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Vallettopoli, il pm chiede sette anni per Corona
Chiesti 7 anni e due mesi di reclusione, oltre a una multa di 1.200 euro, per Fabrizio Corona, l'agente dei fotografi accusato di estorsione e tentata estorsione in relazione ai presunti foto-ricatti a personaggi famosi. Il pubblico ministero Frank Di Maio ha invece chiesto ai giudici della quinta sezione penale l'assoluzione di Marco Bonato, ex collaboratore di Corona, affermando che nel suo caso non è emerso che fosse consapevole dell'azione estorsiva in cui l'avrebbe coinvolto l'agente dei fotografi. Usa un paragone forte il pm Frank Di Maio nella requisitoria al processo 'Vallettopoli' per definire i presunti 'foto-ricatti' di Fabrizio Corona. Secondo il rappresentante dell'accusa, il comportamento di Corona nel caso che riguarda l'ex calciatore Francesco Coco, immortalato fuori da una discoteca milanese, è paragonabile a "una estorsione di tipo mafioso, in quanto basta la rappresentazione del male senza che vi sia alcunche' di concreto per indurre la persona offesa a pagare".
"Coco acquistò le fotografie per evitare che venissero pubblicate - ha ricordato di Maio - lo scopo di Corona, un uomo che non ha una sua condotta trasparente, era unicamente quello di piazzare e vendere quelle immagini perche' sapeva che erano equivoche". Intanto, Belen Rodriguez, che aveva assistito alla prima parte dell'intervento di Di Maio, ha lasciato l'aula dove si sta svolgendo il processo, davanti ai giudici della quinta sezione penale. Fuori dall'aula in cui si sta celebrando il processo 'Vallettopoli', Fabrizio Corona interviene polemicamente sul 'caso Marrazzo'.
"Le modalita' di vendita all'agenzia fotografica di Milano - afferma - sono le stesse da me usate. Ma io mi sono fatto 150 giorni di carcere e qui non c'e' nessun indagato". "L'agenzia fotografica di Milano ha utilizzato le stesse modalità di vendita che ho utilizzato io, solo che io ho fatto 130 giorni di carcere, mentre l'agenzia non è nemmeno indagata". Così Fabrizio Corona sul tentativo di vendita del video che ritrae l'ex presidente del Lazio Piero Marrazzo con un trans, a margine del processo che lo vede imputato per i presunti video-ricatti ai vip. "So qualcosa di più di questa storia, ma non lo vengo a dire a voi - ha proseguito l'agente dei fotografi - Chi ha un'agenzia viene sempre sollecitato e ti arrivano delle notizie in continuazione. Se chi ha fatto questo video fosse venuto da me, gli avrei dato 50mila euro".
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0 replies since 28/10/2009, 15:16 16 views
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