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Filastrocche d'inverno
Le stagioni
Prima viene Primavera con i fiori sulla pianta, poi Estate calda e chiara quando la cicala canta, poi Autunno bruno e quieto con castagne e foglie rosse, poi Inverno infreddolito con starnuti, gelo e tosse. (R. Piumini)
La neve
Bianca cosa luminosa cala silenziosamente, leggermente si riposa sulle cose sulla gente. Bianca meraviglia muta che si guarda con stupore, luce in terra ricaduta che ti fa battere il cuore. (R. Piumini)
La pioggia
No, non è una sola goccia, sono tante, sono pioggia: scende sciolta, lava, bagna, dà da bere a ogni campagna, riempie buchi nelle strade, fruscia fresca mentre cade, fa la doccia al mondo secco, dà una goccia ad ogni becco. (R.Piumini)
Il vento
Sentila, soffia, sentila, sbuffa: dolce ti graffia, un'aria buffa. Senti che voce, senti che fiato, vento veloce, vento fatato. Senti carezza, senti spintone, aria di brezza, vento burlone. (R.Piumini)
Dicembre
Io sono quel povero di Dicembre, davanti al fuoco mi scaldo e mi rallegro e mi rivolto, fra gli altri mesi migliore mi porto.
Dicembre
Io son Dicembre che Dio vien dal cielo, brucio davanti e dietro son gelo, mangio capponi, capretti e agnelli e sono il peggio dei miei fratelli. Dell'anno porto la luce più breve, porto la notte più buia e la neve; ma San Nicola ammazza il maiale... poi vien Lucia, San Tommaso e Natale.
E' arrivata la neve
Giù dal cielo grigio grigio zitta zitta lieve lieve lenta lenta bianca bianca sulla terra vien la neve; mille bianche farfalline fanno il manto alle colline, mille candide farfalle fanno ai campi un bianco scialle. Mille fiocchi immacolati danno ai monti, ai boschi, ai prati, alle strade, ai tetti, al suolo un bellissimo lenzuolo. I bambini guardan fuori e non aprono più bocca e la neve lenta lenta scende scende fiocca fiocca.
E' dicembre
E' dicembre, freddo e gelo, fischia il vento giù dai monti, l'acqua è ghiaccia nelle fonti, ma se il tempo è così freddo cosa importa? Fra gli alari, negli sperduti casolari, brilla il fuoco, lietamente tutti aspettano il Natale. Una grande luce s'accende ed annuncia al mondo intero che Gesù, bambino è nato. tanti doni ci ha portato.
Fata Bianchina
La sai tu, la storia di Fata Bianchina che soffice, cheta, dal cielo calò? Tranquilla discese una grigia mattina, eil candido manto su tutto gettò. I bimbi, felici, batteron le mani, i passerottini gemeron: -Ci, ci. Guardò il contadino sui campi lontani e disse contento :- Va bene così... Ma il sole, col vivido disco di fuoco, nel cielo schiarito ad un tratto brillò, e Fata Bianchina dovè, a pocoa poco, disfarsi nel pianto. Così se ne andò.
Febbraio
E' febbraio monellaccio molto allegro e un po' pagliaccio; ride, salta, balla, impazza, per le vie forte schiamazza; per le vie e per le sale accompagna il Carnevale. Se fra i mesi suoi fratelli ve ne sono dei più belli, il più allegro e birichino, sempre è lui, ch'è il più piccino.
Filastrocca dei mesi
Gennaio con febbraio fa il paio febbraietto freddo e maledetto, marzo è pazzo, aprile dolce dormire, maggio è paggio, giugno la falce in pugno, luglio canta il cuculo, agosto moglie mia non ti conosco, settembre la notte al dì contende, ottobre chi vuole si copre, novembre all'inverno si arrende, dicembre, davanti ti ghiaccia e dietro t'offende.
Filastrocca dei mesi
Gennaio sul ghiaccio è già scivolato addosso a Febbraio e l'ha quasi schiacciato. Marzo dal dentro della sua stanza ha urlato ad Aprile:"Ci vuol l'ambulanza" a Maggio è arrivata la telefonata partendo con Giugno di grande volata. Luglio è corso li lì per guardare ma il vigile Agosto non lo fece passare. Settembre era in preda alla disperazione Ottobre chiese qualche informazione. Dottore Novembre fece la radiografia "Niente di rotto" esclamò così Dicembre lo portò via.
Gennaio
Toc, toc, toc batte Gennaio che è un mese allegro e gaio: con la neve puoi giocare e in montagna andare a sciare; e col freddo che farà ti consiglio sta cosa qua: per dormir la buona nanna cioccolata e tanta panna.
Gennaio
Il giorno di San Bovo i giorni si sono allungati di un passo d'uovo, a sant'Antonio un passo di demonio a San Bastiano tu hai un'ora in mano dalla Candelora i giorni si allungano un ora.
Gennaio
Io son Gennaro nel canto del foco, giro l'arrosto e fo veglia nel gioco per la delizia di questi signori e sono scritto tra i mesi migliori. Porto Befana con neve e con vento, con Sant'Agnese e il beato Vincenzo, poi i Santi vengono Antonio e Bastiano, Paolo dei segni che avverte il villano.
Gennaio
Bigio il ciel, la terra brulla, questo mese poverello nella sporta non ha nulla ma tien vivo un focherello.
Senza greggia e campanello solo va, pastor del vento. Con la nevesul cappello fischia all'uscio il suo lamento.
Breve il dì, lunga la notte, cerca il sole con affanno. Ha le tasche vuote e rotte, ma nasconde il pan d'un anno.
Ghiaccio
D'inverno, col gelo sapete cosa faccio? Con le scarpe da sci vado fuori a calpestare il ghiaccio: Crick, crack, criiii
Girotondo dei dodici mesi
Giro giro tondo, giriamo tutto il mondo. Gennaio gira gira, febbraio tira tira; se Marzo un po' rallenta, April non si contenta, ma vuoi che Maggio voli tra passeri usignoli. E Giugno va beato, di spighe inghirlandato; va Luglio con Agosto che pare il girarrosto: e girano Settembre e Ottobre con Novembre. Dicembre chiude l'anno in una stoma oscura, ma il furbo Capodanno vi scopre, un'apertura: Gennaio fa passare. per pòi ricominciare il giro giro tondo che dura quanto il mondo.
I 12 mesi
Lo sapete che gennaio tiene i frutti nel solaio, che febbraio è piccolino, breve, freddo e biricchino? Arriva marzo pazzerello: esce il sole e prendi l'ombrello! Dietro a lui viene aprile: sbadiglia, sbadiglia, è dolce dormire. Esplode maggio ed è beato chi per tempo ha seminato. Biondo ondeggia di giugno il grano pronto sta il contadino con falce in mano. Luglio - lunghe son le giornate- porta il pieno dell'estate. Ecco, torrido d'agosto, il solleone brucia il bosco. E' settembre un mese bello: sole misto a venticello. Davvero ottobre è generoso e di tutti il più fruttuoso. A novembre i dì gelati son dannosi ai campi seminati. A dicembre, neve abbondante salva il grano per il pane croccante.
I dodici mesi
Gennaio freddoloso febbraio spiritoso marzo pazzerello aprile mite e bello maggio sognatore giugno cantatore luglio nuotatore agosto gran signore settembre grappolaio ottobre castagnaio novembre triste e stanco dicembre tutto bianco.
I dodici mesi
Gennaio mette ai monti la parrucca. Febbraio grandi e piccoli imbacucca. Marzo libera il sol di prigionia. April di bei colori gli orna la via. Maggio vive tra musiche di uccelli. Giugno ama i frutti appesi ai ramoscelli. Luglio falcia le messi al solleone. Agosto, avaro, ansando le ripone. Settembre i dolci grappoli arrubina. Ottobre di vendemmia empie la tina. Novembre ammucchia aride foglie a terra. Dicembre ammazza l'anno e lo sotterra. Angelo Silvio Novaro
I dodici mesi
Gennaio s'affaccia con il freddo pungente Febbraio arrivan le mascherine a divertire la gente Marzo soffia il vento in testa Aprile s'odono campane in festa Maggio profuma di rosa Giugno pochi giorni e poi ci si riposa Luglio nessuno a casa rimane Agosto allietan le feste paesane Settembre con il vino Ottobre s'accende il fuoco nel camino Novembre tutto avvolto dalla nebbia Dicembre il mondo è in festa: ogni bambino ha una sua richiesta.
I dodici mesi
Gennaio porta gelo e nevicate; febbraio grandi balli e mascherate; marzo arriva col vento e con le viole; aprile ha l'erba per le capriole; maggio porta le rose profumate; giugno le spighe ben dorate; luglio ha trebbie e gran lavoro; agosto buona frutta rossa e d'oro; settembre mette l'uva dentro il tino; ottobre cambia il mosto in un buon vino; novembre butta giù tutte le foglie; dicembre per il fuoco le raccoglie.
I dodici mesi
Gennaio porta neve, Febbraio è freddo e breve, Marzo soffiar fa il vento. Aprile ha fiori a cento. Maggio a Maria dà rose, Giugno ha messi festose, Luglio le fa falciare Agosto invita al mare Settembre colma il tino, Ottobre spilla il vino, Novembre spoglia siepi, Dicembre ha il presepe.
I mesi dell'anno
Gennaio: freddo cane Febbraio: marzapane Marzo: pioggerellino Aprile: biricchino Maggio: con la maglietta Giugno: in bicicletta Luglio: si va al mare Agosto: alsole si può stare Settembre: a scuola si deve andare Ottobre: bisogna mettersi a studiare Novembre: se hai voglia si lavorerà Dicembre: un bel Natale si farà.
I mesi dell'anno
I bimbi lo sanno che i mesi dell'anno tra grandi e piccini son dodici in tutto.
Se ognuno ha un suo fiore se ognuno ha un suo frutta nessuno è tra loro più bello o più brutto.
Son tutti fratelli, ognuno ha un mestiere: chi cura i piselli, chi parta un paniere;
chi pota, chi innesta, chi ara, chi miete; chi porta una brocca di acqua a chi ha sete;
chi versa uno scroscio di acqua lucente... Nessuno sta in ozio guardando la gente.
Più bella famiglia nessun vedrà mai. Son dodici mesi e tutti operai.
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