La panchina di Mariella Forever

TRAGEDIA A MESTRE ,BUS PRECIPITA DA CAVALCAVIA 21 MORTI E 15 FERITI

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,168
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    Mestre, bus di turisti dell'Est precipita da cavalcavia | Ipotesi malore dell'autista | "Dai primi rilievi nessuna frenata" | 21 morti (due bambini) e 15 feriti
    Interrotta la linea ferroviaria. L'Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo "grandi emergenze". La procura di Venezia ha aperto un'inchiestalutto-16963924324439
    A Mestre, in provincia di Venezia, un bus è caduto dal cavalcavia della Vempa. Secondo la prefettura è di 21 morti, tra cui due bambini, e 15 feriti il bilancio defintivo della tragedia. A bordo del pullman c'era un gruppo di turisti stranieri, tra cui ucraini, francesi, croati e tedeschi, che stava rientrando a Marghera dopo essere stato a Venezia. Il mezzo è precipitato, dopo aver toccato i fili dell'elettricità, facendo un volo di circa 30 metri. Tra le prime ipotesi dell'incidente forse un malore dell'autista, un 40enne italiano anche lui tra le vittime. Non ci sarebbe traccia di alcuna frenata. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: "Un'immane tragedia, disposto il lutto cittadino". La procura di Venezia ha aperto un'inchiesta.
    Soccorritori: "Tragedia di giovani"
    "L'impressione visiva, dopo la rimozione delle salme, è che ci troviamo di fronte ad una tragedia di giovani, se non giovanissimi, salvo qualche adulto". A parlare è uno dei capi soccorritori che si trova ancora sul luogo dell'incidente.



    Incidente bus a Mestre, morto anche l'autista Alberto Rizzotto: ecco chi era
    L'uomo aveva 40 anni e lavorava per la Martini bus. Tra le ipotesi il malore che gli ha fatto perdere il controllo lutto-16963927163042
    Tra le vittime del bus precipitato a Mestre c'è anche l'autista del mezzo. L'uomo si chiamava Alberto Rizzotto, aveva 40 anni ed era originario di Tezze di Piave in provincia di Treviso. Rizzotto era un dipendente della Martini Bus srl che aveva noleggiato il mezzo alla società "La Linea" la quale aveva il contratto di trasporto per i turisti del campeggio in gita a Venezia. Rizzotto potrebbe essersi sentito male mentre imboccava il cavalcavia dell'Elettricità e per questo il bus è poi finito, dopo aver rimbalzato sul guard rail, nella sottostante ferrovia.


    L'autista, secondo quanto riferito dall'assessore alla Viabilità Renato Boraso, era esperto con almeno 6-7 anni di guida alle spalle. Il mezzo che guidava era elettrico e non a metano come inizialmente detto e dopo lo schianto c'è stato un principio di incendio probabilmente partito dalle batterie. Dalle prime testimonianze pare che il mezzo non stesse andando a grande velocità, il bus ha colpito per due volte il guard rail prima di precipitare.
    www.tgcom24.mediaset.it/

     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,168
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    NOTIZIE1-16964806288833
    Strage Mestre, identificate tutte le vittime: nove sono ucraine | Le ipotesi: malore improvviso o distrazione dell'autista
    La Procura ha aperto un'inchiesta: "Non ci sono segni di frenata né contatti con altri mezzi". Nel terribile incidente si contano 21 morti e 15 feriti
    A Mestre (Venezia), è di 21 morti e 15 feriti il bilancio del tragico incidente del bus caduto dal cavalcavia della Vempa. Le vittime sono state tutte identificate: si tratta di nove cittadini ucraini, quattro romeni, tre tedeschi, un italiano (l'autista), un croato, due portoghesi e un sudafricano. Il pullman stava rientrando a Marghera dopo essere stato a Venezia. Tra le vittime figurano anche un neonato, un 12enne e una ragazza minorenne. Il mezzo è precipitato, dopo aver toccato i fili dell'elettricità, facendo un volo di una quindicina di metri. Tra le ipotesi dell'incidente un malore dell'autista, un 40enne italiano anche lui tra le vittime. Ma non si esclude neanche che il conducente si sia distratto durante la guida. La Procura di Venezia ha aperto un'inchiesta per omicidio plurimo stradale.
    Chi sono le vittime Al momento otto vittime sono state identificate con certezza dalle autorità, perché avevano con sé i documenti d'identità. Si tratta dei cittadini ucraini Liubov Shyshkarova, Iryna Pashenko, Yuliia Niemova di 30 anni, Vasil Lomakyn di 70 e Tetiana Beskorainova di 65 . Identificato anche un 28enne tedesco di nome Siddarta Jonathan Grasse e la 24enne croata di Spalato che si trovata in viaggio di nozze con il neo marito, Antonela Perkovicc. Infine è certa l'identità dell'autista del mezzo. il 40enne Alberto Rizzuto. La giovane croata morta nell'incidente era incinta di sei mesi. Era in viaggio con il marito, sposato il 10 settembre, che è ricoverato a Mirano in gravi condizioni.


    I feriti Quanto ai feriti, al momento sono state identificate 13 delle 15 persone ricoverate negli ospedali. Si tratta di cinque cittadini ucraini, quattro tedeschi, due spagnoli, un croato e un francese. Gli ultimi due feriti dovrebbero essere un cittadino ucraino e un tedesco. In ospedale a Treviso sono stati ricoverati anche due fratellini austriaci di 13 e 3 anni, figli di una delle vittime.
    NOTIZIE1-16964806661252

    "Dove sono i nostri parenti?" I quattro pazienti coscienti ricoverati all'ospedale dell'Angelo di Mestre "dicono molte cose, chiedono informazioni dei cari che erano insieme a loro. C'erano famiglie intere, nonni, nipoti, coniugi. Ognuno chiede della propria famiglia". Lo ha detto Chiara Berti, direttrice medica della struttura. "E' successo meno di 24 ore fa, il primo problema è di salute e poi viene anche tutto il resto", ha aggiunto.

    "Nessun segno di frenata o contatti" Il procuratore di Venezia Bruno Cherchi, facendo il punto sull'incidente, ha precisato: "Non ci sono segni di frenata, né contatti con altri mezzi. Non si è verificato alcun incendio né dal punto di vista tecnico né c'è stata una fuga di gas delle batterie a litio che ha provocato fuoco e fumo". Cherchi ha anche spiegato che l'identificazione delle vittime risulta complicata, per cui si potrebbe fare ricorso all'esame del Dna.


    Lo strazio dell'identificazione: corpi irriconoscibili E' stata un'opera difficile e pietosa quella che hanno dovuto affrontare negli obitori degli ospedali i medici e gli investigatori per dare un nome a tutte le 21 vittime. "Ci troviamo di fronte ad una strage di giovani", avevano detto subito ieri sera, sotto il cavalcavia della Vempa, i soccorritori che avevano estratto i corpi, carbonizzati o straziati, dal pullman precipitato da una decina di metri, andato a fuoco nell'impatto a terra. E con il passare delle ore quella prima impressione trova conferme ulteriori. La più piccola delle salme è di un bambino di circa un anno e mezzo. Un'altra è quella di una ragazzina di 12 anni.


    Sos dall'autista di un altro mezzo, gli ha lanciato un estintore Il primo a prestare i soccorsi è stato l'autista di un altro bus che è stato affiancato, non toccato, dal mezzo precipitato. Lo ha riferito il procuratore di Venezia Bruno Cherchi, precisando che "nel dare l'allarme, l'uomo ha anche lanciato un suo estintore verso il mezzo precipitato, che sprigionava fiamme". Proprio le testimonianze escludono che il bus precipitato andasse veloce.
    Disposta autopsia ed esami tossicologi sull'autista La Procura di Venezia ha disposto, oltre all'autopsia sul corpo di Alberto Rizzotto, l'autista dell'autobus di precipitato dal cavalcavia a Mestre, anche gli esami tossicologici e il test di alcolemia. Un atto dovuto, che servirà però a chiarire meglio la dinamica.


    www.tgcom24.mediaset.it/
     
    .
1 replies since 4/10/2023, 05:12   39 views
  Share  
.