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“...dimmi, cosa fai ora mentre cuci e ricami
“...a volte io,
come un folle
e di te
innamorato
pronuncio il tuo
nome.....già !
so di esser
ridicolo, ma ti
prego non ridere
se io, ancora
a volte, finanche
nel sonno ti
chiamo sognando
qualcosa che
ti somigli come
la bellezza
di un fiore,
o la maestà
di una mamma
che allatta e
bacia sugli occhi
il figlio...
...non ridere se
a volte ho uno
sguardo più triste,
come chi spera
che un giorno tu
possa tornare.....
...dimmi, cosa
fai ora amor mio
mentre cuci
e ricami,
dimmi mi pensi ?
…..cosa è rimasto
di me o, di noi
nel tuo cuore?
...chissà se mai
potremmo ancora
tornare ad esser
felici, o se
vivremo solo più
di ricordi,
in una amicizia
che sotto voce
reclama baci
e carezze, ma
che non può più
certo salvarci....
di Aurelio Albanese.