DOCCIA CON L'AMANTE

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    Doccia di sborra extraconiugale

    Credo sia arrivato il momento di dover pubblicare i miei racconti di sesso a tutto il mondo. Non avrei mai pensato che le storie hot potessero migliorarmi la vita e aprirmi un mondo di piacere e goduria. Credevo che con il matrimonio le cazzate fatte senza pensarci fossero state solo un ricordo, e che le responsabilità come moglie avrebbero preso il sopravvento, poi di un tratto tutto cambiò.

    È la prima volta che descrivo racconti eros, proverò a dare del mio meglio. La mia vita scorreva lineare, nessun sussulto e nessuna emozione. Incontrai mio marito all’età di 23 anni, dopo solo un anno facemmo il grande passo e durante il viaggio di nozze feci sesso per la prima volta; fu un qualcosa di diverso, di insolito, provai un piacere che è difficile da raccontare. Dopo pochi mesi rimasi incinta della mia prima figlia, Giulia, e dopo un anno e mezzo arrivò Marco. Ero una ragazza molto timida e riservata ma il legame che sviluppai con mio marito mi fece superare alcune barriere che mi ero posta. Lui fino a qualche tempo fa era un tipo focoso anche se faceva sesso in maniera tradizionale. La sua passione durò pochi anni, fin quando alla soglia dei 30 anni fu chiamato a dirigere l’ufficio per il quale lavorava; questo evento gli mise pressione e responsabilità, oltre a dover viaggiare spesso. Inevitabilmente il tutto ebbe una conseguenza anche nella nostra vita sessuale. La sera tornava stanco, nervoso e con poca voglia. I rapporti diminuirono drasticamente e la mia insoddisfazione crebbe. Sono stata sempre una mamma e una moglie modello e il solo pensiero di guardare un altro uomo mi metteva in imbarazzo, ma pian piano crebbe in me un pensiero sempre più crescente, un qualcosa che mi ha portato oggi a rendervi partecipi dei miei racconti hard.

    moglie sborrata da amanteTrovai il pc di mio marito acceso e spinta dalla curiosità mi collegai a un sito che una mia amica mi accennò poche settimane prima. Lei parlandone con tono scherzo e goliardico, mi disse che all’interno di questa pagina era possibile trovare giovani prestanti e dotati per avventure sessuali. Io ovviamente risi e arrossai, come mio solito ma giorno dopo giorno ripensai alle sue parole e spinta dalla curiosità decisi di dare un’occhiata. Entrando nel sito mi resi subito conto che non scherzava: ragazzi muscolosi, bellissimi e molto dotati. Il mio era un misto di imbarazzo ed eccitazione, tanto ché cominciai a bagnarmi. Questa situazione anomala mi spine a chiudere di gettito la pagina e spegnere il PC. I giorni a seguire cercai di non pensarci ma l’eccitazione mi spinse a tornarci e a quel punto decisi di contattare uno di loro.

    La conversazione si fece subito calda e io, timida e riservata, riuscì a trovare il coraggio di rispondere alle domande hot del giovane che passò subito al sodo: “quando ci vediamo?” io non sapevo cosa rispondere e appunto sviai il discorso. Mio marito tornò in serata e mi annunciò che doveva passare un paio di giorni a Londra per lavoro, in me scattò subito una molla. Non avrei mai pensato di poter avviare delle storie hot prima di quel momento, ma la voglia e la trasgressione sopita per troppo tempo era pronta a esplodere. L’indomani tornai in chat e decisi di accettare l’appuntamento con il misterioso giovane. Mi diede appuntamento due giorni dopo, di sera, presso una residenza in periferia del paese dove io abito.

    Organizzai tutto alla perfezione lasciando i bambini a casa della mamma di lui, inventai che una mia zia aveva bisogno di assistenza e che io ero l’unica a essere disponibile. Tutto filò liscio e mi recai all’appuntamento: bussai alla porta e mi aprì il ragazzo della chat, che si presento come Jean; era bello e giovane come in foto, non mi deluse, mi portò all’interno della casa e spedito aprì la porta della stanza da letto. Era completamente buia, solo dopo essere entrati, accese la luce; li, rimasi di stucco: altri 5 ragazzi, di età tra i 20 e i 30, mi aspettavano nudi sul letto. Io che prima di allora vidi solo mio marito nudo di presenza, restai attonita. Jean allora mi prese da dietro e lentamente mi portò ai piedi del letto, lì uno di loro mi prese il viso e mi baciò; lentamente le mani degli altri mi attanagliarono come tentacoli su una preda e da quel momento non mi lasciarono più.

    Due di loro mi presero le mani e le misero sul loro cazzo, duro come il marmo. Cominciai a segare, prima piano e poi con vigore. con loro due davanti, Jean mi mise a pecorina e mi sfilo prima i jeans e poi il perizoma, leccandomi la figa. Non mi capitava da una vita. In questo stato di goduria il quarto ragazzo misterioso mi si piazzò davanti al viso con il suo cazzo duro, aprì la bocca di riflesso e quasi ipnotizzata lo presi in bocca. Lo succhiai come se non ci fosse un domani. Il quinto si segava da solo osservando la scena ma successivamente decise di prendere iniziativa posizionandosi sotto di me, leccandomi il seno.
    Ero in un turbinio di passione, facevo fatica anche a ricordare il mio nome. Era arrivato il momento di dare sfogo al massimo. Il quinto rimase sotto, e io spostandomi un po mi infilai il cazzo nella figa, mi muovevo con forza avanti e indietro e godevo come una vera troia. Gli altri si posizionarono nuovamente per farselo segare e succhiare, mentre Jean mi abbassò la schiena e me lo mise in culo.

    Figa, culo, bocca e mani occupate: il paradiso. Non riuscivo quasi a respirare ma i loro colpi di passione mi mandavano in visibilio. Il mio cellulare squillava, era mio marito che era totalmente allo scuro della mia trasformazione, da donna casa e chiesa a troia ninfomane; e lui, da quel momento era diventato ufficialmente un cornuto. mi scoparono a turno ovunque, li segai anche con i piedi, le mie unghia rosso fuoco erano la manifestazione esatta del mio animo ardente. Mi fecero di tutto e io da troia obbedì con passione a tutti i loro sfizi, fin quando arrivò il momento tanto atteso. Mi misi in ginocchio sul pavimento e loro si disposero a cerchio; si segavano con forza mentre mi guardavano masturbarmi. Dopo pochi secondi, quasi contemporaneamente, i loro cazzi esplosero e io fui invasa da una vera e propria pioggia di sborra. Avevo la faccia e le tette ricoperte e questa condizione mi eccitò a tal punto da provocarmi un orgasmo.

    Ancora oggi organizziamo scopate e gangbang. Così come si evince dai miei racconti, del sesso non posso farne più a meno.
     
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0 replies since 18/1/2020, 11:22   49 views
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