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In un tegame lessare dei fagioli cannellini.
In una pentola d’acqua bollente lessare delle patate sbucciate.
In una casseruola piena d’acqua far lessare del cavolo tagliuzzato e un pezzo di prosciutto affumicato con l’osso.
Quando il cavolo sarà a metà cottura, versarvi i fagioli con il loro liquido, le patata schiacciate e continuare a fuoco moderato.
In una padella con olio d’oliva cialdellare delle cipolle tritate finemente finché saranno leggermente dorate.
Aggiungere quindi allo stufato le cipolle, aglio schiacciato, concentrato di pomodoro e far legare il tutto per qualche minuto a fuoco lento.
Salare e pepare a piacere.
NOTE STORICHE:
Dieci paesi si trovano interamente o in parte all’interno di questa penisola: Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Grecia continentale, Croazia, Turchia europea, Macedonia, Romania, Slovenia, ex Iugoslavia (Serbia e Montenegro).
Secoli di integrazione sotto la dominazione turca e la forte influenza della cucina greca, della chiesa ortodossa e dell’Islam hanno creato una cucina comune, con qualche variazione connessa alle tre maggiori zone climatiche della penisola: freddo rigido nelle alte montagne, clima continentale nelle regioni settentrionali (inverni freddi, estati calde), e caldo clima mediterraneo nel sud e lungo le coste di Ionio e Adriatico, che permette lo sfruttamento di olivi e agrumi.
Nella penisola, l’agricoltura e l’allevamento rappresentarono delle conquiste nel VII – VI millennio a.C. I primi cereali coltivati furono due grani autoctoni (Triticum monococcum con spighette a un seme e Triticum dicoccum con spighetta a due semi), l’orzo nudo a sei file, il miglio e in seguito il grano.
Oltre a coltivare cereali le prime comunità agricole balcaniche raccoglievano frutta, radici e allevavano pecore, care, bovini e maiali.
I Romani che conquistarono il territorio nel I sec. d.C. non portarono nessuna nuova pianta, ma diffusero molte specie balcaniche in altre regioni d’Europa, alcune fino alle isole britanniche. La prima pianta che giunse nei Balcani dall’America settentrionale nel XVI sec. fu il fagiolo comune.
I territori a settentrione: Slovenia e Croazia risentono della cultura gastronomica dell’Impero Austroungarico.
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