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La Coppa del mondo si apre nel segno dell’Italia: Brignone trionfa nel gigante a Soelden
L’azzurra domina la prova che apre la stagione e coglie la prima vittoria in carriera
L’esultanza di Federica Brignone, 25 anni, a Soelden (Austria)
daniela cotto
Immensa Federica, la Brignone vola a Soelden e si prende la sua prima vittoria in coppa del mondo. Sempre all’attacco, perfetta, concentrata: non ha sbagliato nulla e si è messa alle spalle Mikaela Shifrin, l’asso pigliatutto dello slalom ed erede designata di Lindsey Vonn, al terzo posto Tina Weirather (figlia di Harti Weirather e Hanni Wenzel). Una vittoria che riporta l’Italia dello sci sul gradino più alto del podio, studiata, cercata e voluta con grande tenacia dopo due anni difficili: ma Federica, 25 anni, nata a Milano e di casa a La Salle in Valle d’Aosta, ha imparato e fatto tesoro delle cocenti delusioni del passato: «Ho dato tutta me stessa, sono andata a tutta, sentivo che questo sarebbe stato il mio momento e non me lo sono fatto scappare». Una discesa perfetta, sempre scorrevole sul ghiaccio vivido del Rettenbach. «Sono partita da zero, sono andata all’attacco. Nella prima manche mi sono sentita bene, ma su questo ghiaccio devi fare molta attenzione, dopo il traguardo ho chiesto se avevano sbagliato il mio tempo».
.lastampa.it/. -
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Sci, Italia ancora sul podio: Brignone seconda in gigante, vince la Shiffrin
Si cambia continente e tipo di neve, passando in una settimana dalla Corea alla California, ma la musica è sempre al stessa, con l'Italia ancora una volta sul podio. In questa strepitosa stagione azzurra, nello slalom gigante di Coppa del mondo a Squaw Valley è arrivato infatti il podio italiano numero 35, grazie al secondo posto della strepitosa valdostana Federica Brignone, in 2'16”49. Ha vinto, in 2'16”42, la campionessa locale Mikaela Shiffrin, quarto successo in questa disciplina, terza si è piazzata la francese Tessa Worley (2'17”28). Tra le due, con la francese favorita, bisognerebbe aspettare l'ultimo gigante alla finale di Aspen, per sapere chi vincerà la coppa di gigante. Ma l'Italia può essere ancora una volta molto soddisfatta delle proprie ragazze, a partire dalla veterana della squadra Manuela Moelgg, brava 4/a in 2'17”45. Sofia Goggia ha chiuso invece settima in 2'17”65, cedendo a Federica la parte più illuminata del palcoscenico. Ma Sofia è stata autrice di una seconda manche da grande equilibrista, dopo avere perso il bastone sinistro contro una porta e avere lottato come una leonessa sino al traguardo. Nono posto invece per Marta Bassino in 2'18”13. Terza dopo la prima manche, la piemontese è stata tradita dalla neve troppo morbida della seconda. Le altre azzurre in classifica sono poi Irene Curtoni 21/a in 2'19”43 e sua sorella Elena 26/a in 2'19”90.
L'eroina azzurra della giornata è così Federica Brignone, figlia di Ninna Quario della leggendaria valanga azzurra. Ha fatto una seconda manche strepitosa, con il secondo miglior tempo assoluto, battendo la stessa campionessa mondiale Worley e mancando il successo per soli sette centesimi. Domani è in programma uno slalom speciale (alle 19 e alle 22), ultima gara prima della Finale della prossima settimana ad Aspen, in Colorado. L'Italia è debole in questa disciplina ma la sorpresa poterebbe essere proprio Brignone che grazie alle combinate - un primo ed un secondo posto a Crans Montana - si è scoperta anche brava slalomista.
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Federica Brignone: “Voglio essere la migliore me stessa”
DI LIA CAPIZZI
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È la donna dei record. E della protezione del pianeta. Feroce sugli sci, dove in Italia ha vinto più di tutte (seconda solo ad Alberto Tomba), e determinata nella difesa dell’ambiente. A 33 anni non è stanca di cercare la perfezione
Federica Brignone con sci e tacchi a spillo in un ritratto del grande fotografo Giovanni Gastel
Le varie sfaccettature di una combattente. Federica Brignone, 33 anni, nata nel quartiere milanese di Parco Solari, è donna dei record, salita a quota 27 vittorie in Coppa del Mondo (in Italia davanti a lei solo Alberto Tomba con 50),ha raggiunto Thoeni nella classifica azzurra di podi: Gustav e Federica a braccetto nella storia con 69 podi –
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