-
|
| .
|
|
|
|
Colpo di fulmine (Galeotto fu il treno)
I due pendolari si erano innamorati durante il breve viaggio quotidiano da N. a M.
Due timidoni quasi ridicoli, sui 25 a testa. Lui biondino, lei moretta.
Dapprima solo scambio di sguardi, poi qualche chiacchiera generica sui cambiamenti climatici, sul ritardo dei treni, sul problema degli immigrati.
Verso il quindicesimo viaggio, cominciarono a scambiarsi informazioni sulla loro situazione di vita. Lei impiegata. Lui studente alla facoltà di teologia.
Cara ragazza a questo punto ti saresti potuta insospettire. Facoltà insolita. Impegnativa. Con pochi sbocchi lavorativi. Non sarà che…! Sì, sarà “che”.
La voglia di approfondire cresceva in parallelo con la paura di sapere.
Il fatto è che quel tipo le piaceva sempre di più. Aveva dei grandi occhiali da intellettuale miope, ma dietro spuntavano due occhi, un po’ sporgenti ma colmi di un fascino strano.
Lui da parte sua, aveva fiutato il pericolo: quella morettina dall’ aspetto modesto da ragazza seria che però lo guardava con insistenza, gli stava producendo effetti strani e piuttosto sconvolgenti.
Proprio ora “che”.
Sì, proprio ora che aveva preso la decisione di farsi prete.
Quell’ incertezza reciproca durò per una trentina di viaggi.
Il treno fu complice del “misfatto”.
Lui perse la certezza della propria vocazione. Deragliò dal binario della sua vita programmata. Si sentì costretto da un bisogno interno urgente a chiederle di uscire con lui, qualche sera, non importa dove, a fare insieme qualche cosa, non importa cosa.
“Quella” sera uscirono insieme: proprio come due che sanno di amarsi e vogliono amarsi.
Disgraziatamente pioveva. Ma fin lì niente di male. Lei si era portata un ombrellino rosso così piccolo che per ripararsi entrambi dalla pioggia dovettero stringersi molto l’uno all’ altra.
Il fatto è che nere nuvole minacciose arrivarono da tutte le parti creando un’ atmosfera di paura, quasi di presentimento di sciagura.
Il ristorante scelto era ancora lontano quando iniziarono i lampi e i tuoni.
Così dovettero ripararsi sotto le folte chiome di un albero e…MANNAGGIA! un fulmine mise fine alla loro storia d’ amore e, ahimè alla loro vita.
Qualcuno pensa ad una vendetta di Dio, ma sono solo sporche e malevoli insinuazioni.
|
|
|
| .
|
0 replies since 20/5/2020, 07:08 29 views
.
.
