La panchina di Mariella Forever

FILASTROCCHE SULLE STAGIONI

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    LA PANCHINA DI MARIELLA

    Group
    Member
    Posts
    49,275
    Location
    ITALIA

    Status
    Offline
    inverno1%20welcome2

    Filastrocche d'inverno


    Le stagioni

    Prima viene Primavera
    con i fiori sulla pianta,
    poi Estate calda e chiara
    quando la cicala canta,
    poi Autunno bruno e quieto
    con castagne e foglie rosse,
    poi Inverno infreddolito
    con starnuti, gelo e tosse.
    (R. Piumini)


    La neve

    Bianca cosa luminosa
    cala silenziosamente,
    leggermente si riposa
    sulle cose sulla gente.
    Bianca meraviglia muta
    che si guarda con stupore,
    luce in terra ricaduta
    che ti fa battere il cuore.
    (R. Piumini)


    La pioggia

    No, non è una sola goccia,
    sono tante, sono pioggia:
    scende sciolta, lava, bagna,
    dà da bere a ogni campagna,
    riempie buchi nelle strade,
    fruscia fresca mentre cade,
    fa la doccia al mondo secco,
    dà una goccia ad ogni becco.
    (R.Piumini)


    Il vento

    Sentila, soffia,
    sentila, sbuffa:
    dolce ti graffia,
    un'aria buffa.
    Senti che voce,
    senti che fiato,
    vento veloce,
    vento fatato.
    Senti carezza,
    senti spintone,
    aria di brezza,
    vento burlone.
    (R.Piumini)



    Dicembre

    Io sono quel povero di Dicembre,
    davanti al fuoco mi scaldo
    e mi rallegro e mi rivolto,
    fra gli altri mesi migliore mi porto.



    Dicembre

    Io son Dicembre che Dio vien dal cielo,
    brucio davanti e dietro son gelo,
    mangio capponi, capretti e agnelli
    e sono il peggio dei miei fratelli.
    Dell'anno porto la luce più breve,
    porto la notte più buia e la neve;
    ma San Nicola ammazza il maiale...
    poi vien Lucia, San Tommaso e Natale.



    E' arrivata la neve

    Giù dal cielo grigio grigio
    zitta zitta
    lieve lieve
    lenta lenta
    bianca bianca
    sulla terra vien la neve;
    mille bianche farfalline
    fanno il manto
    alle colline,
    mille candide farfalle
    fanno ai campi
    un bianco scialle.
    Mille fiocchi immacolati
    danno ai monti,
    ai boschi, ai prati,
    alle strade,
    ai tetti, al suolo
    un bellissimo lenzuolo.
    I bambini guardan fuori
    e non aprono più bocca
    e la neve lenta lenta
    scende scende
    fiocca fiocca.



    E' dicembre

    E' dicembre,
    freddo e gelo,
    fischia il vento giù dai monti,
    l'acqua è ghiaccia nelle fonti,
    ma se il tempo è così freddo
    cosa importa?
    Fra gli alari,
    negli sperduti casolari,
    brilla il fuoco,
    lietamente tutti aspettano
    il Natale.
    Una grande luce s'accende
    ed annuncia al mondo intero
    che Gesù, bambino è nato.
    tanti doni ci ha portato.



    Fata Bianchina

    La sai tu, la storia di Fata Bianchina
    che soffice, cheta, dal cielo calò?
    Tranquilla discese una grigia mattina,
    eil candido manto su tutto gettò.
    I bimbi, felici, batteron le mani,
    i passerottini gemeron: -Ci, ci.
    Guardò il contadino sui campi lontani
    e disse contento :- Va bene così...
    Ma il sole, col vivido disco di fuoco,
    nel cielo schiarito ad un tratto brillò,
    e Fata Bianchina dovè, a pocoa poco,
    disfarsi nel pianto. Così se ne andò.



    Febbraio

    E' febbraio monellaccio
    molto allegro e un po' pagliaccio;
    ride, salta, balla, impazza,
    per le vie forte schiamazza;
    per le vie e per le sale
    accompagna il Carnevale.
    Se fra i mesi suoi fratelli
    ve ne sono dei più belli,
    il più allegro e birichino,
    sempre è lui, ch'è il più piccino.



    Filastrocca dei mesi

    Gennaio con febbraio fa il paio
    febbraietto freddo e maledetto,
    marzo è pazzo,
    aprile dolce dormire,
    maggio è paggio,
    giugno la falce in pugno,
    luglio canta il cuculo,
    agosto moglie mia non ti conosco,
    settembre la notte al dì contende,
    ottobre chi vuole si copre,
    novembre all'inverno si arrende,
    dicembre, davanti ti ghiaccia
    e dietro t'offende.



    Filastrocca dei mesi

    Gennaio sul ghiaccio è già scivolato
    addosso a Febbraio e l'ha quasi schiacciato.
    Marzo dal dentro della sua stanza
    ha urlato ad Aprile:"Ci vuol l'ambulanza"
    a Maggio è arrivata la telefonata
    partendo con Giugno di grande volata.
    Luglio è corso li lì per guardare
    ma il vigile Agosto non lo fece passare.
    Settembre era in preda alla disperazione
    Ottobre chiese qualche informazione.
    Dottore Novembre fece la radiografia
    "Niente di rotto" esclamò
    così Dicembre lo portò via.



    Gennaio

    Toc, toc, toc batte Gennaio
    che è un mese allegro e gaio:
    con la neve puoi giocare
    e in montagna andare a sciare;
    e col freddo che farà
    ti consiglio sta cosa qua:
    per dormir la buona nanna
    cioccolata e tanta panna.



    Gennaio

    Il giorno di San Bovo
    i giorni si sono allungati di un passo d'uovo,
    a sant'Antonio
    un passo di demonio
    a San Bastiano
    tu hai un'ora in mano
    dalla Candelora i giorni si allungano un ora.




    Gennaio

    Io son Gennaro nel canto del foco,
    giro l'arrosto e fo veglia nel gioco
    per la delizia di questi signori
    e sono scritto tra i mesi migliori.
    Porto Befana con neve e con vento,
    con Sant'Agnese e il beato Vincenzo,
    poi i Santi vengono Antonio e Bastiano,
    Paolo dei segni che avverte il villano.




    Gennaio

    Bigio il ciel, la terra brulla,
    questo mese poverello
    nella sporta non ha nulla
    ma tien vivo un focherello.

    Senza greggia e campanello
    solo va, pastor del vento.
    Con la nevesul cappello
    fischia all'uscio il suo lamento.

    Breve il dì, lunga la notte,
    cerca il sole con affanno.
    Ha le tasche vuote e rotte,
    ma nasconde il pan d'un anno.




    Ghiaccio

    D'inverno, col gelo
    sapete cosa faccio?
    Con le scarpe da sci
    vado fuori
    a calpestare il ghiaccio:
    Crick, crack, criiii




    Girotondo dei dodici mesi

    Giro giro tondo,
    giriamo tutto il mondo.
    Gennaio gira gira,
    febbraio tira tira;
    se Marzo un po' rallenta,
    April non si contenta,
    ma vuoi che Maggio voli
    tra passeri usignoli.
    E Giugno va beato,
    di spighe inghirlandato;
    va Luglio con Agosto
    che pare il girarrosto:
    e girano Settembre
    e Ottobre con Novembre.
    Dicembre chiude l'anno
    in una stoma oscura,
    ma il furbo Capodanno
    vi scopre, un'apertura:
    Gennaio fa passare.
    per pòi ricominciare
    il giro giro tondo
    che dura quanto il mondo.




    I 12 mesi

    Lo sapete che gennaio
    tiene i frutti nel solaio,
    che febbraio è piccolino,
    breve, freddo e biricchino?
    Arriva marzo pazzerello:
    esce il sole e prendi l'ombrello!
    Dietro a lui viene aprile:
    sbadiglia, sbadiglia, è dolce dormire.
    Esplode maggio ed è beato
    chi per tempo ha seminato.
    Biondo ondeggia di giugno il grano
    pronto sta il contadino con falce in mano.
    Luglio - lunghe son le giornate-
    porta il pieno dell'estate.
    Ecco, torrido d'agosto,
    il solleone brucia il bosco.
    E' settembre un mese bello:
    sole misto a venticello.
    Davvero ottobre è generoso
    e di tutti il più fruttuoso.
    A novembre i dì gelati
    son dannosi ai campi seminati.
    A dicembre, neve abbondante
    salva il grano per il pane croccante.




    I dodici mesi

    Gennaio freddoloso
    febbraio spiritoso
    marzo pazzerello
    aprile mite e bello
    maggio sognatore
    giugno cantatore
    luglio nuotatore
    agosto gran signore
    settembre grappolaio
    ottobre castagnaio
    novembre triste e stanco
    dicembre tutto bianco.




    I dodici mesi

    Gennaio mette ai monti la parrucca.
    Febbraio grandi e piccoli imbacucca.
    Marzo libera il sol di prigionia.
    April di bei colori gli orna la via.
    Maggio vive tra musiche di uccelli.
    Giugno ama i frutti appesi ai ramoscelli.
    Luglio falcia le messi al solleone.
    Agosto, avaro, ansando le ripone.
    Settembre i dolci grappoli arrubina.
    Ottobre di vendemmia empie la tina.
    Novembre ammucchia aride foglie a terra.
    Dicembre ammazza l'anno e lo sotterra.
    Angelo Silvio Novaro





    I dodici mesi

    Gennaio
    s'affaccia con il freddo pungente
    Febbraio
    arrivan le mascherine a divertire la gente
    Marzo
    soffia il vento in testa
    Aprile
    s'odono campane in festa
    Maggio
    profuma di rosa
    Giugno
    pochi giorni e poi ci si riposa
    Luglio
    nessuno a casa rimane
    Agosto
    allietan le feste paesane
    Settembre
    con il vino
    Ottobre
    s'accende il fuoco nel camino
    Novembre
    tutto avvolto dalla nebbia
    Dicembre
    il mondo è in festa: ogni bambino ha una sua richiesta.




    I dodici mesi

    Gennaio porta gelo e nevicate;
    febbraio grandi balli e mascherate;
    marzo arriva col vento e con le viole;
    aprile ha l'erba per le capriole;
    maggio porta le rose profumate;
    giugno le spighe ben dorate;
    luglio ha trebbie e gran lavoro;
    agosto buona frutta rossa e d'oro;
    settembre mette l'uva dentro il tino;
    ottobre cambia il mosto in un buon vino;
    novembre butta giù tutte le foglie;
    dicembre per il fuoco le raccoglie.




    I dodici mesi

    Gennaio porta neve,
    Febbraio è freddo e breve,
    Marzo soffiar fa il vento.
    Aprile ha fiori a cento.
    Maggio a Maria dà rose,
    Giugno ha messi festose,
    Luglio le fa falciare
    Agosto invita al mare
    Settembre colma il tino,
    Ottobre spilla il vino,
    Novembre spoglia siepi,
    Dicembre ha il presepe.




    I mesi dell'anno

    Gennaio: freddo cane
    Febbraio: marzapane
    Marzo: pioggerellino
    Aprile: biricchino
    Maggio: con la maglietta
    Giugno: in bicicletta
    Luglio: si va al mare
    Agosto: alsole si può stare
    Settembre: a scuola si deve andare
    Ottobre: bisogna mettersi a studiare
    Novembre: se hai voglia si lavorerà
    Dicembre: un bel Natale si farà.




    I mesi dell'anno

    I bimbi lo sanno
    che i mesi dell'anno
    tra grandi e piccini
    son dodici in tutto.

    Se ognuno ha un suo fiore
    se ognuno ha un suo frutta
    nessuno è tra loro
    più bello o più brutto.

    Son tutti fratelli,
    ognuno ha un mestiere:
    chi cura i piselli,
    chi parta un paniere;

    chi pota, chi innesta,
    chi ara, chi miete;
    chi porta una brocca
    di acqua a chi ha sete;

    chi versa uno scroscio
    di acqua lucente...
    Nessuno sta in ozio
    guardando la gente.

    Più bella famiglia
    nessun vedrà mai.
    Son dodici mesi
    e tutti operai.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,223
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    ottimo giovolo grazie
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    LA PANCHINA DI MARIELLA

    Group
    Member
    Posts
    49,275
    Location
    ITALIA

    Status
    Offline
    le-quattro-stagioni


    LE STAGIONI
     
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,223
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    "Piove, piove, la gatta non si muove, si spegne la candela, si dice: buonasera! Si accende il lumicino, si dice: Buon mattino!"
     
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,223
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous






     
    .
  6.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,223
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous


    CANZONE DELLA FATA CASTAGNA

    Castagne, dolci castagne,
    da prendere e mangiare,
    e d'Inverno conservare,
    da far calde, che cuccagna!
    Come i ricci, lo vedrete,
    hanno dei gusci spinosi,
    ma di dentro, saporose,
    le castagne troverete,
    fino a quando, poi, il guscio,
    come sa bene ogni Fata,
    si spalanca, e fuori esce
    la Castagna prelibata!
    Cicely Mary Barker
     
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,223
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    gif_animate_buongiorno6_8
     
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,223
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    C’era una volta, tanto tempo fa, un grande bosco pieno di alberi, fiori, animali e folletti…

    Per tutta l’estate folletti e animali avevano giocato, riso e mangiato assieme all’ombra dei grandi alberi, ma ormai il caldo stava finendo, si sentiva sempre più spesso un freddo venticello scendere dalle montagne e il sole andava a dormire sempre più presto. Tutti si preparavano all’inverno: i folletti raccoglievano la legna e mettevano le provviste nella dispensa, alcuni animali preparavano le tane e il cibo per il letargo, alcuni uccelli iniziavano a radunarsi per partire per l’Africa, dove anche in inverno fa caldo e si trovano quelle buone mosche e zanzare che riempiono pancia.lapanchinadimariella_71
    Erano tutti indaffarati con i loro preparativi, ma pensavano spesso all’inverno quando non avrebbero potuto giocare assieme e sarebbero rimasti soli ognuno nella loro casetta.

    Il folletto Timoty, il più giocherellone di tutti, era molto triste, ma pensa che ti ripensa gli venne l’idea di fare una grande festa di arrivederci dove ballare e cantare assieme per l’ultima vota. Ne parlò agli altri folletti e tutti erano d’accordo decisero di addobbare gli alberi colorando le loro foglie di mille colori. Ma qualcuno era ancora indeciso, aveva paura che gli alberi si arrabbiassero, erano sempre così seri, controllavano tutto dall’alto dei loro rami e sembrava che non ridessero mai.

    Ma Timoty era deciso e disse:” coloriamo le foglie di notte, così gli alberi non si accorgeranno di nulla e alla sera ridipingeremo tutto di verde.”

    Così quella notte tutti i folletti salirono sui rami e colorarono le foglie di tanti colori: giallo, arancione, rosso, marrone, chiare, scure e ne lasciarono qualcuna verde. Al mattino, quando il sole illuminò il bosco, lo spettacolo era meraviglioso, anche gli alberi erano senza parole.

    La festa durò tutto il giorno e tutti si divertirono parecchio. Alla sera i folletti dissero agli alberi che erano pronti a ridipingere le foglie di verde come prima. Ma il grande castagno disse: “Per favore lasciateci così colorati, ci siamo divertiti tantissimo anche noi alla festa e vogliamo rimanere così colorati ancora un po’ prima di perdere le foglie per l’inverno.”

    Da quel giorno i folletti ogni autunno colorano le foglie degli alberi per vestire il bosco a festa prima dell’arrivo dell’inverno.
    http://ww2.raccontidifata.com/
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    9,343
    Location
    ITALIA

    Status
    Offline
    panchina2021vignette_10
     
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,223
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    notiziemarzo_70
     
    .
  11.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,223
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous
    jpg
     
    .
10 replies since 18/11/2012, 15:00   505 views
  Share  
.