La panchina di Mariella Forever

Alla scoperta del mare La pessima fama dei grandi predatori. «Ho visto squali giocare con i bambini»

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,106
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    Alla scoperta del mare
    La pessima fama dei grandi predatori. «Ho visto squali giocare con i bambini»
    Folco Quilici: le pinne pregiate li rendono una specie a rischio, ma pochi se ne preoccupano


    L’attacco di uno squalo bianco fotografato da Dana Allen a False Bay, al largo di Città del Capo



    Nell’estate del 1945 Folco Quilici aveva 14 anni. Se
    la ricorda ancora. «Ero in Liguria, ospite di uno zio, l’acqua del mare
    limpida e alta, non come quella bassa dell’Adriatico che detestavo».
    Costruì un ingegnoso apparecchio per fotografare il fondo marino. Così
    nacque l’amore che avrebbe segnato tutta la sua vita (ha 85 anni), in
    gran parte trascorsa a girare film e scrivere libri sul mare.










     Una balena Megattera che mostra la sua coda nel parco marino di Hervey Bay, in Australia
    Una balena Megattera che mostra la sua coda nel parco marino di Hervey Bay, in Australia

    In Liguria i primi scatti giovanili di paesaggi marini.
    Nel 1963 un film che aveva per protagonista uno squalo. Quando Quilici
    si recò in Polinesia per girarlo (scritto assieme a Italo Calvino)
    scoprì che nell’isola di Manihi i bambini con gli squali ci giocavano.
    «I genitori volevano che i loro figli non avessero paura, perché un
    giorno sarebbero diventati pescatori. Così mettevano gli squali, non più
    lunghi di due metri, nelle vasche e i piccoli gli portavano da
    mangiare». Fino a non molto tempo fa anche nelle acque egiziane e
    sudanesi i bambini giocavano con piccoli squali. «Ora non ci sono più.
    Spariti. Il Mediterraneo è diventato inavvicinabile a causa delle guerre
    e dell’immigrazione».





    Nell’immaginario collettivo lo squalo è il cattivo mentre il delfino è il buono.
    Quilici, come tutti quelli che conoscono molto bene quel mondo, dice
    che nel mare non vivono animali buoni o cattivi, amici o meno dell’uomo.
    Un delfino e una balena non sono paragonabili al cane o al gatto. «La balena, per esempio, se ne sta per i fatti suoi. Anche lo squalo tende a non attaccare».





    Un delfino
    Un delfino

    Il delfino però gode di maggiore protezione da parte dell’uomo.
    Forse perché «gioca» con bambini e adulti. Quando una trentina di anni
    fa cominciarono le grandi battute di pesca del tonno, molti delfini
    rimanevano impigliati nelle reti. «Questo perché non hanno il coraggio
    di saltare anche se sarebbe facile». Negli anni novanta Quilici fu in
    prima linea nelle battaglie contro le multinazionali del tonno in
    scatola. Per evitare il boicottaggio le aziende corsero ai ripari:
    «Ingaggiarono esperti sub che intervenivano e aiutavano il delfino a
    uscire dalla rete».





    Al confronto lo squalo gode di pochissima attenzione.
    Non è un animale protetto. «È vero, ha una pessima fama e se va avanti
    così è destinato a scomparire dai mari. Per mangiare le sue pinne è in
    atto una vera e propria strage. Ma importa a pochi».





    Nel 2012 lo scrittore-regista ha pubblicato due libri proprio per spiegare il mare e gli oceani ai giovanissimi.
    «I ragazzi sono molto interessati. La casa editrice mi fece notare che
    ogni qualvolta si andava nelle scuole si finiva sempre sull’argomento
    mare e storie di mare». Le domande ricorrenti? «Vogliono sapere se
    l’uomo fa abbastanza per la salvaguardia dell’ambiente marino. E se ho
    avuto paura di squali e balene».





     Una tartaruga marina in una scena di «Deep Blue», un film che parla degli abissi marini
    Una tartaruga marina in una scena di «Deep Blue», un film che parla degli abissi marini

    Quilici risponde sempre alla stessa maniera.
    Il mare non è amico, bisogna temerlo. «E occorre rispettare alcune
    semplici regole. Per esempio, mai andare da soli. Il solitario non è
    amato dalle acque. Ed è condannato. Quando meno te l’aspetti può
    sopraggiungere la paralisi da respirazione. Io ho sempre navigato con
    almeno due persone al mio fianco».





    I nipotini di Quilici giocano sulla spiaggia e cercano granchi e meduse. Il
    mare per loro è gioco e vacanza, dice. Per lui era (ed è) lavoro,
    curiosità. E testimonianza. Alla fine, confessa, le differenze tra i
    tanti mari la fanno le temperature: «Acque calde e fredde. Dove c’è
    calore vivono più specie, c’è maggiore vita». Vicino, lui preferisce le
    coste del nord della Sardegna dove il mare è ancora cristallino e
    transitano molte specie di pesci, pure le balene. Oltre, le acque della
    Polinesia. «Che per un europeo è più lontana di qualunque altro mondo,
    ma ne vale davvero la pena. Ottantacinque isole e solo due o tre
    aggredite dai turisti».




    LE INIZIATIVE DEL CORRIERE




    .corriere.it
     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,106
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    buongiornodivertente_217
     
    .
1 replies since 27/6/2015, 05:16   59 views
  Share  
.