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'O VINO CU 'A PERCOCA
Una delle bevande estive più amate dai napoletani e adorata in tutta la Campania e zone limitrofe è sicuramente 'o vino cu 'a percoca.
L'aperitivo casalingo che d'estate viene preferito dai campani a qualsiasi prosecco anche al più pregiato e che viene anche chiamato la sangria dei napoletani.
Non è Infatti da escludere che l'origine della diffusione di questa bevanda nel napoletano ,sia dovuta a secoli di dominazione spagnola.
È però vero che se sulla Sangria non si hanno dubbi sul colore del vino, sul vino con la percoca viene combattuta una annosissima e sanguinosa guerra con morti e feriti, sul fatto che il vino debba essere rosso o bianco.
In realtà non c'è una regola precisa e la cosa viene demandata più che altro al gusto di chi lo beve,in ogni caso è buono comunque.
Il partito del vino rosso si fa forte dell'origine Vesuviana della percoca e del fatto che da quelle parti il vino rosso Vesuviano è molto amato.
Ma sulle pendici del Vesuvio si producono anche grandi vini bianchi,su tutti prendo ad esempio il Lacryma Christi, che se prodotto con uve di vitigno Caprettone è un grande bianco ma se prodotto con uve di vitigni Piedirosso o Aglianico è un pregiatissimo Rosso.
Esiste anche un buonissimo Lacryma Christi rosato ottenuto usando sia vitigni di caprettone che di piedi rosso.
Comunque che sia bianco o che sia rosso il vino con la percoca ad una cosa non si può prescindere:deve essere ghiacciato,io addirittura al vino con la percoca, anche se già ben ghiacciato preferisco(anche se, con ogni probabilità,tecnicamente sbaglio),aggiungere anche cubetti di ghiaccio,ma che ci volete fare i gusti so' gusti🤷♂️.
'O vino cu 'a percoca,si prepara in genere tagliando a pezzi irregolari le percoche sbucciate le si immerge in una caraffa di vino che poi viene messa in frigorifero e servita ben gelata.
A lungo si è creduto che le percoche fossero un incrocio tra pesca e albicocca,in realtà si è poi definitivamente stabilito che è una varietà di pesca.
La percoca è un frutto per lo più conosciuto nella sua versione “vesuviana”,ma ne esistono in numerosissime varietà (precoci, a maturazione intermedia e tardive), molto utilizzate al Centro e al Nord Italia dall’industria di trasformazione .
La pesca percoca è apprezzata per la sua consistenza e per il suo sapore lievemente acidulo. La polpa di questo frutto è infatti sempre poco cedevole, mai fondente.
La gran parte della produzione regionale campana proviene dalla provincia di Napoli, ma è significativa anche quella della provincia di Caserta.
Popolarissime e molto utilizzate durante i classici mesi di luglio e agosto sono le Percoche puteolane della varietà Vesuvio, che a dispetto del nome, vengono più che altro dai dai Campi Flegrei (Pozzuoli, l’antica Puteoli, è comunque un comune di quest’area).
Sono giallo intenso e la loro pelle ha delle striature rossicce. Tra settembre e ottobre è disponibile la varietà più ricercata:“le percoche con il pizzo”, anc'esse provenienti dai Campi Flegrei e distinguibili, appunto, per il pizzo accentuato nella parte inferiore.
Un'altra varietà molto ricercata è la “Giallona di Siano”, che si coltiva nel piccolo comune salernitano e nei comuni limitrofi.
Il vino con la pesca percoca è ormai diffuso in tutta Italia, visto che le percoche vengono prodotte anche al Nord ,con il debito Scotto che viene pagato in quanto a gusto.
Ma grazie alla grande distribuzione ,si possono trovare buone percoche anche al nord .
Ricordo che quando ero a Cuneo andammo io e mia moglie e una coppia di amici ,con il camper in montagna per un week end e ricordo che la sera gli amici ci offrirono le percoche col vino ,usando come vino il loro dolcetto casalingo bello robusto. Ricordo anche la spettacolare sbronza che si prese mia moglie, che da quasi astemia volle provarle, poi la notte dovetti salvarla dal morire soffocata nel sacco a pelo, visto che ci si era chiusa dentro dalla parte sbagliata🤣
Io da diversi mesi ho eliminato totalmente gli alcolici per limitare il diabete, anche se la dottoressa mi ha detto che visti gli ottimi risultati della cura e della dieta e i valori finalmente regolari di glicemia, potrei anche allargarmi e concedermi un bicchiere di vino in qualche occasione.
Ma io ancora non mi azzardo detto sinceramente anche perché con solo un bicchiere di vino che ce faccio?😅
Meglio niente del tutto se no mi devasto psicologicamente.🤣
Io il vino con la percoca lo amo fin da ragazzino,anche perché pure a Gaeta qualche bell'albero di percoche si può trovare e ho avuto la fortuna di avere uno zio che ne possedeva un paio e per parecchio tempo anche una fidanzata con genitori agricoltori e le percoche di Gaeta non hanno molto da invidiare a quelle Vesuviane😊.
Comunque scherzi a parte da qui alla fine dell'estate magari un mezzo bicchiere di vino con un pezzetto di pesca percoca magari me lo farò ,oggi però posto un bicchiere fotografato in tempi più felici dal punto di vista alcolico, che contiene Lacryma Christi Rosato(per non far torto a nessuno dei due partiti😅) e percoca del Vesuvio.
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