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Bellissimi pensieri complimenti.. La tua donna sarà felice . -
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Bellissimi pensieri complimenti.. La tua donna sarà felice
Non credo....ieri ha preso i voti, da essere tipo la "monaca di Monza" (nel senso bella )....adesso è diventata monaca di clausura, e non vuole più farsi vedere da me....
Alle "vocazioni" non bisogna mai tirarsi indietro,mi ha detto
Edited by -Mariella- - 18/10/2018, 19:07. -
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NON TI DIREI MAI
TI AMO
IN TUTTE LE LINGUE
DEL MONDO,
MA CON UNA SOLA,
LA MIA....
IN UN LUNGO
E APPASSIONATO BACIO
NELLA TUA BOCCA,
PER POTER FARTI CAPIRE,
QUANTO PER DAVVERO
IO TI AMO
E VORREI TANTO
CHE TU FOSSI
SOLTANTO MIA
PER SEMPRE....(peter)
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Se volete fare una dichiarazione d’amore originale, dite “ti amo” in qualsiasi lingua!
Immaginate la sorpresa e la gioia sul volto del vostro partner!
Ma non conservate la sorpresa per San Valentino.
L’amore è un’emozione complessa e sfaccettata, spesso descritta come un profondo affetto, attaccamento o cura per qualcuno o qualcosa.
Comporta una serie di emozioni, come la felicità, la gioia, l’empatia, la compassione e il senso di connessione.
L’amore può anche essere accompagnato dal desiderio di vicinanza, intimità e dalla volontà di sostenere e nutrire il benessere della persona amata.
Tuttavia, a seconda della vostra cultura e di come siete stati educati, potreste avere una concezione dell’amore diversa dalla mia o da quella del vostro partner.
Ma vi siete mai chiesti perché l’amore è così importante per la nostra felicità?
L’amore ha un impatto positivo sul nostro stato emotivo.
Allora perché non dichiararlo in più lingue?
Essere amati e amare gli altri migliora il nostro stato d’animo e il nostro benessere generale, favorendo a sua volta la felicità e la soddisfazione.
L’amore spesso implica relazioni e legami sociali forti.
Ci fa sentire apprezzati, compresi e curati, il che ci aiuta a superare le difficoltà, ad affrontare lo stress e a provare un maggiore senso di sicurezza e stabilità.
Ci dà anche la forza emotiva e la resistenza per affrontare le difficoltà della vita.
Sapere che qualcuno ci sostiene incondizionatamente ci dà il coraggio e la motivazione per superare gli ostacoli, riprenderci dai fallimenti e mantenere un atteggiamento positivo.
L’amore crea un senso di appartenenza e di connessione.
Questo senso di appartenenza contribuisce alla nostra felicità generale, alleviando i sentimenti di solitudine e isolamento.
Dire ti amo in qualsiasi lingua
Per dire ti amo in diverse lingue, bisogna innanzitutto capire che ogni cultura ha una propria definizione di amore.
Soprattutto, capite che non dovete fare queste affermazioni solo per San Valentino.
Ovviamente non possiamo parlare di ogni cultura singolarmente, altrimenti ci vorrebbe un anno per coprire tutto.
Ma possiamo fare alcune generalizzazioni per continente.
Proviamo!
Ti amo in tutte le lingue: l’amore in Europa
Il modo in cui gli europei percepiscono l’amore varia a seconda delle convinzioni individuali, delle norme culturali e delle esperienze personali.
Tuttavia, ci sono temi e visioni comuni sull’amore che si possono trovare in tutte le culture europee.
Molti europei danno importanza alla ricerca di un partner romantico e alla creazione di un legame emotivo profondo con lui.
Le relazioni romantiche sono spesso viste come una fonte di felicità, compagnia e realizzazione.
Gli europei tendono a dare grande valore all’impegno e alle relazioni a lungo termine.
La creazione di una relazione stabile e duratura è spesso considerata auspicabile.
In effetti, le culture europee spesso incoraggiano le persone a esprimere apertamente i propri sentimenti ed emozioni.
L’amore è visto come un’emozione da esprimere e celebrare liberamente.
Ecco perché tutti festeggiano San Valentino.
Le manifestazioni pubbliche di affetto, come tenersi per mano o baciarsi in pubblico, sono generalmente accettate in molti Paesi europei.
Dire ti amo in qualsiasi lingua è considerato uno sforzo importante per dimostrare il proprio amore.
Ti amo in tutte le lingue: l’amore in America (Sud e Nord)
La percezione dell’amore nella cultura americana è influenzata da una serie di fattori, tra cui le convinzioni individuali, le differenze regionali e la diversità culturale.
Come in molte culture, anche negli Stati Uniti l’amore romantico è molto apprezzato.
Trovare un partner romantico e vivere un amore appassionato è spesso considerato un aspetto importante della realizzazione personale e della felicità.
Tuttavia, la cultura americana pone spesso l’accento sull’individualismo, sulle scelte personali e sulla ricerca della felicità personale, il che può influenzare il modo in cui ci si avvicina all’amore.
Gli americani tendono ad enfatizzare il legame emotivo e l’intimità che si crea con l’amore.
Apprezzano il legame emotivo profondo, la fiducia e la comunicazione aperta nelle loro relazioni.
Purtroppo la cultura americana, influenzata dai media, presenta spesso versioni idealizzate dell’amore e delle relazioni.
Ecco perché San Valentino è così importante!
Questo può creare aspettative e nozioni su come dovrebbe essere l’amore, che possono differire dalla realtà delle relazioni.
Dire ti amo in diverse lingue può quindi essere interpretato come una dichiarazione non sempre sincera!
Ti amo in tutte le lingue: l’amore in Asia
È importante riconoscere che l’Asia è un continente vasto e diversificato, con molte culture, tradizioni e sistemi di credenze distinti.
Le culture asiatiche spesso enfatizzano il collettivismo e l’interdipendenza piuttosto che l’individualismo.
L’amore è visto come un legame che va oltre l’individuo e comprende il benessere dell’intera famiglia o comunità.
Il mantenimento dell’armonia e dell’equilibrio nelle relazioni è spesso una priorità.
Nelle culture asiatiche, l’amore è spesso visto come un senso di dovere e responsabilità nei confronti del partner e della famiglia.
Gli individui danno la priorità al rispetto dei loro obblighi e delle aspettative della società!
I matrimoni combinati o il coinvolgimento dei genitori nella scelta del partner erano storicamente comuni in alcune culture asiatiche.
Tuttavia, è importante notare che queste pratiche variano da Paese a Paese e si sono evolute nel tempo.
Alcune culture asiatiche danno importanza al contenimento emotivo, alla modestia e alla comunicazione indiretta quando si esprime l’amore.
In Asia, dire ti amo in qualsiasi lingua ha una connotazione meno emotiva.
Anzi, è più un modo per dimostrare la propria appartenenza alla comunità.
Ti amo in tutte le lingue: l’amore in Africa
L’Africa è un continente di 54 Paesi, ognuno con le proprie pratiche e credenze culturali.
Molte culture africane danno grande importanza ai legami comunitari e familiari.
L’amore è spesso visto come un’esperienza collettiva e interconnessa che va oltre le relazioni individuali.
Il rispetto e l’onore sono molto apprezzati in molte culture africane.
L’amore si esprime spesso attraverso il rispetto degli anziani, delle tradizioni culturali e dei valori della comunità.
I riti di passaggio tradizionali, come le cerimonie di iniziazione o le usanze matrimoniali, sono importanti in molte culture africane.
L’amore viene spesso celebrato attraverso queste pratiche culturali, che segnano il passaggio all’età adulta e la formazione di relazioni impegnate.
La spiritualità e le credenze ancestrali sono parte integrante di molte culture africane.
L’amore può essere visto come una forza divina o spirituale che collega gli individui ai loro antenati e all’universo nel suo complesso.
Per questo motivo, dire “ti amo” in qualsiasi lingua non è una pratica comune.
In effetti, le dichiarazioni d’amore orali sono piuttosto rare!
Ti amo in tutte le lingue: l’amore in Australia
La percezione dell’amore nella cultura australiana presenta alcune somiglianze con le culture occidentali a causa di legami storici e influenze culturali.
Gli australiani tendono a enfatizzare l’uguaglianza e l’individualismo nelle relazioni.
L’uguaglianza tra i partner è spesso apprezzata e il rispetto reciproco e il processo decisionale sono importanti.
Il concetto di autonomia personale e la ricerca della felicità individuale all’interno di una relazione sono spesso enfatizzati.
La cultura australiana tende ad avere un atteggiamento informale e rilassato nei confronti dell’amore e delle relazioni.
Gli australiani amano spesso un approccio rilassato e sono noti per la loro natura amichevole e disinvolta.
Questa informalità può estendersi alle relazioni sentimentali, dove gli incontri casuali e la comunicazione aperta sono comuni.
Dire ti amo in diverse lingue è, per gli australiani, un modo per dimostrare di essere legati alle proprie emozioni più forti.
Ti amo in tutte le lingue: l’amore in Antartide
L’Antartide è un ambiente unico in quanto non è abitato in modo permanente da una popolazione indigena.
Di conseguenza, il concetto di amore in Antartide è largamente influenzato dagli individui e dal loro background culturale, piuttosto che da una “cultura antartica” distinta.
La popolazione antartica vive generalmente a ranghi ridotti nelle stazioni di ricerca, formando una comunità piccola e affiatata.
In un ambiente del genere, le relazioni interpersonali sono essenziali per l’interazione sociale e il sostegno emotivo.
Si possono sviluppare amicizie e relazioni sentimentali, che danno un senso di cameratismo e di legame.
Molte persone che vivono in Antartide hanno partner, famiglie o parenti in altre parti del mondo.
Le relazioni a distanza sono quindi comuni!
Per questo motivo, scrivere un messaggio d’amore in qualsiasi lingua è un modo eccellente per dimostrare il proprio amore.
Ti amo in tutte le lingue
L’espressione verbale dell’amore consente una comunicazione efficace e rafforza il legame emotivo.
Permette di condividere i propri sentimenti, bisogni e desideri con le persone vicine, favorendo la comprensione e l’empatia.
La verbalizzazione dell’amore porta anche convalida e rassicurazione a chi la riceve.
Ascoltando le espressioni d’amore, le persone si sentono valorizzate, apprezzate e sicure nelle loro relazioni.
Questo rafforza il legame emotivo e aiuta a costruire la fiducia e la sensazione di essere amati.
Naturalmente, ciò favorisce il benessere emotivo di chi dà e di chi riceve.
Quando l’amore viene espresso apertamente, può evocare emozioni positive come felicità, gioia e soddisfazione.
Condividere parole affettuose può migliorare l’umore, ridurre lo stress e contribuire alla salute emotiva e alla felicità generale.
Dire ti amo in diverse lingue:
Abé: “Mon ko lo fon
Abouré: “U’m wloloho
Acholi: “Amari
Afar : “Ko kicinio
Afgano: “Ma doste derm
Afrikaans: “Ek het jou liefe” o “Ek is lief vir jou
Akan: “Me dor wo
Albanese: “Te dua” o “Te dashoroj” o “Te dashoroj
Alentejano: “Gosto de ti, porra!
Tedesco: “Ich liebe Dich
Algerino: “Kanbghik
Alsaziano: “Ich hoan dich gear
Amarico: “Afekrishalehou” o “Afekrischaledou
Inglese: “I love you
Apache: “Sheth she’n zho’n”.
Arabo: “Ib’n hebbak” o “Ana Ba-heb-bak” o “Ana hebbek” o “Jag alskâr dej”.
Armeno: “Yes kez si’rumem” o “Yar ounenal”.
Assamese (India): “Moi tomak bhal pau”.
Austriaco: “I mog di” o “I hab di gean” o “Ich liebe dich”.
Bari (Sudan): “Nan nyanyar do” o “Nan nyanyar do parik”.
Basco: “Nere Maïtea” o “Maïte zaitut”.
Batak: “Holong rohangku di ho” (“Holong rohangku di ho”).
Bavarese: “I mog di narrisch gern
Bemba (Zambia): “Nalikutemwa” o “Ninkutemwe”.
Bengalese: “Ami tomAy bhAlobAshi” o “Ami tomake bhalobashi
Berbero: “Lakh tirikh”
Bicol (filippino): “Namumutan ta ka”.
Birmano: “Chi pa de” o “Min go nga chit tay”.
Boliviano (Quechua): “Qanta munani”.
Bosniaco: “Volim te
Bretone: “Da garan'” o “Da garout a ran'”.
Bulgaro: “Obicham te” o “As te obicham” o “Obozhavam te”.
Cambogiano: “Bon sro lanh oon”.
Cantonese: “Ngo oi ney”.
Catalano: “T’estimo” o “T’estim” (Maiorchino) o “T’estim molto” o “T’estime” (Valenciano)
Cebuano (filippino): “Gihigugmz ko ikaw”.
Chamorro: “Hu guaiya hao”.
Cheyenne: “Nemehotates
Chichewas: “Ndimakukonda
Chickasaw (USA): “Chiholloli
Cinese: “Goa ai li” (dialetto di Amoy)
Cinese: “Ngo oi ney” (dialetto cantonese)
Cinese: “Wo oi ni” (dialetto cantonese)
Cinese: “Ngai oi gnee” (dialetto Hakka)
Cinese: “Ngai on ni” (dialetto Hakka)
Cinese : “Wa ai lu” (dialetto Hokkien)
Cinese : “Wo ai ni” (dialetto mandarino)
Cinese : “Wo ai ni” (dialetto Putunghua)
Cinese : “Ngo ai nong” (dialetto Wu)
Commoriano: “Ni si ou ven sa” o “N’ game handzo”.
Coreano: “Dangsinul saranghee yo” o “Saranghee” o “Nanun dangsineul joahapnida”.
Corso: “Ti tengu cara” (un uomo a una donna) o “Ti tengu caru” (una donna a un uomo).
Creolo: “Mi aime jou
Creolo delle Indie Occidentali : ” Men ainmainw ” (in francese)
Martinica creola : ” Men ainmainw ” (in francese)
Guadalupa creola : ” Men ainmainw ” (in francese)
Creolo mauriziano : ” Mo content toi ” (Sono contento di te)
Creolo della Riunione: ” Mi aim a ou
Croato: “Ja te volim” o “Volim te” o “Ja vas volim”.
Danese: “Jeg elsker dig
Davvi Semegiella: Mun rahkistin dù
Dusun: “Siuhang oku dia
Ecuadoriano (Quechua): “Canda munani”.
Spagnolo: “Te quiero” o “Te amo
Esperanto: “Mi amas vin
Estone: “Mina armastan sind” o “Ma armastan sind
Etiope: “Afgreki'”.
Fang: “Ma dzing wa” o “Ma gnôre wa
Farsi: “Tora dust mi daram” o “Asheghetam ou doostat dAram” (persiano)
Finlandese: “Minä rakastan sinua” o “Rakastan sinua” o “Minä pidä sinustra” (finlandese)
Fiammingo: “Ik hue van ye” o “Ik hue van dei” o “Ik hou van jou” (olandese)
Fon: “Un nyi wan nu we” (francese)
Francese: “Je t’aime
Frisone: “Ik hou fan dei” o “Ik hald fan dei
Gbaya: “Mi ko me
Gaelico scozzese: “Tha gaol agam ort” o “Tha gaol agam oirbh”.
Gaelico irlandese: “Moo graugh hoo”.
Galiziano: “Querote” o “Queroche” o “Amote”.
Gallese: “Rwy’n dy garu di” o “Yr wyf i yn dy garu di”.
Ghanese (Akan, Twi): “Me dor wo”.
Greco: “S ayapo” o “Eime eroteumos mazi sou” o “Philo se” (greco antico)
Groenlandese: “Asavakit
Guarani: “Rohiyu
Gujrati (Pakistan): “Hoon tane pyar karoochhoon” o “Hoon tuney chaoon chhoon”.
Hakka: “Ngai oi nyi
Hausa (Niger): “Ina sonki”.
Hawaiano: “Aloha wau ia ‘oe” o “Aloha wau ia ‘oe nui loa”.
Ebraico: “Ani ohev otach” (un uomo a una donna) o “Anee ohevet otkha” (una donna a un uomo)
Hindi: “Mae tumko pyar kia” o “My tumko pyar karta hu” o “Main tumse pyar karta hoon”.
Hmong: “Kuv hlub koj”.
Hokkien: “Wa ai lu
Ungherese: “Szeretlek” o “Szeretlek te’ged
Hopi: “Nu’ umi unangw’ta”.
Ibaloi (filippino): “Pip-piyan taha” o “Pipiyan ta han shili
Igbo: “A huru m gi n’anya”.
Imazighan: “Halagh kem
Indonesiano: “Saya kasih saudari” o “Saya cinta kamu” o “Saya cinta padamu
Irlandese: “Is breá liom tú”.
Islandese: “Eg elska thig
Italiano: “Ti amo” o “Ti voglio bene” o “Ti adoro” o “Sei il mio amore”.
Giapponese: “Kimi o ai shiteru” o “Watakushi-wa anata-wo ai shimasu” o “Kulo tresno”.
Giavanese: “Kulo tresno
Kabile: “Hemlar kem” (un uomo a una donna) o “Hemlark” (una donna a un uomo)
Kankana-ey (filippino): “Laylaydek sik-a”.
Kannada (Inde) : ” Naanu Ninnanu Preethisuthene ” o ” Naanu Ninnanu Mohisuthene “.
Kikongo : Mu mezola nge
Kirundi (Burundi): ” Ndagukunda “
Kituba : ” Mono ke zola nge “
Kiswahili: “Nakupenda”.
Klingon: “BangwI’ Soh” o “QaparHa’” o “QamuShá” o “QaparHáqu'”.
Kpele: “I walikana
Curdo: “Ez te hezdikhem” o “Min te xushvet” o “Min te xoshvet” (dialetto meridionale)
Lao: “Khoi huk chau” o “Khoi hak joa” o “Khoi hak chao” o “Khoi mak joa lai”.
Lari (Congo, regione di Pool): “Ni kou zololo”.
Latino: “Te amo” o “Vos amo”.
Lettone: “Es milu tevi” o “Es tevi milu”.
Libanese: “Anna Bahibak
Lifou (Isola della lealtà): “Eni a nemi eo”.
Lingala: “Nalingi yo” o “Na lingui yo”.
Lituano: “Tave myliu”.
Lojban: “Mi do prami
Luo (Kenya): “Aheri
Lussemburghese: “Ech hun dech gär
Maa: “Ilolenge
Macedone: “Te sakam” o “Te ljubam” o “Jas te sakam” o “Pozdrav
Maiese: “Wa wa
Malese: “Saya cintamu” o “Saya sayangmu” o “Saya sayang anda
Malese/Bahasa: “Saya cinta mu”.
Malese/indonesiano: “Aku sayang kau”.
Malayalam: “Ngan ninne snaehikkunnu” o “Njyann ninne’ preetikyunnu”.
Malese: “Saya cintamu” o “Saya sayangmu” o “Saya cinta kamu
Malgascio: “Anno Tioko” o “Tiako iano” o “Tianao aho
Mandarino: “Wo ai ni
Marathi: “Mi tuzya var karato” o “Me tujhashi prem karto” (un uomo a una donna) o “Me tujhashi prem karte” (una donna a un uomo)
Maré (Isola della Fedeltà): “Inû tchi a la bo” (Inû tchi a la bo)
Marocchino: “Kanbhik” o “Kanhebek
Marchesi: “Hinenao ua’u ia oe”.
Marshallese: “Yokwe Yuk
Mauriziano: “Mo mari cotan toi
Mongolo: “Be Chamad Hairtai
Mohawk: “Konoronhkwa
Mooré (Burkina Faso): “Mam nonga fo
Moyi (Congo Brazzaville): “Gakakayo”.
Munukutuba (Congo meridionale): “Mu zola mgé” o “Mou zolagué”.
Navajo: “Ayor anosh’ni”.
Ndebele (Zimbabwe): “Niyakutanda”.
Olandese: “Ik hou van jou”.
Nepalese: “Ma timi sita prem garchhu” o “Ma timilai maya garchhu”.
Norvegese: “Jeg elskar deg” (Bokmaal) o “Eg elskar deg” (Nynorsk) o “Jeg elsker deg” (Bokmål)
Nyanja: “Ninatemba
Occitano guascone: “Que t’aimi
Occitano languedocien: “T’aimi
Oriya: “Moon Tumakoo Bhala Paye” o “Moon Tumakoo Prema Kare
Oromoo: “Sinjaladha” o “Sinjaldha
Osetien: “Aez dae warzyn
Ourdou (India): “Mujge tumae mahabbat hai” o “Main tumse muhabbat karta hoon”.
Ouzbek: “Man seni sevaman”.
Pakistanais: “Muje se mu habbat hai” o “Muje stumse mahabbat hai”.
Papiamento: “Mi ta stimábo”.
Pedi: “Kiyahurata”.
Persiano: “Tora dost daram
Pig Latin: “Ie ovele ouye”.
Piccardo: “Ej t’ei kier” o “Ej te vô voléntié”.
Filippino: “Mahal ka ta” o “Iniibig Kita
Poitevin-Saintongeais: “I t’aeme”.
Polacco: “Kocham ciebie” o “Ja cie kocham
Portoghese: “Eu te amo
Provenzale Rodiano (Mistraliano): “T’ame”.
Punjubi (India): “Main tainu pyar karna” o “Mai taunu pyar kardar”.
Quenay: “Tye-melane”.
Rumeno: Te iubesc o Te ador
Russo: “Ya lioubliou tiebia” o “Ya tiebia lioubliou” o “Ya vas lioubliou
Scanien (Skånska): “Jâ hóllor âw di” o “Jâ ty’tjor omm di”.
Samoen: “Ou te alofa outou” o “Ou te alofa ia te oe” o “Talo’fa ia te oe” o “Fia moi”.
Sanscrito : Anugrag
Serbo: “Ja te volim” o “Volim vas” o “Ljubim te
Sesotho: “Kiyahurata
Shona: “Ndinokuda
Singalese (Ceylon): “Mama oyata adarei” o “Mama oyata aadareyi
Sioux: “Techihhila
Somalo: “Waan ku jaycahay
Slovacco: “Lubim ta
Sloveno: “Ljubim te
Sri Lanka: “Mama oyata arderyi”.
Strasburghese (variante alsaziana): “Ich hoab dich gearn” o “Ich hoab dich leb”.
Sudanese (Bari): “Nan nyanyar do” o “Nan nyanyar do parik”.
Suaheli: “Ninikupenda
Swahili: “Naku enda” o “Naku penda” o “Ninikupenda” o “Dholu’o
Svedese: “Jag älskar dig” o “Iaj Alskar Dej” o “Jag är kär i dig” (sono innamorato)
Svizzero-tedesco: “Ch’ha di gärn” (sono innamorato)
Siriano/Libanese: “Bhebbek” (un uomo a una donna) o “Bhebbak” (una donna a un uomo)
Tagalog: “Mahal kita
Tahitiano: “Ua Here Vau Ia Oe” o “Ua here vau ia oe
Tamil: “Naan unni kathilikaran” o “Ni yaanai kaadli karen” o “Nam vi’ remberem”.
Ceco: “Miluji te
Telugu (India): “Neenu ninnu prámistu’nnanu” o “Nenu ninnu premistunnanu” o “Ninnu premistunnahu”.
Thai: “Ch’an rak khun” o “Phom rak khun” o “Khoa raak thoe”.
Tibetano: “Na kirinla gaguidou”.
Tshiluba: “Ndi mukasua” o “Ndi musua wewe” o “Ndi ne ditalala bua wewe”.
Tswama: “Ke a go rata
Tunisino: “Hebbek” o “Ha eh bakn
Tumbuka: “Nkhukutemwa
Turco: “Seni seviyorum” o “Seni begeniyorum
Ucraino: “Ya tebe kokhaiou
Unuit (eschimese): “Ounakrodiwakit
Vai: “Na lia
Värmländska: Du är görgo te mäg
Vietnamita: “Em yeu anh” (una donna a un uomo) o “Anh yeu em” (un uomo a una donna)
Vilie (Congo): “Mi bekuzola”.
Volapük : ” Löfob oli “
Vulcano: “Wani ra yana ro aisha”.
Vallone: “Dji vos veu volti” o “Dji vos inme” o “Dji v’zinme”.
Wollof: “Da ma la nope” o “Da ma la nop”.
Yiddish: “Ich libe dich” o “Ich han dich lib”.
Yucateco maya: “in k’aatech” o “in yabitmech”.
Jugoslavo: “Ja te volim
Zazi (curdo): “Ezhele hezdege”.
Zulu: “Ngiyakuthanda” o “Mina Ngithanda Wena
Zuni: “Tom ho’ ichema”.
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Perderai molte persone nel tuo cammino.
Certe lentamente, senza accorgertene.
Una telefonata in meno,
un messaggio dimenticato.
Altre per scelta tua o non tua.
Alcune però ti rimarranno addosso.
Basterà una foto dimenticata tra un libro,
una canzone alla radio ed ecco che
te ne ricorderai.
Sorriderai.
Magari ti chiederai come stanno
affrontando le loro battaglie.
Se sono felici.
E forse ti commuoverai pensando
a come le avete affrontate voi
insieme le battaglie.
Poserai la foto,
spegnerai la radio
e di nuovo continuerai la tua giornata
cercando di scrollarti di dosso
quella sensazione di
aver perso insieme a loro
almeno un po' di te.
Non è mia ma è stupenda.