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Indagini sul caso Ferragni-Balocco si estendono a tre nuove procure
Le indagini sul cosiddetto "pandoro-gate", che coinvolgono l'imprenditrice Chiara Ferragni e Alessandra Balocco, si stanno estendendo. Tre nuove procure, Vicenza, Bergamo e Catania, hanno aperto un fascicolo sul caso, unendosi a Milano, Cuneo, Prato e Trento.
Estensione delle indagini
Le ultime tre procure hanno avviato l'indagine con un fascicolo a modello 45, senza ipotesi di reato o di indagati. Come già fatto da Cuneo, Prato e Trento, anche Vicenza e Bergamo hanno trasmesso immediatamente gli atti alla procura di Milano, competente per il caso.
Class action contro Ferragni
Il Codacons ha avviato una class action per 1,6 milioni contro Chiara Ferragni. L'indagine della Procura di Milano dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi giorni, con la convocazione dei manager dei team di Chiara Ferragni e di Alessandra Balocco.
Il caso Ferragni-Balocco
Il caso riguarda l'"affaire" del pandoro con la griffe, che ora ha raggiunto prezzi da capogiro sul web, sfiorando i 700 euro. Dopo le acquisizioni di ieri negli uffici dell'azienda piemontese da parte del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf, sarà possibile individuare chi tra i dirigenti delle società dell'influencer e della Balocco si è occupato del progetto "Pink Christmas" e del contratto sottoscritto nel dicembre 2021.
Ulteriori inchieste aperte
Ci sono almeno altri tre fascicoli sulla vicenda ‘Ferragni-Balocco’ aperti dalle Procure di Vicenza, Bergamo e Catania e immediatamente trasmessi alla Procura di Milano che indaga sull’influencer e sull’ad-presidente dell’azienda dolciaria, Alessandra Balocco, per truffa aggravata dalla minorata difesa. I nuovi fascicoli stanno arrivando in massa a Milano e sono tutti a modello 45, cioè senza ipotesi di reato e indagati.
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