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RIP
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Morto Lil'Chris, protagonista di Rock School
Il giovane e' stato trovato privo di vita nella sua casa di LowestoftLowestoft – Christopher James Hardman, in arte Lil'Chris e' stato trovato morto nella sua casa. Ancora sconosciute le cause del decesso. Il giovane, famoso per aver partecipato al reality britannico Rock School, aveva raggiunto la fama quando Gene Simmons, frontman dei Kiss lo aveva scelto come cantante della rock band protagonista della seconda stagione del reality.
Nel 2006 esordi' con il suo primo singolo Checkin’ It Out raggiungendo il terzo posto della UK Singles Chart. Il giovane artista non pubblicava piu' album dal 2008, anno in cui usci' What’s It All About, tra non molto tempo sarebbe dovuto uscire il suo nuovo lavoro. Dalle prima indiscrezioni non sembra si tratti di un gesto estremo da parte del giovane che, si, aveva accusato il peso della fama su di se' ma che agli amici appariva sereno. Anche i fan sono sconcertati, il ragazzo attivissimo su Twitter, sembrava non avere alcun problema.
Serena Prati25/3/2015
Fonte. -
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Lutto a Tgcom24.it: è morta la nostra collega Elisabetta Carli
Tutta la redazione e la direzione si stringono con grande vicinanza al dolore della famiglia
- La redazione di Tgcom24 piange la morte della collega Elisabetta Carli, portata via a soli 48 anni da un tumore al cervello. Una battaglia durata dieci anni. I colleghi si stringono attorno ai familiari in questo triste momento. Ci scusiamo con i lettori se per una volta non pensiamo a loro e dedichiamo uno spazio del giornale a noi. Qui di seguito apriamo una bacheca a favore dei colleghi di Elisabetta Carli che vogliono lasciare un ricordo, un saluto, un pensiero ad un'amica che non c'è più.
Sai che un bel po’ di volte ai tempi ho cercato su Google se esisteva davvero Eli Gazeta, e non l’ho trovato, e non capivo, e comunque alla fine pazienza, perché mi faceva sorridere, quel nome. E quindi se era una cosa di fantasia era ancora più divertente. L’ho cercato anche stasera, stavolta sapendo benissimo che non l’avrei trovato. L’articolo l’hai finito, il box l’ho dovuto fare, con nessuna voglia, come mille altre sere. Dacci un occhio. Notte Betta.
Andrea
Ovunque tu sia avrai qualcosa da leggere e un articolo da scrivere. Ciao Betta.
Sauro
Mi ricordo ancora la prima volta che ci siamo visti: due giovani giornalisti chiamati a provare a far rivivere La Notte vent'anni fa. Poi ci siamo ritrovati prima ad Affari Italiani e poi a Tgcom. Ti ricordi degli urlacci del nostro caporedattore al giornale Porro? Beh, se lo incontri digliene quattro adesso. Siamo grandi abbastanza. E ogni tanto dai una occhiata al tuo sito. Ciao Betta. Sergio
Nel nostro lavoro ci sono quei flash di agenzie che ti lasciano senza parole, perché inattesi. E quelli di notizie che sapevi sarebbero arrivate. La tua Betta è riuscita a condensare entrambe le emozioni. Ci lasci, ma non senza aver lottato. Dieci anni fa ti avevano dato per spacciata: tu li hai fregati. Hai resistito come una tigre, ci hai fatto compagnia ancora un po'. Ti ringrazio per quello che ci hai dato, sei stata il collante di un gruppo scalcagnato di giovani arrembanti del giornalismo online. Hai creduto in noi, abbiamo riso, ci siamo incazzati. Ci hai dato tante emozioni. Ricordo la tua ultima telefonata di qualche mese fa quando mi annunciavi l'intervento: "Dai Betta, riposati, io ti aspetto qui". Invece sei andata avanti. Ci rivedremo lo so. Saluta chi sai tu e scusami se ogni tanto qui per ricordarti ti prenderò ancora un po' in giro coi tuoi "gaaaz", i tuoi "lo sapevate?", le foto nei pezzi più assurde come il feto di cane o l'archibugio. So che riderai anche tu.
Michele
stager, lo sapevate, la francia e le infermiere che sono tutte putt... Gli altri non sanno cosa si sono persi.
Ciao Betta
Massimo
Questa, cara Betta, è l'ultima cosa che avrei voluto scrivere. Vorrei poter alzare gli occhi dallo schermo e trovarti qui, pronta a farmi notare qualche refuso perfino in queste righe. Sempre con il sorriso, come solo tu sapevi fare. Vorrei togliere gli auricolari e imbattermi in una delle tue interviste in francese a chissà chi. Trovare le tue consegne chilometriche all'alba e godermi ancora una volta l'imperdibile "rassegna stampa" che ci regalavi ogni mattina. La grande voglia di vivere che non ti ha mai abbandonato, nemmeno nei momenti più difficili di questi anni, mi sarà sempre di grande esempio. Ciao Betta.
Ale
fonte tgcom. -
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Non la conoscevo ma mi dispiace ugualmente 
(sembrava tra l' altro una così simpatica...peccato davvero). -
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Morto a Roma Giovanni Berlinguer
Aveva 90 anni. Figlio dell'avvocato e politico Mario, fratello del leader comunista Enrico
E' morto nella notte a Roma Giovanni Berlinguer. Aveva 90 anni. Figlio dell'avvocato e politico Mario, fratello del leader comunista Enrico, è stato un medico e un deputato per tre legislature con il Pci. Nel maggio 2007, dopo lo scioglimento dei Ds che porterà alla nascita del Partito Democratico, lascia il partito e aderisce a Sinistra Democratica di Fabio Mussi. Fino al maggio 2009 Giovanni Berlinguer è stato deputato al Parlamento europeo di Strasburgo, nel quale ha aderito al Partito Socialista Europeo.
Oggi, dalle ore 18 alle 20, e domani, dalle ore 8 fino alle 20, nella sala della Protomoteca del Campidoglio sarà allestita la camera ardente di Giovanni Berlinguer, scomparso a Roma all'età di 90 anni. Il feretro di Giovanni Berlinguer oggi sarà accolto al suo arrivo in Campidoglio dal sindaco di Roma Ignazio Marino. Lo comunica, in una nota, il Campidoglio.
Fonte. -
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E' morto lo sceriffo Rosco P. Coltrane del telefilm Hazzard: James Best aveva 88 anni 
Hollywood saluta James Best, lo sceriffo Rosco P. Coltrane, protagonista della serie televisiva americana Hazzard.
Il telefilm, “The Dukes of Hazzard” in lingua originale, andato in onda sul canale televisivo Cbs dal 1979 al 1985 e poi anche in Italia negli anni '80, racconta le vicende della famiglia Duke, composta dai cugini Bo, Luke e Daisy e dallo zio Jesse, e le acrobazie della Dodge arancione con il numero 01 dipinto sulla fiancata.. -
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Morto Percy Sledge, aveva 74 anni: diventò
un mito con 'When a man loves a woman'
La sua "When a men loves a woman" è forse una delle canzoni più romantiche e più belle di sempre. Il mondo della musica è in lutto per la scomparsa di Percy Sledge. Morto per cause naturale ieri, martedì 14 aprile, aveva 74 anni e vive in Louisiana. Re del soul, con la sua canzone più celebre, lanciata nel 1966 e ancora ascoltatissima, finì direttamente in vetta alle hit parade facendo innamorare milioni di coppiette e permettendogli di divenire una celebrità dopo anni passati a lavorare come inserviente in un ospedale.. -
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Morto Livio Forma, voce storica di «Tutto il calcio minuto per minuto»
Aveva 72 anni: oltre alla serie A, ha raccontato 5 Mondiali di calcio e 8 Olimpiadi
È morto
nella sua abitazione di Aosta il giornalista sportivo Livio Forma, 72
anni, voce storica del programma di Radio Rai «Tutto il calcio minuto
per minuto». Forma aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Valle
d’Aosta in un piccolo settimanale sportivo locale Sports valdotains per poi approdare nel 1979 alla sede regionale della Rai.Cinque Mondiali, 8 Olimpiadi
Il
debutto tra i grandi radiocronisti sportivi risale al 1985 quando entra
nella squadra di «Tutto il calcio minuto per minuto», di cui divenne
una delle voci principali, assieme a Riccardo Cucchi e Bruno Gentili. È
anche stato inviato di Radio Rai per 5 Mondiali e 8 Olimpiadi (estive ed
invernali). Cessata l’attività professionale nel 2012, Forma si è
impegnato nell’attività sindacale e culturale a favore dei giornalisti
valdostani e, nell’ultimo anno, aveva lavorato per il rilancio
dell’Unione stampa sportiva italiana (Ussi) in Valle d’Aosta di cui era
presidente. Livio Forma lascia la moglie Egle Rodoz e la figlia
Valentina. (Fonte: Ansa)
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Addio a Renato Altissimo, fu il volto del Pli durante la Prima Repubblica
Si è spento a 75 anni a Roma l’ex segretario del Partito Liberale Italiano. Più volte ministro con Cossiga, Spadolini, Craxi e Fanfani
L’ex leader Pli Renato Altissimo in una foto degli anni ‘80 (Olympia). -
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Addio a Ben E. King, voce 'Stand by me'
Nel 1964 partecipò al Festival di Sanremo
E' morto a 76 anni il cantante soul americano Ben E. King, famoso per il brano 'Stand by me' ma anche per 'There Goes My Baby' e 'Spanish Harlem'. Lo riporta l'Associated Press. King era nato nel 1938 a Henderson, nel North Carolina, ma era cresciuto ad Harlem, New York. Alla fine degli anni 50 aveva iniziato la sua carriera con i Drifters. All'apice della carriera, nel 1964, il cantante ha partecipato al festival di Sanremo con 'Come potrei dimenticarti', cantata con Tony Dallara.
'Stand By Me', scritta con Jerry Leiber and Mike Stoller, portata al successo in Italia da Celentano con il titolo 'Preghero'', è stata definita una delle Canzoni del Secolo dalla Recording Industry Association of America.
Ben E. King © ANSA. -
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Balletto. addio a Maya Plissetzskaya, "la dea Maya" del Bolshoi 
Si è spenta all'età di 89 anni Maya Plissetzskaya, considerata una una delle più grandi ballerine del XX secolo. Il servizio di Paola Balzarro
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B.B. King, è morto a Las Vegas il re del Blues
Nell'ultimo mese il musicista, che aveva 89 anni, era stato più volte ricoverato in ospedale
- L'americano B.B. King, soprannominato "il re del Blues", è morto nel sonno nella sua casa di Las Vegas, all'età di 89 anni. Lo ha reso noto il suo avvocato. Nell'ultimo mese il musicista era stato più volte ricoverato in ospedale. Dai campi di cotone del Mississippi alle glorie del successo musicale, King ha avvicinato nuovi fans al blues ed ha influenzato generazioni di musicisti, vendendo milioni di dischi in tutto il mondo.. -
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Ai tempi del mio primo computer lo sentivo nominare spesso, solo che non riuscivo mai a trovare nulla (ancora non avevamo la connessione web e sulle enciclopedie non c' era nulla al riguardo): adesso che l' ho scoperto è ormai troppo tardi 
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C'e la sua musica ...non e' mai troppo tardi . -
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Addio a John Nash, genio di “Beautiful mind”
Il matematico americano aveva 86 anni. È morto con la moglie in un incidente stradale. La sua vita ispirò il film con Russell Crowe
John Forbes Nash Jr, matematico di Princeton la cui vita ha ispirato il soggetto del film «A Beautiful Mind», è morto la scorsa notte in un incidente stradale nel New Jersey. Nash, 86 anni, stava viaggiando a bordo di un taxi insieme alla moglie Alicia di 82 anni, diretti verso la loro abitazione di ritorno da un viaggio in Europa. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, l’autista della vettura avrebbe perso il controllo mentre, percorrendo la New Jersey Turnpike - una sorta di superstrada che attraversa il Garden State - tentava di superare un’auto che viaggiava nella corsia centrale.
Il taxi su cui i due erano a bordo avrebbe sbandato andandosi a schiantare contro il guard rail, causando un impatto violento. Nash e la moglie sono stati scaraventati fuori dall’auto morendo sul colpo. L’autista del taxi e il conducente dell’altra vettura sono invece stati trasportati in ospedale e non sembra siano a rischio di vita. Nash è stato uno dei matematici più vivaci e creativi della storia, vincitore del Premio Nobel per l’Economia nel 1994, l’anno prima che approdasse al dipartimento di matematica di Princeton. Passato alla storia per il suo contributo alla teoria dei giochi, ma anche per i suoi problemi legati alla schizofrenia, caratteristiche queste reinterpretate magistralmente da Russell Crowe nel film «A Beautiful Mind».
Fondamentale la figura della moglie nella sua esistenza, compagna di vita per oltre 60 anni, e colei che si è sempre presa cura di lui, anche e soprattutto nella malattia. Il loro impegno legato proprio alla malattia ne ha fatto «ambasciatori» della campagna per la cura della schizofrenia, proprio quando al figlio John è stata diagnosticata la stessa malattia. Tanti i riconoscimenti ottenuti da Nash, l’ultimo dei quali l’«Abel Prize», conferito assieme al collega Louis Nirenberg, un premio che lui stesso era andato a ritirare in Norvegia lo scorso martedì, ennesimo omaggio alla sua «Beautiful Mind». Ed è stato proprio di ritorno da quel viaggio che Nash e la moglie sono saliti su quel taxi per l’ultima corsa fatale.
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