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Accadde ai funerali di Mia Martini ma in pochissimi lo ricordano Era il 1995 quando la vita di Mimì si interruppe bruscamente: la cantante aveva 47 anni e fu ritrovata morta nella sua casa con il braccio proteso verso un apparecchio telefonico e un mangianastri nelle orecchie. La causa è rimasta ancora un mistero, c’è chi parla di overdose, chi parla di una malattia, chi parla di suicidio per via delle maldicenze che circolavano sul suo conto nel mondo dello spettacolo. Pochi giorni dopo la morte della Martini, venne celebrato il funerale e il corpo venne cremato.
Poi dopo la morte fu disposta un’autopsia. Resta comunque il mistero sulle cause della sua morte. In pochi, però, ricordano cosa successe al suo funerale. Mia Martini era legata a Napoli, alla sua musica, a molti artisti napoletani. Quando morì, nel 1995 stava preparando una canzone per il Festival “Viva Napoli”, condotto da Mike Bongiorno. Mentre qualche tempo prima aveva interpretato una incredibile e indimenticabile versione di “Luna Rossa”, una canzone mitica della tradizione napoletana.
Proprio per ricordare il suo amore per Napoli, al suo funerale a Busto Arsizio, sulla sua bara fu poggiata una bandiera del Napoli, la squadra per la quale la cantante tifava. L’intera città di Napoli accusò profondamente la morte di Mia Martini e quel drappo azzurro era un modo per dimostrarle l’affetto che tutti nutrivano per lei. La circostanza, confermata dalle cronache dell’epoca, è riscontrabile anche nei filmati Rai che raccontano il giorno dell’addio alla cantante.https://spettacolo.caffeinamagazine.it/
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9 replies since 16/4/2019, 18:32 50100 views
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