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Modena, tutti salvi i 57 asinelli finiti all'asta: boom di donazioni per la raccolta fondi degli animalisti
diFederica Nannetti
Raccolti 57mila euro in pochi giorni. L'Oipa: «Trattati come oggetti. Ora verranno curati e resteranno nella fattoria»
Si è continuato a rilanciare fino al tardo pomeriggio, ma alla fine, dopo sei ore di asta, i 57 asinelli di Daniele Campagnoli sono stati salvati; tutto grazie alla sottoscrizione popolare che ha permesso alla raccolta fondi avviata dall’associazione Horse Angels di riscattare tutti quanti gli esemplari finiti all’asta fallimentare tenutasi ieri, 5 marzo.
Raccolta fondi e corsa contro il tempo
Il crowdfounding su gofoundme ha infatti permesso di raccogliere, tramite più di 1.400 donatori, 57 mila euro: l’aggiudicazione, poi, è avvenuta per 33 mila euro, 40.326 euro inclusi gli oneri finanziari. La base d’asta, invece, era stata fissata a 14.250 euro. I 57 asini erano finiti all’asta in seguito al fallimento della società di Campagnoli: 49 di loro erano stati definiti macellabili e proprio questo è stato uno degli aspetti più controversi sui quali le associazioni animaliste non hanno voluto tacere. Un grande successo, quello di ieri, sia per l’associazione Horse Angels sia per Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali che ha dato fin da subito la notizia di tale procedura – «come se gli asini fossero oggetti», ha detto a suo tempo Giuseppina Lanzano di Oipa Modena – ma che non deve
distogliere l’attenzione dall’inopportunità di simili procedure in presenza di animali.https://bologna.corriere.it/
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