La panchina di Mariella Forever

IL GIRASOLE,SEGUE SEMPRE IL SOLE, COME SI COLTIVA.

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    È originario delle Americhe
    dove fu coltivato fin dal 1000
    a.C. Francisco Pizarro scoprì
    che gli Incas consideravano il
    girasole l'immagine del loro dio
    del sole. All'inizio del XVI secolo
    furono portati in Europa sia
    riproduzioni in oro del fiore, sia
    semi dello stesso.
    Heliantus è il nome greco del
    girasole. Il nome comune
    italiano deriva dal fatto che il
    capolino ruota durante la giornata in direzione del sole, comportamento noto come
    eliotropismo.
    Caratteristiche
    Ha fusto eretto, carnoso, ruvido e rigido, che porta larghe foglie alterne, cuoiose, con
    picciolo allungato. Le varietà da olio hanno dimensioni imponenti, con fusti alti anche due
    metri e fiori con diametro di 25-50 cm, mentre le varietà da giardino si mantengono entro
    gli 80-90 cm di altezza, con varietà nane di 30-40 cm di altezza.
    In piena estate, all'apice dei fusti, si sviluppa una grande infiorescenza appiattita, detta
    calatide, costituita da numerosissimi fiorellini, circondati da uno o più giri di brattee; in
    tarda estate i fiorellini lasciano il posto ai frutti, acheni legnosi, di colore grigio-crema e
    striature di color nero.
    Quello che viene definito il fiore è in realtà il capolino, composto da un affollamento di
    numerosi fiori. I fiori esterni sono i "fiori dei petali" e possono essere gialli, marroni,
    arancioni o di altri colori. Questi fiori sono però sterili. I fiori che riempiono il capolino sono
    chiamati "fiori del disco".
    La sistemazione dei fiori all'interno del disco avviene secondo la sezione aurea, ottenendo
    uno schema a spirali in cui il numero di spirali orarie e di quelle antiorarie sono successivi
    numeri di Fibonacci. Di solito ci sono 34 spirali in un senso e 55 nell'altro; in girasoli molto
    grandi si possono trovare 89 spirali in un senso e 144 nell'altro.
    I fiori del disco maturano e diventano semi. Tuttavia ciò che è comunemente chiamato
    seme è il realtà il frutto (un achenio) della pianta, con i veri semi circondati da pula
    indigeribile.











    Coltivazione
    Esposizione
    I girasoli si pongono a dimora in pieno sole; possono svilupparsi anche in ombra parziale,
    purché possano godere dell'esposizione ai raggi solari per almeno 5-6 ore al giorno.
    Queste piante si sviluppano meglio in luoghi con estati calde.
    Annaffiature
    Le specie da giardino amano essere annaffiate regolarmente, lasciando però asciugare
    molto bene il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. Possono sopportare senza problemi
    periodi di siccità anche lunghi.
    Terreno
    Crescono senza problemi in qualsiasi terreno, anceh se prediligono terreni fertili, umidi e
    ben irrigati. Per ottenere fioriture prolungate e abbondanti è bene lavorare in profondità il
    terreno, aggiungendo una buona quantità di concime organico o di fertilizzante a lenta
    cessione.
    Moltiplicazione
    Avviene per seme. La semina si fa in letto caldo in febbraio-marzo, oppure direttamente a
    dimora in aprile-maggio. I semi dovrebbero essere interrati ad interfile di 45 cm con una
    densità di circa 8-9 piante per metro quadrato e a 2 ,5 cm di profondità.
    I semi raccolti dai fiori dell'anno precedente non sempre producono piante con
    caratteristiche identiche a quelle della pianta madre.
    Parassiti e malattie
    Occasionalmente gli afidi si collocano al di sotto e all'interno delle infiorescenze.
    Utilizzi
    I semi di girasole vengono venduti come snack se tostati, specialmente in Cina, Stati Uniti
    ed Europa. Sono impiegati inoltre come mangime per uccelli e roditori.
    In cucina, possono essere utilizzati per insalate o se ne può estrarre un olio meno salutare
    per l'apparato cardiocircolatorio rispetto a quello d'oliva. A tutt'oggi sono disponibili varietà
    ad alto tenore di acido oleico che non si discostano troppo dalla composizione dell'olio di
    oliva. Se ne può estrarre anche olio per motori, usato per produrre biodiesel, più
    economico di dell'olio di oliva. I residui della spremitura sono impiegati come mangime per
    il bestiame.
    Recentemente sono state selezionate alcune varietà di girasole con il capolino rivolto
    verso il basso. Queste varietà sono meno ricercate dai giardinieri come piante
    ornamentali, bensì preferite dai coltivatori in quanto riducono il danno provocato da uccelli
    e da alcune malattie delle piante. Esistono anche varietà transgeniche di girasole, più
    resistenti ad alcune malattie. I girasoli producono del lattice, oggetto di esperimenti volti a
    utilizzarli come fonti alternative di gomma ipoallergenica.

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    Per scoprire come mai tutti i girasoli invecchiando si fissano sull'est, i ricercatori della University of California hanno fatto la cosa più semplice del mondo: hanno preso un certo numero di girasoli adulti, orientandone la metà verso ovest. Dopodiché li hanno osservati per qualche giorno e hanno misurato una serie di parametri relativi al loro stato di salute e al loro rapporto con l'ambiente circostante.
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    IL SEGRETO È AL MATTINO. La prima cosa che hanno notato è che alla mattina presto i girasoli girati naturalmente a est venivano visitati da un numero di api molto superiore rispetto ai loro colleghi "occidentali". Nel resto della giornata, invece, l'orientamento geografico dei fiori non cambiava il loro livello di attrattività: il segreto del restare girati a est, dunque, risiede in quelle prime ore della giornata.
    Non solo i girasoli naturali hanno ricevuto la visita di più api, ma hanno anche cominciato a rilasciare il polline con mezz'ora di anticipo rispetto all'altro gruppo. Il motivo è che la corolla dei girasoli "orientali" si riscalda prima, e la temperatura è l'interruttore che fa scattare il rilascio di polline – che a sua volta serve ad attirare gli insetti impollinatori, api in primis. Un'altra cosa che si è scoperta è che i girasoli rivolti a est producono più semi di quelli rivolti a ovest, e più grossi; e che il loro polline è apparentemente più fertile.

    A EST NON È INDISPENSABILE. Il segreto del successo di un girasole adulto, dunque, è scegliere di seguire il sole quando davvero conta: nelle prime ore del mattino, quando un'esposizione diretta permette di regolare la temperatura della corolla e prepararla a un'intensa giornata di impollinazione. Vale la pena notare che i girasoli rivolti a ovest sono sopravvissuti senza grossi problemi: questo significa che guardare a est, per un girasole adulto, non è fondamentale per la sopravvivenza – ma aiuta a prosperare.

    Quella dei girasoli che sarebbero sempre rivolti verso il sole, in tutte le ore della giornata, è solo una delle tante bugie scientifiche a cui abbiamo sempre creduto...
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