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Ha appena compiuto 46 anni Monica Bellucci, ma la sua forma fisica fa invidia a tutte le sue coetanee dello star system di tutto il mondo. L'attrice italiana è apparsa sulla copertina del giornale australiano Men Style con un costume da bagno rosso, che abbraccia le ssue invidiabili curve. Sbalorditivo, se si pensa che Monica, sposata ccon l'attore francese Vincent Cassel, ha dato all luce il suo secondo figlio, Leonie, appena cinque mesi fa, sei anni dopo Deva, la loro prima figlia. Il segreto della sua forma? L'amore per la buon cucina: "Sono certamente italiana nella mia passione per il cibo - ha affermato la Bellucci - mangio di tutto inciseme a mia figlia, che adora il parmigiano. Nessun problema se per un ruolo devo perdere peso, ma preferisco i film in cui devo ingrassare, decisamente". 
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MONICA BELLUCCI A VENEZIA:
"NUDA? PER GENEROSITÀ"
VENEZIA - Un red carpet diviso a metà stasera per Monica Bellucci e Vincent Cassel, «siamo qui come attori non come coppia, ci siamo incrociati ma insieme non facciamo nulla» e persino la stanza d'albergo non è la stessa. Vita da star per la Bellucci qui a Venezia 68, protagonista del film in concorso Un ete brulant di Philippe Garrel, con body guard al seguito e tanta gente che la ferma in strada. Il marito invece è nel cast di A dangerous method di David Cronenberg. Incede elegante, i capelli neri lisci ormai lunghissimi, sbatte gli occhioni da cerbiatta e difende il film che alla prima stampa è stato accolto da risatine e buu e sarà in autunno distribuito da Wave. I fischi? «Li prendeva anche Godard che considero il mio maestro e li ho sempre presi dall'inizio della mia carriera, già da quando avevo 18 anni», dice Philippe Garrel. Preannunciato come scandaloso, per un nudo della morbida Monica Bellucci, 47 anni, per la differenza d'età tra i due protagonisti, il geloso marito di lei interpretato da Louis Garrel, di 19 anni più giovane, e per le scene dei tradimenti dell'inquieta moglie che finirà per lasciarlo, gettandolo in una disperazione totale che lo porterà al suicidio. Il risultato è niente di scandaloso, piuttosto una gran noia. Ammette Monica Bellucci: «Quella scena di nudo è stata una generosità verso il film. Avevo partorito da un mese e mezzo ed ero in un momento fragile come donna, ma quando accetti un film ti affidi al regista e io ero felice di essere stata scelta da Garrel di cui rispetto l'universo artistico, che può essere radicale, si può amare oppure no, ma resta unico. Mi sono affidata a lui, il nudo è abbandonarsi e per quella scena mi sono sentita protetta, rispettata, Philippe ama i suoi attori, li cura e li tutela». Il nudo, lei distesa sul letto, evoca vagamente Courbet e la sua scandalosa Origine del mondo e infatti il regista doppio Leone d'argento (Les amants reguliers e J'entends plus la guitare), classe 1948, cita il pittore realista francese per difendere la scena secondo alcuni gratuita: «Il nudo offende da sempre, ma è tutto collegato all'arte» e spiega che Un ete brulant è un rifacimento del Disprezzo di Godard che considero un maestro come Bergman e Antonioni. Nella storia di questa donna infelice e del suo marito pittore possessivo per il quale ha voluto il figlio Louis, tra i giovani talenti del cinema francese, Garrel sostiene di «rappresentare l'animo femminile che noi uomini non possiamo capire completamente e se questo divide la platea va bene: il non conformismo fa nascere il film, è quello il mio approccio al cinema e l'arte per me che sono ateo è l'unica religione». Monica Bellucci racconta Un ete brulant come «un'esperienza unica. Philippe fa un solo ciak e io sono stata felice di questo lavoro e di essere testimone del grande amore tra lui e il figlio Louis». Nel film, dialoghi ridotti all'osso, silenzi e sottintesi a sottolineare la precarietà dei sentimenti, ci sono anche Celine Sallette e Jerome Robart. «Questa donna non la giudico certo - dice l'attrice - ma è una bambina fragile, che vuole stare sempre al centro dell'attenzione, sotto i riflettori, e non credo sia una coincidenza che Garrel abbia voluto facesse l'attrice. Per me il film è sulla differenze tra i rapporti e sulle diversità sociali: io e Louis nel film siamo ricchi e famosi e malgrado questo infelici perchè non hanno intesa nell'amore, agli altri due succede il contrario». La differenza d'età è stata un problema? «Ero molto intrigata dalla storia - confessa Monica Bellucci - e l'ho subito chiesto a Philippe che mi ha spiegato che non sono quei 20 anni al centro della trama. Ebbene mi sono sentita felice di essere europea, in America su questo ci avrebbero fatto tutto il film».
fonte leggo.it
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