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UNA PIANTA RARA L’ALBERO DELLA NEVE Tra gli alberi rari più belli vi è l’albero della neve, originario dell’America del nord e molto diffuso in Virginia. Il suo nome scientifico è Chionanthus virginicus che deriva dal greco: “chión”, cioè “neve” e “ánthos”, cioè “fiore”, quindi “fiore di neve”, rifacendosi al candido fiore bianco. L’albero della neve è un arbusto alto all’incirca quattro metri, con un robusto apparato radicale; il tronco è corto ed eretto, ricoperto da una corteccia liscia, di colore grigio chiaro; la chioma è larga e tondeggiante, formata da numerosi rami ricoperti da grandi foglie lanceolate con margini interi e di colore verde scuro. In autunno, le foglie, prima di cadere, prendono un bellissimo colore giallo intenso. I fiori di questa pianta, riuniti in vistose pannocchie sugli apici dei rami, sono profumatissimi: la corolla è composta da piccoli fiori con petali lunghi e stretti, di colore bianco purissimo. I petali, quando cadono sul terreno creano un manto bianco come la soffice neve. Questi fiori sono migliaia da formare una massa tale che le foglie quasi scompaiono, ricoperte dalla folta chioma. Il frutto compare sulle piante femminili dopo la fioritura: sono bacche simili alle olive che, in autunno, quando il fogliame incomincia a cadere, maturano prendendo un bel colore blu nerastro. I frutti possono essere conservati in salamoia come le olive. L’albero della neve fiorisce in primavera, tra maggio e giugno e protraendo la fioritura fino alla fine di luglio. Fin dai tempi antichi, all’albero della neve vengono riconosciute proprietà benefiche per il benessere e la salute del nostro organismo. Gli Indiani utilizzavano le parti commestibili, come le radici, per la preparazione di infusi e tisane decongestionanti del cavo orale, gengiviti e per la cura di affezioni epatiche e renali. È un albero che cresce poco in altezza e allarga i suoi rami per formare una chioma sferica, creando un effetto straordinario; mentre al tramonto e di notte impregna l’aria del suo delicato profumo.
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