La panchina di Mariella Forever

ALATRI (FROSINONE)NOTIZIE CURIOSITA TRADIZIONI

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    Alatri (in latino : Aletrium ) è un comune e un comune della provincia di Frosinone nella regione italiana del Lazio , con c. 30.000 abitanti. Una parte della tradizionale regione della Ciociaria , è nota per la sua acropoli megalitica .
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    Storia
    L'area della città moderna fu fondata già nel II millennio aC.

    Aletrium era una città degli Hernici che, insieme a Veroli , Anagni e Ferentino , formò una lega difensiva contro i Volsci e i Sanniti intorno al 550 aC. Nel 530 si allearono conRoma di Tarquinius Superbus , confermando l'influenza etrusca nell'area attestata anche da reperti archeologici. Alatri fu sconfitto da Roma nel 306 aC e costretto ad accettare la cittadinanza. Ai tempi di Cicerone era un municipium (un antico stemma può essere visto con la scritta "SPQA"), e continuò in questa posizione per tutto il periodo imperiale. [3]

    Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente , la città decadde, l'unica autorità rispettata rappresentata dal vescovo cristiano. Durante il regno di Teodorico il Grande (V secolo dC) il patrizio Liberius promosse la costruzione di una comunità monastica, una delle più antiche dell'Occidente, dove nel 528 San Benedetto soggiornò brevemente. Nel 543, durante le guerre gotiche , Alatri fu saccheggiato e distrutto dalle truppe di Totila .

    divenne un'importante roccaforte dei papi quando furono costretti a lasciare l'allora Roma insicura. Nel secolo successivo divenne libero comune, sebbene sotto l'autorità dei vescovi e del papa, governato dai consoli fino al 1241, quando fu introdotto un podestà . Nei secoli seguenti prosperò economicamente e si espanse, conquistando Collepardo , Guarcino , Trivigliano , Vico e Frosinone , sebbene spesso ostacolata da lotte interiori. Nel XV secolo Alatri iniziò a perdere la sua libertà, a causa dei coinvolgimenti di Ladislao di Napoli e di papa Martino V. Dopo la breve signoria di Filippo Maria Visconti nel 1434, la città dovette accettare la sovranità papale .

    Le lotte con le comunità vicine continuarono e nel 1556 fu occupata da soldati spagnoli. Durante la Repubblica Romana , è rimasto fedele al Papa. Durante l'occupazione napoleonica (1809-1814) numerosi membri dell'amministrazione papale, così come il vescovo Giuseppe della Casa, furono deportati in Francia. Divenne parte dell'Italia nel 1870.

    Durante la seconda guerra mondiale subì pesanti distruzioni e vittime umane.

    Alatri è diviso nei seguenti rioni (quarti):

    civette
    Colle
    Fiorenza
    piagge
    Portadini
    San Simeone
    Santa Lucia
    Sant'Anna
    Sant'Andrea
    Scurano
    Spidini
    Valle
    Vineri
    Frazioni
    Chiappitto, Pacciano, Porpuro, Valle Santa Maria, Carvarola, Capranica, Fontana Vecchia, Maddalena, Piedimonte, Madonna delle Grazie, Melograno, Montecapraro, Vignola, Valle Carchera, Montesantangelo, Montelarena, Pezza, Allegra, Basciano, Pignano, Castello, Collefreddo, Madonna del Pianto, Montelungo, Montereo, Monte San Marino, Pezzelle, Preturo, Sant'Antimo, San Valentino, Vallecupa , Vallefredda, Valle Pantano, Vallesacco, Valle S.Matteo, Villa Magna, Cassiano, Castagneto, Fraschette, Seritico, Santa Caterina, Vicero, Aiello, Canarolo, Collelavena, Costa San Vincenzo, Maranillo, Cavariccio, Colletraiano, Imbratto, Piano, S Colomba, Scopigliette, Cucuruzzavolo, le Grotte, Magione, Mole Santa Maria, San Pancrazio, Vallemiccina, Sant'Emidio, Canale, Prati Giuliani, Quarticciolo, Quarti di Tecchiena, Tecchiena, Campello, Mole Bisleti, Cuione, Fontana Santo Stefano, Fontana Sistiliana, Frittola, S. Manno, Arillette, Collectrino, Colle del Papa, Laguccio, Montelena,Quercia d'Orlando, San Mattia, Carano, Fontana Scurano, Magliano, Cellerano, Fiume, Fiura, Fontana Santa, Riano, Abbadia, Case Paolone, Fontana Sambuco, Gaudo, Intignano, Colleprata.

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    Pane ciociaro


    vignetta2_11Dolci ciociari pasquali della tradizione frusinate

    Dolci ciociari pasquali in arrivo! La pupazza ciociara e chi non la conosce? Quante bimbe nelle campagne hanno avuto una nonna che ha fatto une bella pupazza per loro? Il nome particolare di questo dolce deriva dalla sua forma di bambola con in grembo un uovo; simbolo di Resurrezione e di vita, goloso gioco per le bambine.

    Dolci Ciociari Pasquali - immagine di una tipica colazione di Pasqual

    La ricetta viene dalla tradizione della campagna del basso Lazio, con delle variazioni a seconda della zona. Per impastare due forme di pupazza ciociara, occorrono mezzo litro di latte, mezzo bicchiere d’olio extravergine di oliva, un po’ di vino bianco; servono almeno una dozzina di uova, due cubetti di lievito di birra, e due pacchi di farina, mezzo chilo di zucchero, del limone grattugiato. Inoltre occorre dell’arancia grattugiata, confettini, confetti e dei chicchi di caffè.

    La pupazza ciociara
    Per la pupazza ciociara, si devono impastare otto uova e un tuorlo, lasciando da parte l’albume e aggiungere del sale, ottenendo un impasto omogeneo. Poi dovrete re impastare, dividendo l’impasto in due. Bisogna far lievitare in forno tiepido in due terrine per tre ore almeno.
     
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    Terra Ciociara..
    Sempre più orgoglioso della mia terra..
    Ho girato tutti i suoi 91 comuni, tutti anche il più piccolo ha la sua storia e la sua bellezza, ogni comune ha qualcosa di diverso, ma tutti insieme hanno contribuito a far diventare grande questa terra.
    Chi visita la Ciociaria, ha tantissimo da vedere, tantissimo da scegliere.. Chi viene in Ciociaria può vedere e camminare su la Terra di San Benedetto, vedere le sue Abbazie:
    Abbazia di Montecassino, Abbazia di Casamari, la Certosa di Trisulti, Abbazia di San Domenico, Abbazia di Fossanova, Monastero di San Benedetto, Monastero di Santa Scolastica..
    Potrà vedere acropoli, Borghi e Città d'Arte sui Monti Ernici. Vedere e Visitare Le Grotte di Pastena, Le Grotte di Collepardo, Grotte di Falvaterra e Rio Obaco, passeggiate nella natura, visitare Laghi, Fiumi, passeggiare nei suoi Parchi e Riserve Naturali..
    Mangiare, Dormire, Trovi Tutto in Ciociaria.
    Trascorre la giornata in completo relax nelle fonti, Fonte di Bonifacio VIII, Fonte Anticolana Fiuggi, Terme Pompeo a Ferentino, Terme Varroniane a Cassino, Centri Benessere..
    Potrai Sciare, Volare, fare Trekking, a Cavallo, Bike, Kart, arrampicate in Montagna, Tiro a Volo, Sport d'Acqua, e visitare Fattorie didattiche..
    Potrai gustare piatti tipici locali, dei primi piatti gustosi e semplici Sagne e Fagioli, Minestra con il pane sotto, Fini Fini, Gnocchi alla Ciociara, Gnocchi di patate con puntine di maiale, Laina e Fagioli, Maccheroni ai ferri, Minestra di ceci alla contadina, Patacche e Polenta con i Tanni, Polenta con spuntature, Polenta pasticciata alla ciociara, Stracciatella con brodo di gallina, Strozzapreti con i funghi porcini, Timballo di Bonifacio VIII, Timballo alla Ciociara, Zuppetta di scarola e fagioli, Zuppa di Ceci, gli pantufu, la pizza alla tiglia , gli pallocchi cull'erua , la Frionza, Tagliolini e fagioli, Zuppa dolce, Pangiallo Coreno - Laina e fagioli, Fettuccine alla ciociara, le sagne pelose..
    I secondi piatti gustosi e semplici, Trippa, Salsicce e broccoletti, Provola ai ferri, Pollo alla Ciociara, Lenticchie con le salsicce, Ciammotte (Lumache), Abbuticchi, Garofolato, Frittata con le salsicce, Cosciotto di capretto al rosmarino e patate, abbacchio alla scottadito, stracotto d'asino, stufato di bufaletta .. Contorni di stagione, i rinomati fagioli di Atina, cicoria, broccoletti, le puntarelle con alici.. Dolci Panpepato di Anagni, Panfrutto di Ferentino, Casata Pontecorvese, Amaretto di Guarcino, La Pigna di Pasqua, i tozzetti con le mandorle, ciambelline al vino.. Vini Il Cabernet di Atina D.O.C., Cesanese del Piglio D.O.C.G. e Passerina del Frusinate I.G.T.
    Tantissimi i prodotti tipici Ciociari dai formaggi ai salumi tutti prodotti di questa terra .. Ciociaria ho messo solo una piccola parte, ma c'è tantissimo da vedere per gli amanti dell'arte, tantissimo da gustare per palati sopraffini, gustare i tantissimi piatti e prodotti.. La Ciociaria ti Aspetta..
     
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    La Badia di San Sebastiano apre al pubblico: bellezza e storia
    Alatri - Oggi è prevista l'apertura straordinaria del complesso monastico. In piazza Santa Maria Maggiore, dalle 10 alle 19, ci saranno anche i mercatini
    notiziedelgiorno_65
    Il complesso monastico della Badia di San Sebastiano Oggi è prevista una giornata di apertura straordinaria
    È prevista per la giornata di oggi l'apertura straordinaria della Badia di San Sebastiano, il complesso monastico fondato agli inizi del VI secolo dall'abate Servando che ospitò nel 528 Benedetto da Norcia durante il suo viaggio da Subiaco a Montecassino. Motivo per cui vi fa tappa la Via Benedicti, che ripercorre proprio questo viaggio.


    Ristrutturata completamente e ampliata nella prima metà del XIII secolo per accogliere l'ordine delle Damianite di Santa Chiara, la Badia presenta ancora oggi la suggestiva articolazione architettonica medioevale, arricchita dalla duecentesca decorazione pittorica della chiesa con figurazioni della vita di Cristo e della Madonna. Fa parte delle dimore storiche del Lazio. In occasione della giornata di oggi, sono previsti anche i servizi di navetta e di guida turistica per il sistema museale (chiostro San Francesco e museo civico) previa prenotazione.


    La giornata sarà, inoltre, arricchita dai mercatini che si terranno dalle 10 alle 19 in piazza Santa Maria Maggiore.
    Una serie di iniziative per una domenica da trascorrere tra le bellezze della città. Molto attesa è l'apertura della Badia di San Sebastiano, ricca di storia, che dopo un periodo di abbandono nel 1223 fu affidata alle clarisse. Tutte le opere che attualmente fanno della Badia di Sebastiano una preziosa opera d'arte ancora poco conosciuta, risalgono all'epoca del primo insediamento delle monache.


     
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3 replies since 13/4/2019, 07:35   143 views
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