La Formula 1 chiude ad Abu Dhabi, Vettel e Hamilton scherzano sull’incidente di Baku

La Formula 1 chiude ad Abu Dhabi, Vettel e Hamilton scherzano sull’incidente di Baku

Ultimo Gp della stagione. Il ferrarista: «Quest’anno siamo partiti bene, il prossimo dobbiamo fare un altro passo avanti, quello più difficile»

Battute, sorrisi e pacche sulle spalle: il tasso di agonismo tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel è da ultimo giorno di scuola. Nella conferenza stampa ad Abu Dhabi, dove domenica la Formula 1 correrà per l’ultima volta quest’anno, con i titoli già assegnati (a Hamilton e alla Mercedes), i due piloti chiacchierano in un clima più che amichevole. Vettel, lo sconfitto, spiega che avrebbe preferito una conferenza tesa, da appuntamento decisivo: «Quest’anno la Ferrari è partita molto bene, il prossimo dobbiamo fare un altro passo avanti, quello più difficile. Ma è per questo che siamo qui».



È tempo di bilanci, di ricordi e di analisi. Alla domanda «qual è il momento del campionato che vi è rimasto più impresso?», Hamilton ammette di non avere una grande memoria e il rivale della Ferrari gli va incontro: «Parliamo di Baku? Rompiamo il ghiaccio?». Ridono entrambi, anche se l’episodio li ha segnati.



Cinque mesi fa nel Gp dell’Azerbaigian, Vettel aveva di proposito preso a ruotate Hamilton durante la safety car ed era stato punito con uno stop and go di 10 secondi. Hamilton aveva reagito con durezza. «Gli dissi che non avrebbe mai più dovuto mancarmi di rispetto», ha sostenuto il pilota inglese in una recente intervista.



L’atmosfera rilassata di Abu Dhabi contribuisce ad archiviare l’episodio. Vettel chiude il discorso con un’altra battuta: «Ci sono tanti premi in F1, potrei meritarmi quello per il miglior sorpasso, per la miglior partenza, per il fair play... No, forse per il fair play non è il caso».