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Figlio di Timothy James Craig e di Olivia Williams, a quattro anni, dopo il divorzio dei genitori si trasferisce a Liverpool. Brillante negli studi e nello sport, specialmente nel rugby, attorno ai sedici anni manifesta interesse nel campo della recitazione. Studia alla "National Youth Theatre", per mantenersi agli studi fa il cameriere per diversi anni fino a laurearsi presso la prestigiosa "Guidhall School of Music and Drama" nel 1990.
Debutta nel telefilm Le avventure del giovane Indiana Jones nel ruolo di Schiller, successivamente recita nel film La forza del singolo al fianco di Morgan Freeman, dopo vari film secondari e film per la televione approda al cinema impegnato nel film Elizabeth di Shekhar Kapur con Cate Blanchett. Interpreta un omosessuale nel film Love is the Devil, questi ruoli gli permettono di ottenere una certa visibilità.
Nel 2001 lavora a Hollywood nel blockbuster Tomb Raider con Angelina Jolie e Era mio padre di Sam Mendes. nel 2003 lavora nel discusso The Mother e per il successivo L'amore fatale entrambi del regista Roger Michell. Nel 2004 recita in The Pusher, dove interpreta uno spacciatore che cerca di uscire dal giro. Poi lavora con Gwyneth Paltrow in Sylvia, in The Jacket fino ad essere scelto da Steven Spielberg per Munich al fianco di Eric Bana.
Alla fine del 2005, la svolta: dopo aver battuto la concorrenza di attori come Clive Owen, Ewan McGregor e Colin Farrell, viene scelto per prendere il posto di Pierce Brosnan ed interpretare James Bond nel 21° film dedicato all'agente segreto. Craig è il sesto attore ad avere l'onore di interpretare l'agente 007 ed il secondo insieme a Roger Moore ad avere i capelli biondi. Nonostante questo, che da molti veniva visto come un ostacolo, Craig dimostra di essere al pari dei suoi predecessori, Agente 007 - Casinò Royale conquista pubblico e critica, piazzandosi subito tra i migliori film di James Bond di sempre.
Nel 2007 ha recitato in due film accanto a Nicole Kidman, Invasion remake del fanta-thriller L'invasione degli ultracorpi e il fantasy La bussola d'oro. Nel 2008 torna a vestire i panni di James Bond nel film Quantum of Solace seguito del fortunato film Agente 007 - Casino Royale.. -
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È FAMOSO, famosissimo, come James Bond. Ed è (quasi) altrettanto famoso per l’insofferenza alle interviste. Secondo qualcuno le considera più fastidiose di una seduta dal dentista. Secondo altri - esagerati - preferirebbe essere torturato a Guantanamo... Comunque sia, urge studiare bene la tattica per l’incontro con Daniel Craig a Londra.
Prima mossa: come captatio benevolentiae, ringraziarlo per la serata passata a Broadway nel 2009 ammirandolo con Hugh Jackman in A Steady Rain (sì, perché Craig è anche un ottimo attore teatrale, e proprio sui palcoscenici inglesi ha iniziato la carriera, nel 1993).
Seconda mossa: in caso di ostinata reticenza, ricordargli che in fondo siamo colleghi, visto che impersona un giornalista (e che giornalista, Mikael Blomvkist) in Millennium - Uomini che odiano le donne, il film di David Fincher tratto dal romanzo di Stieg Larsson.
Strategia sprecata. Craig - sorpresa - è gentile, "interattivo": non c’è ghiaccio nei suoi occhi azzurri. Ed è garbato: prima che iniziamo a parlare, un brontolio allo stomaco lo imbarazza. «Scusi, stamattina ho solo bevuto tè» si giustifica. È a dieta strettissima: «Per impersonare Blomkvist, un tipo sedentario, sono dovuto ingrassare: David mi offriva in continuazione frutta secca, cioccolato... Poi mi sono messo a stecchetto: sto girando il nuovo 007 (Skyfall, che si preannuncia notevole: il regista è Sam Mendes, ndr)». Sorride, ride spesso, si lancia in freddure british e - doppia sorpresa - non intercala mai con i suoi celebri fuck off. La cura dimagrante è stata efficace: ha una linea perfetta, in jeans e maglioncino aderente. Ma la prima cosa che si nota è la fede. Singolarmente alta, probabilmente proporzionata all’amore per la neomoglie, la Rachel Weisz di La mummia e del recente Dream House («È un film commerciale, però sul set ci siamo incontrati. Direi che interpretarlo mi è convenuto...»).
Che cosa l’ha colpita di più quando ha letto il libro di Larsson?
Il fascino sta nel fatto che il vero soggetto sono i rapporti di forza tra i sessi. C’è questa ragazza, Lisbeth Salander, che ha subìto abusi da uomini nell’infanzia e ne sta ancora subendo, eppure sembra essere okay (certo, un attimino fuori di testa...). E c’è Mikael, sulla quarantina: divorziato, ha una figlia adolescente e una relazione con una collega sposata (al marito di lei sta bene così). L’aspetto del thriller è secondario: il focus è sulle relazioni, su come uomo e donna si intendono, si trattano.
Lei pare trattarle bene: ha persino girato un video in abiti femminili per celebrare lo scorso 8 marzo. Da dove le deriva questa sensibilità?
Da mia madre e da... Radio 4 (il canale d’attualità della Bbc, ndr)! Sono cresciuto in un ambiente di ragazze (la mamma, insegnante, ha tirato su da sola - vicino a Liverpool - lui e la figlia dopo la separazione, ndr), questa potrebbe essere un’interpretazione sensata... Non saprei. Di sicuro c’è che ho un problema con qualsiasi tipo di potere prevaricante, specialmente se rivolto contro le donne. Capita ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo di ogni minuto che qualcuna resti vittima. Mmmh, è una conversazione complicata...
A proposito di cose complicate: impersonare Blomkvist, che ha una figlia dell’età della sua (Ella, nata dal primo matrimonio), è stato un po’ una seduta di autocoscienza?
No no no. Impossibile analizzare i rapporti con i teenager perché è impossibile capirli. Da dove verrà mai l’idea che l’adolescenza sia l’età migliore? Ha sentito di questa teoria? Uno studioso sostiene che con la maturità inizia un processo degenerativo e che, quindi, i teenager dovrebbero guidare il mondo... Impensabile. Ricordo com’ero.
E cioè?
Come gli altri: travolto da ondate di ormoni. Emotivo e interessato a tutto, con quell’entusiasmo che ti fa urlare in continuazione: «Mio Dio, è straordinario», e che non si avrà più per il resto della vita.
È un uomo che ama le donne, dicevamo. Che qualità riconosce loro?
Non voglio cadere nei cliché tipo: «Nessuna donna ha mai portato una nazione in guerra». O: «Le donne hanno incoraggiato la democrazia». Anche perché non è esattamente il caso di Margaret Thatcher, per esempio... (ride). Ha già visto il film con Meryl Streep?
No,The Iron Lady non è ancora uscito in Italia.
La Lady di Ferro... Gli uomini hanno forza fisica, le donne ne hanno di tipo diverso: l’intuizione, la fermezza delle convinzioni, la capacità di prendersi cura dei figli, l’istinto materno. E hanno le curve... Perché no? Sono davvero magnifiche! (ride) Se leggi i grandi romanzi la trovi esaltata questa grandezza, che viene messa di rado in evidenza dai film perché sono rivolti per lo più ai ragazzini maschi... E i ragazzini vogliono vedere sparatorie. Ehmmm, questo per la verità è l’altro lavoro che faccio...
È eroico quanto il suo Bond?
Non mi prendo sul serio. Sono un attore, non un eroe. Non sono coraggioso come qualche reporter, non sono coraggioso come chi partorisce. La forza di un individuo non sta in lui, bensì nella famiglia, nelle persone che gli stanno attorno. E le donne giocano un ruolo fondamentale nel determinarla.
Femminista, ok. Andiamo sul concreto: aiuta sua moglie? Cucina?
Faccio tutto.
Davvero? James Bond ai fornelli?
Sì. Lo facciamo sia io sia Rachel.
E quale lavoro domestico preferisce?
Indifferente: è una parte della vita e non c’è divisione. Qualcosa è noioso, qualcosa è divertente... Pulire il salotto può diventare un happening!
Un marito d’oro. È vero che ha un tatuaggio dedicato a Rachel? Quale?
Sì, è vero. Ma è una cosa privata.
Romantico.
Ammetto: lo sono. O almeno ci provo.
Però è un maschio alfa, ama anche l’adrenalina.
Mi piace, avolte. Ho una moto, ma non sono un pazzo. Ormai ho 43 anni, cercare troppa adrenalina sa tanto di crisi di mezz’età...
Su "Io donna", 21 - gennaio 2012. -
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Uomini che odiano le donne, la vendetta è servita - Mikael Blomkvist (Daniel Craig) è un brillante giornalista finanziario con una condanna per diffamazione. Desideroso di riabilitare la propria reputazione viene ingaggiato dal magnate Henrik Vanger per dare un volto all'assassinio della giovane Harriet. La nipote prediletta è scomparsa quarant'anni prima. Vanger è convinto che il responsabile del delitto sia un membro della sua famiglia. Per accertare la verità, il giornalista lascia Stoccolma alla volta dell'inospitale Hedestad, un posto immerso tra i ghiacci, abbandonato sulla costa svedese. Durante la quest investigativa, la pista di Blomkvist s'imbatte in quella della schiva Lisbeth Salander (Rooney Mara), detective della Milton Security e hacker di tutto rispetto. Se Blomkvist affonta l'omertoso clan dei Vanger a viso aperto scontrandosi contro un muro di omertà, Salander opta per un approccio sfuggente. Sulle tracce del misterioso caso di Harriet, insieme scopriranno perversi segreti di famiglia e un'inquietante scia di delitti...
Nelle sale cinematografiche di questo fine settimana è atteso Millennium - Uomini che odiano le donne, tratto dalla celeberrima trilogia poliziesca di Stieg Larsson e diretto da David Fincher (Seven, Fight Club, The Social Network). La pellicola si presenta meno edulcorata e maggiormente aderente al romanzo rispetto alla precedente trasposizione del 2009, diretta dal danese Niels Arden Oplev. Fincher, d'accordo con lo sceneggiatore Steven Zaillian (premio Oscar per Schindler's List), ha infatti mantenuto integra l'impronta violenta dell'opera letteraria: "Eravamo convinti che questo è un film sulla violenza nei confronti delle donne, con diverse sfumature di degradazione, e non si può sfuggire da questo fatto".
Misoginia, fanatismo e sete di vendetta sono alcuni degli ingredienti delle trame al vetriolo di Larsson che ruotano intorno ai protagonisti Mikael e Lisbeth: lui, una corazza di ferro con un cuore d'oro; lei, un'indomabile androgina. Due solitudini fuse, un'alchimia esplosiva. Daniel Craig ammette di essersi sentito subito attratto dal personaggio di Blomkvist: "Mi piace il suo atteggiamento, mi piace la sua politica, mi piace perché è un tipo disorganizzato ma in modo interessante. Si batte per le cose giuste, prova a scoprire la corruzione e a essere un giornalista influente, se è ancora possibile".
Più complicata, invece, la scelta per la parte di Lisbeth. Nella recensione del libro sul "New York Times", Michiko Kakutani descrive l'agente Salander "la spietata eroina-folletto di Stieg Larsson, è uno dei personaggi più originali degli ultimi tempi: un monello, una Audrey Hepburn con tatuaggi e piercing, che segue il motto di Lara Craft 'niente prigionieri' e ha la mente lucida e fredda del signor Spock".
E Mara Rooney, entusiasta, si rivela all'altezza del ruolo: "Sei dalla sua parte, eppure la metti in discussione perché non sempre fa delle cose che approvi. Credo che in molti si identifichino in lei, anche se per molti è un tipo strano. Perché quasi tutti, prima o poi, ci siamo sentiti esclusi e lontani dalle autorità costituite."
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Daniel Craig looks shaken and stirred as he wipes away sweat at Skyfall premiere... but his real life Bond girl Rachel Weisz comes to the rescue
By Kimberley Dadds
Feeling hot? Daniel's helpers looked concerned as he used the tissue to mop his brow before resuming his duties
An aide came to check on him as he used a tissue to pat down his brow, perhaps overcome by the heat from the bright lights and screaming crowd.
Later his attentive wife Rachel Weisz also wiped down his face with her hand.
He looked otherwise suave in a dapper dinner suit with white shirt and bow tie and quickly resumed his duties in front of the camera.
He was also joined at the event by his glamorous co-stars Naomie Harris and Berenice Marlohe.
Read more: http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/artic...l#ixzz2A6S90G51
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The name's Bond, $1 billion Bond: Skyfall becomes first 007 film to cross box office mark
By Daily Mail Reporter
James Bond smash Skyfall has now made $1 billion internationally to become the most successful film yet in the 50-year franchise.
The film stars Daniel Craig for the third time as the iconic British super-spy.
Skyfall, directed by Sam Mendes, is only the third film in 2012 to make so much in ticket sales.
Box office smash! Skyfall has become the first Bond film to cross the $1 billion box office mark
'This is a great final weekend of the year,' said Paul Dergarabedian, an analyst for box-office tracker Hollywood.com.
'How perfect to end this year on such a strong note with the top five films performing incredibly well.'
Skyfall is the third movie of 2012 to cross $1 billion in worldwide ticket sales after Disney and Marvel's The Avengers ($1.51 billion) and Warner Bros.' The Dark Knight Rises ($1.08 billion).
Fighting talk: Skyfall is Daniel Craig's third turn at taking on the role of suave British spy
'It is truly thrilling to reach this incredible milestone,' said MGM chairman-CEO Gary Barber.
The Hobbit: An Unexpected Journey continues to rule them all at the box office, staying on top for a third-straight week and capping a record-setting $10.8billion year in moviegoing.
The Warner Bros. fantasy epic from director Peter Jackson, based on the beloved J.R.R. Tolkien novel, made nearly $33million this weekend, according to Sunday studio estimates, despite serious competition from some much-anticipated newcomers.
It's now made $222.7 million domestically alone.. -
sorriso@.
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James Bond, incidente durante le riprese:
Daniel Craig operato a New York
NEW YORK - Brutto incidente per l'attore che interpreta James Bond: Daniel Craig ha riscontrato una lesione al ginocchio, durante le riprese di una scena di lotta in Messico per il nuovo film 'Spectre'. Un infortunio che ha costretto il divo ad operarsi a New York durante le vacanze pasquali.
Craig potrà tornare sul set il 22 aprile. Un portavoce della Eon Productions ha precisato -secondo quanto riportano i siti britannici - che si tratta di un piccolo intervento ed ha negato che ciò abbia comportato una lunga interruzione sulla tabella di marcia.
Le riprese di Spectre sono cominciate negli studi Pinewood, nel Buckinghamshire in Inghilterra, lo scorso dicembre. Il cast si è poi trasferito a Roma, dove sono state girate molte scene e dove, fra l'altro, l'attore aveva battuto la testa, senza però troppe conseguenze. Infine la produzione ha raggiunto il Messico, prima del previsto rientro negli studios inglesi.
È la quarta volta che Craig interpreta il famoso agente segreto di Sua Maestà britannica. Il precedente film, Skyfall (2012), è stato un successo internazionale con incassi per oltre un miliardo di dollari. 'Spectre' è atteso nelle sale cinematografiche il prossimo 6 novembre.. -
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Daniel craig 
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