonda.
Tutti si proclamavano il migliore in assoluto, il più importante, il più utile, il favorito.
Il rosso poco distante urlò :" Io sono il re di tutti voi!
Io sono il colore del sangue e il sangue è vita, il colore del pericolo e del coraggio.
Io sono pronto a combattere per una causa, io metto il fuoco nel sangue, senza di me la terra sarebbe vuota come la luna.
Io sono il colore della passione, dell'amore, della rosa, del papavero..."
L'arancione si fece largo:" Io sono il colore della salute e della forza. Posso essere scarso, ma prezioso, perchè io servo il bisogno della vita umana. Io porto con me le più importanti vitamine. Pensate alle carote, mango e papaia.
Io non sono presente tutto il tempo, ma quando riempio il cielo nell'alba o nel tramonto, la mia bellezza è così impressionante che nessuno pensa più a nessuno di voi..."
Il giallo rilanciò: "Voi siete tutti così seri. Io porto sorriso, gioia e caldo nel mondo.
Il sole è giallo, la luna è gialla, le stelle sono gialle. Quando fioriscono i girasoli, il mondo intero sembra sorridere.
Senza di me non ci sarebbe allegria..."
Il verde disse: "Chiaramente sono io il più importante. Io sono il segno della vita e della speranza; io sono stato scelto dall'erba, dagli alberi, dalle piante, senza di me tutti gli animali morirebbero.
Guardatevi intorno nella campagna e vedrete che io sono in maggioranza..."
Il blu lo interruppe: "Tu pensi solo alla terra, ma non consideri il cielo ed il mare?
E' l'acqua la base della vita che viene giù dalle nuvole nel profondo del mare.
Il cielo dà spazio, pace e serenità, senza di me voi non sareste niente..."
Il porpora si alzò in tutta la sua altezza : era molto alto e parlò con voce in pompa magna: "Io sono il colore dei regnanti e del potere.
Re, capi e prelati hanno sempre scelto me perchè sono il segno dell'autorità e della sapienza.
Le persone non domandano... a me essi ascoltano e ubbidiscono...!"
Infine l'indaco parlò molto serenamente agli altri, ma con determinazione :"Pensate a me, io sono il colore del silenzio, voi difficilmente mi notate, ma senza di me diventate tutti superficiali.
Io rappresento il pensiero e la riflessione, il crepuscolo e le acque profonde.
Voi tutti avete bisogno di me per bilanciare e contrastare, per pregare ed inneggiare alla pace..."
E così i colori continuarono a discutere convinti di essere ognuno superiore agli altri.
Litigarono sempre più violentemente senza sentire ragioni.
Improvvisamente un lampo squarciò il cielo seguito da un rumore fortissimo. Il tuono e la pioggia che seguì violenta li impaurì a tal punto che si strinsero tutti insieme per confortarsi...
Nel mezzo del clamore la pioggia cominciò a parlare:
"Voi sciocchi colori litigate tra voi ed ognuno cerca di dominare gli altri... Non sapete che ognuno di voi è stato creato per un preciso scopo unico e differente? Tenetevi per mano e venite con me"
Dopo che ebbero fatto pace essi si presero tutti per mano.
La pioggia continuò: "D'ora in poi quando pioverà ognuno di voi si distenderà attraverso il cielo in un grande arco di colori per ricordare che voi vivete tutti in pace.
L'arcobaleno è un segno di speranza e di pace per il domani...
E così quando una buona pioggia lava il mondo, e l'arcobaleno compare nel cielo, ricordiamoci di apprezzarci l'uno con l'altro.
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HONTAS12.
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21 marzo
Mamma, oggi nel sole
c'è qualcosa di speciale!
Non so dirlo con le parole,
ma è qualcosa di eccezionale:
l'aria risplende di mille colori,
di suoni, di armonia,
di piacevoli odori.
E' passato un mago
con la bacchetta incantata?
No, è la magia
della bella stagione
che è cominciata!
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MILANESE1.
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Girotondo
Vorrei con tutti i bambini del mondo
far un allegro e bel girotondo,
vorrei poter dar contento la mano
a chi è vicino e a chi è lontano.
E sempre insieme cantare,
prima di mettersi a studiare.
Ci vuol poco per stare in allegria
tutti quanti in compagnia.
Ci vuol poco per essere felici
e dappertutto avere tanti amici.
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EternBoyX.
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A Santa Lucia
C'è un asinello vecchio e curvo
sopra i tetti che cammina,
un asinello con la gerla,
si indovina che è stanco.
Dalle ceste che lo caricano,
appese da un lato e appese sopra,
nastri, scatole, pacchetti,
bambolotti e trombette sbucano fuori
C'è un asinello vecchio e curvo
Gastaldo lo tira,
con la coda pulisce per terra,
S. Lucia passa e suona.
Allunga il muso dentro la finestra,
ci sono piatti apparecchiati sulla tavola,
se qualcuno apre gli occhi
gli lanciamo la sabbia!!!
S. Lucia che lo tira
ha questo problema da risolvere:
entro il tredici dicembre,
accontentare tutti i bambini.
Le sono arrivate per posta
tante lettere dai bambini
con promesse, giuramenti
e una lunga lista di "voglio".
Voglio una radiolina, voglio una bambola,
un'auto-radiocomandata, una carrozzina…
Santa Lucia, ferma l'asinello
che questo è il mio camino!. -
MILANESE1.
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Filastrocca i colori dei mestieri
Io so i colori dei mestieri,
sono bianchi i panettieri.
Blu è il poliziotto
che ho visto sul viadotto
Bianco è il Dottore
che mi cura con amore
Sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini,
nero è il carabiniere
che vedo tutte le sere
gli operai dell’officina
hanno una tuta bella azzurrina,
han le mani sporche di grasso,
i fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano nemmeno un dito,
ma il loro mestiere non è pulito
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MILANESE1.
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AL MERCATO
"Dove vai con quel carretto?".
"Per comprare un maialetto
vo' al mercato qui vicino,
con Tonino".
"Rosa, neri, grassottelli,
io li trovo tutti belli".
"Io lo voglio col codino
ricciolino".
"Spingi, bada, attento! - dico
che codesto nostro amico
col codino a cavatappi
non ci scappi!".
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