La panchina di Mariella Forever

Beautifull Kufsteinerland, un lembo del Tirolo ai confini con la Baviera

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    Tirolo, fortezze e parchi naturali a Kufstein

    Ai confini con la Baviera, il Kufsteinerland offre una natura ancora selvaggia, lontano dalla folla e a prezzi “friendly” e a un’ora da Monaco, Innsbruck e Salisburgonatura-16989029527375
    Nel Kufsteinerland, un lembo del Tirolo ai confini con la Baviera, si va in vacanza alla scoperta di antiche fortezze, luoghi energetici e parchi naturali, lontano da traffico, folla e stress. In treno (con DB-OBB Eurocity) si arriva proprio dritti nel cuore di Kufstein, romantico borgo sul fiume Inn circondato dalle montagne. Una posizione strategica che nell’antichità permetteva di controllare l’accesso alle Alpi e oggi è l’ideale per una vacanza all’aria aperta a un’ora circa da Innsbruck, Monaco e Salisburgo. E, una volta a destinazione, con la KufsteinerlandCard, ingressi, attività, esperienze e mezzi di trasporto sul territorio sono gratuiti (kufstein.com).
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    IL PAESE DELLE BOTTI – Tutto a Kufstein ruota intorno alle botti: lo stemma, la storia visto che la città si è sviluppata BrentenjochYoga_(c)Max Draeger - Mountain Visuals (10)grazie al commercio sul fiume e la massiccia roccia a forma di barile affacciata sull’Inn. Proprio qui, sulla roccia, è stata costruita nel Medioevo una fortezza, la “Festung Kufstein”, ancora oggi visitabile e nelle cui prigioni furono “ospiti” anche eroi risorgimentali lombardi. Il primo documento a nominare questo universo di mura, pozzi, sale, bastioni, prigioni e cortili interni, a lungo ritenuto inespugnabile (oggi però si sale comodamente con l’ascensore panoramico), risale al 1205 anche se l’aspetto attuale deve molto alle fortificazioni volute da Massimiliano I d’Asburgo più al XVI secolo. E ancora la botte torna protagonista nella statua che, ai piedi della fortezza e lungo la ciclabile dell’Inn, ricorda Karl Ganzer, compositore locale che ha dedicato alla città una canzone (Kufsteiner Lied) in grado di oltrepassare il confine austriaco per approdare, in mille e più versioni, fino in Giappone.
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    MUSICA, SHOPPING E ROMANTICISMO – Oggi il paese delle botti è la seconda città del Tirolo e offre un ricco Blaue Quelle Erl (c)Sportalpen Marketing (1)calendario di proposte culturali sia nell’antica fortezza dove nel corso dell’anno si alternano celebrazioni e concerti e dove ogni giorno alle 12 (a luglio e agosto anche alle 18) si ascolta la musica suonata dall’organo all’aperto più grande del mondo (Heldenorgel-Organo degli Eroi); in città e nella vicina minuscola Erl in cui, nonostante i residenti siano solo 1500, negli ultimi sessant’anni sono stati costruiti due avveniristici teatri (Festspielhaus e Passionsspielhaus) destinati a ospitare rassegne internazionali di musica classica e operistica. Non solo. Lo shopping a Kufstein è imperdibile per tutti i wine lovers. Proprio qui ha sede la cristalleria Riedel che apre le porte ai turisti sul proprio laboratorio, sul museo per scoprire le 11 generazioni di questa famiglia boema di maestri vetrai approdata nel secondo dopoguerra sulle sponde dell’Inn dalla Cecoslovacchia e sul suo outlet dove acquistare decanter e calici celebrando così i cinquant’anni della linea Sommelier, una linea di bicchieri studiata apposta per esaltare i profumi dei diversi vini. La romantica via Römerhofgasse, il cuore del centro storico, con i suoi edifici storici affrescati e le insegne di ferro battuto è infine la destinazione perfetta per la serata: su questa via si affacciano infatti ristoranti di cucina tradizionale tirolese e locali dallo charme internazionale come lo “Stollen 1930”, bar ricavato da una galleria scavata nella roccia sotto la fortezza e con una scelta pressoché infinita di etichette di gin. E per le coppie c’è una tentazione in più: l’Auracher Löchl, propone una sala con un solo tavolo proprio sul ponte che unisce due case di questo pittoresco angolo di Kufstein.

    LA NATURA PROTAGONISTA – A stupire a Kufstein è come la natura entri in città senza che vi sia una sorta di confine Festung Kufstein (c) Lolin (7)tra attività commerciali e boschi. A pochi passi dalla fortezza si passeggia tra pinete, pascoli e prati fioriti tempestati di botton d’oro e genziane, in direzione di cappelle votive, laghetti balneabili (ben sei!) e malghe dove prendere un aperitivo ammirando il crepuscolo. Non mancano misteriose fonti di acqua potabile come la Blaue Quelle, uno specchio d’acqua dai toni del turchese e del verde smeraldo dichiarato monumento naturale fin dal 1926 e di cui non sono ancora state identificate le sorgenti sotterranee. È piacevole aspettare e oziare sdraiati sulle enormi chaise longue di legno sulle rive della Blaue Quelle, magari con un bicchiere di acqua e sambuco per poi dirigersi verso le accoglienti stube o, nelle serate più calde, sotto la fresca pergola del Gasthof Blaue Quelle che, ai piatti della tradizione, accosta proposte fusion gourmet con uno sguardo alla cucina asiatica. E se si percepisce tutta l’energia del posto si può anche decidere di trascorrere nelle camere della Gasthof Blaue Quelle l’intera vacanza.

    LA RISERVA DEL KAISERBIRGE – Dal cuore della città, seguendo un sentiero tra i boschi, si raggiunge la moderna Festspielhaus in Erlseggiovia monoposto Kaiserlift con cui salire in una sorta di volo silenzioso fino a 1200 metri, alla stazione a monte di Brentenjoch e partire all’esplorazione della Kaisergebirge, i monti del Kaiser dichiarati Riserva Naturale Protetta fin dal 1963. Un luogo dove fare il pieno di energia in paesaggi incontaminati. Già a un quarto d’ora dall’arrivo della seggiovia si può scegliere tra le diverse baite dove fermarsi per un caffè e una kaiserschmarrn (frittata dolce servita con marmellata di frutti di bosco) e fare conoscenza con alcuni alpaca bianchi e marroni allevati in vetta. Per i più sportivi, comunque, le proposte di passeggiate e arrampicate sono innumerevoli. Per tutta la stagione estiva poi l’ufficio di promozione turistica propone lezioni di yoga e di Qi-Gong all’aperto su grandi piattaforme panoramiche in legno e numerose visite guidate come quella dedicata alla geologia, alle erbe e alla ricerca degli animali selvatici.

    LA VALLE DEL KAISERTAL – A un quarto d’ora a piedi dalla fortezza, poco meno di trecento scalini gradini tra i boschi Kapelle auf Ritzau Alm_Kaisertal (c) Lolinconducono nella Valle Kaisertal, un angolo di paradiso nella riserva naturale tra il monte Zahmer e il Wilder Kaiser chiuso alle auto con eccezione dei trenta residenti, per raggiungere l’antica cappella di Sant’Antonius, ritenuto tra i posti più energetici della zona. Alla malga Bergkhoff, una delle numerose baite che costellano il sentiero, ci si ritempra con una pausa golosa, magari sdraiati su una delle numerose postazioni create nel recente restauro e affacciate sui monti del Kaiser.
    www.oggi.it/

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