RACCONTI XXX

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,343
    Location
    ITALIA

    Status
    Offline
    Oramai vivo nell'incubo che i giorni trascorrano con mio figlio sempre più arrapato e porco ed io sempre più simile ad una cagna in calore nonostante abbia un marito meraviglioso ed un amante eccezionale.

    La settimana iniziata con quella imprudente sega fatta a mio figlio, era trascorsa sino al venerdì esattamente come i primi incredibili giorni:

    Arrivo a sera di mio marito stanco morto dal lavoro.

    Cena, tentativo patetico di fare l'amore sino a che l'accompagno tra le braccia di Morfeo.

    Breve passaggio in bagno per giocare, sino all'orgasmo solitario col mio "amichetto" nero vibrante.

    Visita sofferta a mio figlio che mi accoglie nudo nella sua stanza, col cazzo in mano e modo di fare sempre più audace e sciolto.

    Lo masturbo sino a farlo sborrare con più naturalezza e meno sensi di colpa da parte mia ma con l'attenzione di andare da lui con un asciugamano in spugna per evitare che sporchi dappertutto coi suoi schizzi sempre più potenti.

    Poi a letto accanto a mio marito che dorme ignaro delle corna che gli metto con Alfredo e la tresca con nostro figlio.

    Al mattino risveglio di mio marito che va al lavoro.

    Più tardi preparazione della colazione per mio figlio col quale scambio anche qualche parola su quello che abbiamo fatto quella notte e con commenti piccanti su "quanto è brava la mamma a fare le seghe" e "Quanto bello e duro" sia il cazzo del figlio sempre pronto per le sue mega-sborrate.

    Poi, discesa rigorosamente senza mutande nell'appartamento dell'amore dove il mio amante mi aspetta già eccitato per godere di me e farmi godere col suo bel cazzone prima di andare al lavoro.

    Tutto era avvenuto con una ritualità degna di una religione e una precisione degna di un matematico.

    Solo il venerdì notte vi era stato un breve cambio di programma.

    Mio figlio mi aveva chiesto se poteva riprendere col telefonino la mia mano mentre lo masturbavo sino all'eiaculazione finale.

    Non avendovi trovato nulla di strano escludendo una certa innocente perversione da parte di Nevio, avevo acconsentito.

    In fondo era una mano anonima che faceva una sega ad un cazzo come tanti, niente visi, niente segni di riconoscimento tutto senza firma, tutto in regola!

    Siamo a sabato e domenica.

    Dopo la breve sospensione del fine settimana in cui mi ero dedicata esclusivamente a mio marito, era arrivata la notte del lunedì che aveva dato l'avvio ad un cambiamento radicale a quel tran tran che pareva immutabile.

    Entrando in camera avevo trovato mio figlio in pigiama davanti al computer anziché nudo e supino sul letto in attesa della mia mano "santa" come la chiamava lui.

    Avvicinandomi mi aveva mostrato varie scene di sesso tra le quali masturbazioni solitarie di maschi e di femmine, pompini, cunnilingus sino ad arrivare ad una mano con le dita affusolate come le mie, le unghie smaltate come le mie che faceva una sega ad un cazzo identico a quello di mio figlio.

    Eravamo noi!

    Il bastardo aveva messo in rete la sega che gli avevo fatto quel venerdì in cui avendo dimenticato l'asciugamano per proteggermi, mi aveva sborrato ancora sulla camicia da notte e sul collo e da quella ripresa, si vedeva bene il ciondolo della catenina che avevo indosso oltre naturalmente, le macchie di sperma sul collo e sulla camicia.

    -Ma cosa hai fatto figlio di puttana?-

    Gli avevo gridato mentre tentavo di tempestarlo di pugni.

    -Calma mamma, calma!

    Non è successo niente, non si vede niente esattamente come le scene che ti ho fatto vedere prima.

    Nessuno ci può riconoscere ed anche quel ciondolo e la vestaglia sono uguali a migliaia di altre in circolazione.

    Mentre mi parlava, mi teneva stretta per i polsi per evitare che gli tirassi qualche pugno.

    Quando col cuore in gola mi ero calmata aveva ripreso:

    -Vedi mamma, in tutte le scene che ti ho mostrato vi sono una mamma ed un figlio che fanno sesso.

    Sono scene di incesto e come queste, il web è pieno.

    Ho voluto che tu le vedessi per tranquillizzarti e farti capire che non è poi così raro che madre e figlio facciano sesso.

    Se vuoi, posso anche mostrarti scene più esplicite in cui la mamma ed il figlio si accoppiano sino all'orgasmo di entrambi.-

    -No,no,non voglio vedere quelle cose, adesso lasciami che voglio tornare da tuo padre!-

    -Aspetta mamma, guarda questa scena e con quanta gioia la mamma fa godere il figlio con la bocca...guarda, non è meraviglioso?-

    Effettivamente la scena era molto bella, dolce e coinvolgente senza nessun cenno di perversione ma scorrevano solo le sequenze in cui una mamma con fare dolce e amorevole, portava all'orgasmo il figlio con la bocca.

    Quando poi, dopo aver ingoiato il suo seme aveva cominciato a strizzarlo, leccarlo ancora e ripulirlo con la lingua andando a raccogliere anche le gocce che scivolando sul gambo avevano bagnato i testicoli, mi ero sentita colare tra le cosce i fluidi della mia eccitazione.

    Oramai ero totalmente alla mercé dell'amore per mio figlio e della lussuria che mi scatenava.

    Fuori controllo e con apparente naturalezza, ero scivolata in ginocchio davanti a lui e gli avevo abbassato il pigiama liberandogli la verga che, potente spingeva sotto al tessuto.

    Tenendolo con entrambe le mani come fosse un feticcio, gli avevo subito imboccato la cappella per suggerne le goccioline che luccicavano dal forellino uretrale, poi ero scesa a leccare il frenulo per proseguire poi lungo il gambo sino allo scroto.

    Che meraviglia, leccare quei testicoli che mi scatenavano la voglia di mangiarli!

    Leccavo le palle e con la mano gli scappellavo la capocchia che da quella posizione mi appariva di dimensioni spropositate.

    E poi ancora su su oltre il prepuzio per imboccare ancora il glande per succhiarlo e leccarlo come fosse un gelato.

    Nella mia mano stretta come ad armeggiare un randello, sentivo in calore delle sue vene gonfie e le vibrazioni delle sue contrazioni che scorrevano lungo le mie braccia per raggiungere come un flusso elettrico la mia fica, il mio cuore e il mio cervello.

    "Vengo,,mamma...vengo...godooo..sborrooo.sboroooo..."

    Come un suono lontano mi avevano raggiunto i suoi ansimi di piacere mentre il mio cavo orale e la mia gola venivano tempestati dai potenti fiotti che mi scaldavano l'ugola scivolando direttamente nello stomaco.

    "Dio mio..dio mio...che gusto, che piacere sentire lo sperma di mio figlio scatenare tutta la libidine che in quei giorni avevo cercato di reprimere."

    Nel turbinio dei sensi che mi aveva travolta in quei momenti, non mi ero quasi accorta che con la mano sulla mia fica, avevo goduto anch'io mentre mio figlio mi sborrava in bocca.

    Ero un lago nella fica e tra le cosce mentre con la mano zuppa di umori, continuavo a massaggiarmi in cerca di un nuovo piacere.

    -Mamma...mamma...-

    A mala pena sentivo il richiamo di mio figlio che mi giungeva come una voce lontana:

    -Mamma...mamma...sei stata magnifica..ti amo mamma..ti amoo!-

    Ero sfinita!

    Avevo la testa appoggiata sul grembo di mio figlio quando mi giungevano quei sibili d'amore a compendio di una esperienza non definibile con le parole.

    Ero distesa sul letto quando mio figlio accarezzandomi i capelli mi ripeteva frasi d'amore.

    Credo di essermi addormentata per diversi minuti se quando mi ero svegliata, sul computer scorrevano le immagini di una donna irriconoscibile che praticava una fellatio.

    -Questa sei tu mamma!
    Guarda quanto sei bella anche se il viso non si vede coperto dai capelli, sei bellissima!-

    -Anche tu sei bellissimo amore di mamma ed anche se non ti vedi, per te parla il tuo amichetto che entra ed esce dalla mia bocca in maniera deliziosa.-

    Mentre parlavamo e ci scioglievamo in languide carezze, la sua verga aveva ripreso vigore.

    Si era eccitato ancora oltre che per la situazione anche per via della giovane età cogli ormoni sempre in ebollizione, ma soprattutto credo per il fatto che avevo scoperto il seno e glielo avevo lasciato leccare ed accarezzare ma anche perché nel languore del momento, mi aveva anche chiesto se poteva vedere la mia fica ed io non gli avevo risposto.

    -Amore, voglio farti un altro regalo stanotte.

    Metti la videocamera posizionata qui.-

    Gli avevo detto mostrandogli il mio basso ventre coperto dalla camicia da notte mentre ero seduta sul bordo del suo letto.

    Dopo aver posizionato la camera ed aver verificato che non vi fosse niente che mi potesse identificare, avevo sollevato la gonna e per la prima volta gli avevo mostrato il pelo della mia fica.

    -Wow mamma!-

    Aveva esclamato al colmo del suo stupore.

    -Adesso avvicinato che voglio farti una sega e farti sborrare sul mio pelo mentre veniamo ripresi, vuoi?-
     
    Top
    .
0 replies since 10/1/2022, 05:05   116 views
  Share  
.