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Salman Rushdie passa quasi inosservato. L'ereditiera si imbuca alla festa in barca e fa i capricci
Troppo silicone, troppi decolleté, troppo pubblico da Telegatti (copyright Aldo Grasso) sulle passerelle, per non parlare, appena fuori scena, del blitz di Patrizia D’Addario. Venezia insomma non è più lei? Franca Sozzani direttrice di Vogue Italia (in lungo accollato rosso rubino di Valentino, la sera dell’inaugurazione) lamenta la mancanza di un codice: «Ho visto di tutto, lungo corto e invece se si dice Black tie, va rispettato. Io sarei molto più rigorosa, non li farei entrare». E avverte che se Venezia non si affretta a capire che la sua missione è diversa da quella più commerciale e show off di Cannes, e non recupera la sua anima artistica e di buon gusto, rischia. Chi salva sulle passerelle? «Margareth Madè, Isabella Borromeo, Afef». Chi butta? «Diciamo le altre». Ecco il nocciolo: Come si fa a inseguire una bella società che non c’è più?
VICINI DI CASA Capita che Salman Rushdie sia a Venezia e passi quasi inosservato, forse perché a differenza di qualche anno fa ora ha una scorta molto più smilza. Arriva per il tappeto rosso di Monica Birladeanu, interprete del film rumeno Francesca , sono amici e vicini di casa a Los Angeles, in fondo due emigranti dice lei, patriotticamente addobbata in abito verde acqua della griffe di Bucarest Eva couture. A raccogliere i pensieri dello scrittore solo la giornalista del quotidiano casalingo Evenimentul, Florentina Ciuverca: con lei Salman, oltre a dirsi entusiasta del debutto della sua amica Monica, rende omaggio a Federico Fellini e confessa che si ispira a lui e ai suoi film, per costruire, nei romanzi, la struttura mitica.
Le scarpe di Paris Hilton
LA SPOLIAZIONE Scarpe, che fare? Paris Hilton arriva non invitata alla superfesta sul rompighiaccio di Alberta Ferretti e fa i capricci, non le vuol proprio togliere. La imita il fidanzato Doug Reinhardt che presto pesta il piede, indifeso, di Cecilia Rossi Colussi la quale giustamente stigmatizza («le regole devono valere per tutti») e presto avrà la sua rivincita. Poco dopo la mezzanotte Paris si presenta con tutte le sue brillanti coroncine sull’Hokulani barca di Sadi Gheddafi, il figlio calciatore, scintillante di radiche e di specchi ancorata ai Mulini Stucchi. E lì viene obbligata alla spoliazione. Mentre Cecilia ringrazia Allah.
Maria Luisa Agnese
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