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Cognome nome
Baade, Walter
Baader, Franz Xaver von
Baargeld, Johannes Theodor
Bab, El [Mirza Ali Muhammad]
Baban, Gracián
Babangida, Ibrahim
Babbage, Charles
Babcock, W. Wayne
Babel, Isaak
Babenberg, House of
Baber o Babur, Mirzá
Babeuf, François Noël
Babinet, Jacques
Babington, Anthony
Babinski, Joseph
Babits, Mihály
Babo, Lambert Heinrich von
Babrio
Babur, Zahir al-Din Muhammad
Bac de Roda
Bacall, Lauren
Bacallar e Sanna, Vicente
Bacardí Moreau, Emilio
Bacarisse, Mauricio
Bacarisse, Salvador
Baccelli, Guido
Bacchelli, Riccardo
Baccio d'Agnolo
Bach, Baron Alexander von
Bach, Johann Christian
Bach, Johann Christoph Friedrich
Bach, Johann Sebastian
Bach, Carl Philipp Emanuel
Bach, Richard
Bach, Wilhelm Friedemann,
Bache
Bachelard, Gaston
Bachelet, Michelle
Bachelier, Nicolas
Bachi, Riccardo
Bachmann, Ingeborg
Nome e cognome
Walter Baade
Franz Xaver von Baader
Johannes Theodor Baargeld
El Bab [Mirza Ali Muhammad]
Gracián Baban
Ibrahim Babangida
Charles Babbage
W. Wayne Babcock
Isaak Babel
Casa di Babenberg
Mirzá Baber o Babur
François Noël Babeuf
Jacques Babinet
Anthony Babington
Joseph Babinski
Mihály Babits
Lambert Heinrich von Babo
Babrio
Zahir al-Din Muhammad Babur
Bac de Roda
Lauren Bacall
Vicente Bacallar e Sanna
Emilio Bacardí Moreau
Mauricio Bacarisse
Salvador Bacarisse
Guido Baccelli
Riccardo Bacchelli
Baccio d'Agnolo
Barone Alexander von Bach
Johann Christian Bach
Johann Christoph Friedrich Bach
Johann Sebastian Bach
Carl Philipp Emanuel Bach
Richard Bach
Wilhelm Friedemann Bach
Bache
Gaston Bachelard
Michelle Bachelet
Nicholas Bachelier
Riccardo Bachi
Ingeborg Bachmann
Bachofen, Johann Jakob
Baciero, Antonio
Back, Sir George
Backer-Gröndahl
Backhaus, Wilhelm
Backus, John Warner
Bacmann, Carlos
Bacon, Francis
Bacon, Francis
Bacon, Roger
Bacon, Sir Nicholas
Bacovia
Bacsányi o Batsany, János
Baculard d'Arnaud, François de
Bada, José de
Badajoz il Vecchio, Juan de
Badajoz il Giovane, Juan de
Badarzewska, Thekla
Badawi, Adb al-Rahman
Badeni, Kazimierz Felikz
Baden-Powell, Robert
Badia e Margarit, Antoni Maria
Johann Jakob Bachofen
Antonio Baciero
Sir George Back
Backer-Gröndahl
Wilhelm Backhaus
John Warner Backus
Carlos Bacmann
Francis Bacon
Francis Bacon
Roger Bacon
Sir Nicholas Bacon
Badawi
János Bacsányi o Batsany
François de Baculard d'Arnaud
José de Bada
Juan de Badajoz il Vecchio
Juan de Badajoz il Young
Thekla Badarzewska
Adb al-Rahman
Kazimierz Felikz Badeni
Robert Baden-Powell
Antoni Maria Badia i Margarit. -
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George Back (Stockport, 6 novembre 1796 – Londra, 23 giugno 1878) è stato un ammiraglio, esploratore, naturalista ed artista[1] britannico.
Carriera militare
Back nacque a Stockport. Da ragazzo si imbarcò come volontario sulla fregata HMS Arethusa nel 1808 prendendo parte alla distruzione delle batterie posizionate sulla costa spagnola.[2] L'anno seguente fu coinvolto nei combattimenti del golfo di Biscaglia, finché non fu catturato dai francesi.[2] Back rimase prigioniero fino alla firma della pace nel 1814, ed in questo periodo coltivò le proprie abilità di artista che in seguito utilizzò per rappresentare i propri viaggi in Artide.
Dopo il rilascio, Back prestò servizio sulla HMS Akbar e sulla HMS Bulwark come mozzo prima di offrirsi volontario per aiutare John Franklin nella sua prima spedizione in Artide nel 1818. Back partecipò anche alle due spedizioni via terra di Franklin nella costa settentrionale dell'America del Nord, prima nella spedizione del Coppermine del 1819-1822 (quando Back fu responsabile delle ricognizioni e delle mappature) e poi in una spedizione simile sul fiume Mackenzie nel 1824-1826, nella quale fu promosso prima a tenente, poi a comandante nel 1825. Non avendo ottenuto il comando di una nave, Back rimase inutilizzato a mezza paga dal 1827 al 1833.
Spedizione del fiume Back
Nel 1832 non si sapeva ancora nulla dell'esploratore dell'Artide John Ross scomparso nel 1829, e furono organizzate spedizioni di ricerca. Back si propose per percorrere le vie del commercio delle pelli fino al Grande Lago degli Schiavi e di seguire il corso del Great Fish a nordest fino alla probabile posizione di Ross. Nessun bianco aveva mai visto questo fiume, ma si conosceva grazie ai racconti indiani (fu poi chiamato fiume Back). Partì dall'Inghilterra nel febbraio 1833, raggiungendo il Grande Lago degli Schiavi ad agosto dove George McLeod della Compagnia della Baia di Hudson aveva stabilito i quartieri invernali a Fort Reliance sulla riva orientale del lago. Trovò il fiume il 29 agosto e tornò al forte per passarvi l'inverno. Nel marzo 1834 ricevette un pacco di lettere nelle quali gli si diceva che Ross era tornato in Inghilterra e gli si chiedeva di esplorare la costa dalla isola di Re Guglielmo scoperta da Ross a Point Turnagain di Franklin. Si trattava di una della più grande regione sconosciuta. Partì il 7 giugno 1834, oltrepassò il lago Artillery e il Clinton-Colden prima di raggiungere il fiume il 28 giugno. Si diresse ad est discendendo il fiume nelle terre aride con 83 rapide e solo una barca. Il 23 luglio raggiunse l'acqua salata a Chantry Inlet. Esplorò l'insenatura, trovò l'isola di Re Guglielmo a nord e, in modo non eroico ma saggio, decise di fare ritorno. Raggiunse Fort Reliance il 27 settembre 1834 e l'Inghilterra l'8 settembre 1835. Il naturalista della spedizione era Richard King, il quale stese rapporti su meteorologia e botanica a partire dal racconto fatto da Back della spedizione.
Spedizione dello stretto Frozen del 1836-1837
Nel 1836 Back fu promosso capitano dall'Order in Council, un onore raro. Stavolta l'obiettivo era l'estremità settentrionale della baia di Hudson a Repulse Bay o a Wager Inlet. Da qui avrebbe trasportato le barche via terra fino al mare ed avrebbe navigato la costa sconosciuta ad ovest fino al fiume Back ed a Point Turnagain di Franklin. Erano i due punti conosciuti più ad est sulla costa settentrionale ad ovest della baia di Hudson. L'area tra di loro e tra il fiume Back e la baia di Hudson era sconosciuta. Infatti, 90 km a nordovest di Repulse Bay si trova il cul-de-sac del golfo di Boothia. Per raggiungere il fiume Back avrebbe dovuto trascinare a terra le navi per 380 km verso ovest-nordovest. Gli fu assegnato il comando della bombarda convertita HMS Terror con un equipaggio di 60 uomini e provviste per 18 mesi. Partì nel giugno 1836, in stagione avanzata, ed a causa dei venti contrari dovette essere trainata da una steamship fino alle isole Orcadi. Raggiunse lo stretto di Hudson il 1º agosto ed alla fine di agosto la Terror fu attaccata dai ghiacci ad est dello stretto Frozen. Rimase bloccata dal ghiaccio per 10 mesi: ad un certo punto la Terror fu spinta per 13 metri su un'altura a causa della pressione del ghiaccio.[3] Per molte volte ci si preparò ad abbandonare la nave. Lo scorbuto giunse nel gennaio uccidendo tre uomini. Nella primavera del 1837 uno scontro con un iceberg danneggiò ulteriormente la nave. A volte la pressione del ghiaccio fu talmente alta da far uscire la resina dalle tavole.[4] La nave andò alla deriva col ghiaccio verso sud lungo l'isola di Southampton e poi ad est verso lo stretto di Hudson. Fu solo a luglio che il ghiaccio si ritirò abbastanza da permettere alla HMS Terror di dirigersi a casa. Poco dopo una grande massa di ghiaccio si staccò dalla nave, tanto che il ghiaccio rimasto la fece pendere su un fianco finché non fu staccato a forza. La nave era a rischio affondamento quando fu fatta arenare sulla costa irlandese a Lough Swilly. "Non c'era nessuno a bordo che non si stupì per aver galleggiato attraverso tutto l'Atlantico"[5] Nonostante molti esploratori dell'Artide avessero permesso alle proprie navi di venire bloccate nei porti durante l'inverno, questo sembra essere stato l'unico caso di una nave bloccata al largo dal ghiaccio. La sua sopravvivenza fu una dimostrazione della forza delle bombarde in servizio in Artide..