-
.
“….e poi, città che son dormitori
“...le nostre città !
prima drogate
seviziate e poi
abbandonate
da politici tossici
e da loro ridotte
a carta igienica
o a discariche
a cielo aperto...
...città che
fetono di merda
e merdaioli imbottiti
di farmaci e
sperimentali vaccini....
... città, surrogati
di vita e contenitori
fatiscenti di anime
nate e morte
che hanno un solo
lamento e pianto....
...città puttane, violente
arrabbiate, dai
Sindaci che
non sentono ragione
e gente stanca
che non vuole più
esser derisa da
l'arroganza di una
politica corrotta
e da una Europa
che dell'America
è serva e si cala
le mutande e da il culo....
...città happy hour
e di balocchi, ma
più spinose dei rovi
e dal veleno delle
serpi che uccidono ….
….e poi, città che
son dormitori di chi
se arreso e non vuol
più combattere,
neppure per l'amore
che dovrebbero
ai loro figli, a cui
mettono una divisa
e l'elmetto e
li mandan a combattere
contro chi gli apre
gli occhi e pure muore
per loro.....
di Aurelio Albanese.