La panchina di Mariella  Forever

Posts written by beatofpleasure

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    Milly D'Abbraccio, pseudonimo di Emilia Cucciniello (Avellino, 3 novembre 1964), è una ex-pornostar italiana.
    Di padre avellinese e madre napoletana, dopo aver vinto nel 1978 il concorso Miss Teenager Italy inizia a lavorare in televisione nelle trasmissioni Galassia 2 di Gianni Boncompagni, con Alba Parietti Vedette, con lo pseudonimo di Milli Mou. Lavora inoltre al cinema e in teatro, ma decide poi di accettare le offerte di Riccardo Schicchi di far parte del gruppo di attrici pornografiche Diva Futura. Dopo aver lavorato in parecchi film, con attrici del calibro di sexy luna e pornostar come roccaforte decide di aprire una propria casa di produzione hard.

    È sorella dell'attrice di cinema e di teatro Mariangela D'Abbraccio. Attualmente risiede a Roma, zona Camilluccia.

    Si è candidata con la lista dei Socialisti per il X municipio di Roma nelle elezioni di aprile 2008[1].

    A scrutinio eseguito, non è risultata eletta, ed ha conseguito solamente 19 preferenze, risultando la quinta fra i candidati della sua lista. Nessun candidato della sua lista è risultato eletto al X municipio.

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    Anche se in ritardo... :rolleyes: (come sempre, del resto!)
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    La mia preferita :wub:

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    Evito ogni commento per non diventare troppo volgare! <_<
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    CITAZIONE (EternBoyX @ 25/8/2010, 10:56) 

    Ma per avercele così se le fanno photoshoppare? :lol:
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    CITAZIONE (-Mariella- @ 19/11/2010, 20:07) 
    TUTTO FA BRODO ALESSANDRO

    Ma soltanto gallina vecchia lo fa bene :P
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    E' quanto prevede un rapporto di Legambiente. "Meno fondi alle ferrovie, i governi preferiscono le auto"

    image Roma, 14 dic. (Apcom) - Il 2011 sarà "l'anno nero" del trasporto ferroviario in Italia. Secondo quanto emerge dal rapporto Pendolaria 2010 di Legambiente, "verranno tagliati 154 treni a lunga percorrenza su 600, mentre, per quanto riguarda il servizio ferroviario pendolare, mancano 800 milioni di euro rispetto al 2010, ossia il 45% delle risorse necessarie per garantire un servizio, già in molti casi carente. La conseguenza inevitabile sarà un drastico taglio dei treni in circolazione". Una situazione preoccupante visto il numero dei pendolari italiani, ogni giorno, 2,7 milioni di cittadini Sotto accusa la cancellazione dei 1.215 milioni di euro dei trasferimenti alle Regioni per il fondo del servizio ferroviario, ma anche la soppressione, a partire dal 2011, della norma contenuta nella Finanziaria 2008, che consentiva alle regioni di trattenere una quota dell'accisa sul gasolio per il servizio ferroviario locale. "Il ministero delle Infrastrutture però - spiega Legambiente - è riuscito ad ottenere 400 milioni per l'autotrasporto e 1.230 milioni di euro per nuove strade e autostrade, tra Legge Obiettivo e Expo di Milano, nonostante il trasporto su gomma sia responsabile di oltre il 20% delle emissioni di CO2 prodotte nel nostro Paese, con una tendenza in costante crescita". I governi che si sono succeduti in questi anni, ha denunciato Legambiente, hanno premiato per il 70% gli investimenti in strade e autostrade, a scapito delle reti metropolitane (16% del totale), e soprattutto delle linee ferroviarie, con il solo 13,7% degli investimenti totali. Ma anche le regioni, spiegano gli ambientalisti, continuano a privilegiare la strada a danno della ferrovia, sia in termini di spesa per le infrastrutture che per le risorse assegnate al servizio ferroviario pendolare. E, se in genere la situazione è allarmante, ci sono anche dati positivi. I numeri di Pendolaria 2010 mostrano, infatti, che "dove si è investito con attenzione i risultati sono stati positivi". cza-San

    Fonte
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    E' quanto prevede un rapporto di Legambiente. "Meno fondi alle ferrovie, i governi preferiscono le auto"

    image Roma, 14 dic. (Apcom) - Il 2011 sarà "l'anno nero" del trasporto ferroviario in Italia. Secondo quanto emerge dal rapporto Pendolaria 2010 di Legambiente, "verranno tagliati 154 treni a lunga percorrenza su 600, mentre, per quanto riguarda il servizio ferroviario pendolare, mancano 800 milioni di euro rispetto al 2010, ossia il 45% delle risorse necessarie per garantire un servizio, già in molti casi carente. La conseguenza inevitabile sarà un drastico taglio dei treni in circolazione". Una situazione preoccupante visto il numero dei pendolari italiani, ogni giorno, 2,7 milioni di cittadini Sotto accusa la cancellazione dei 1.215 milioni di euro dei trasferimenti alle Regioni per il fondo del servizio ferroviario, ma anche la soppressione, a partire dal 2011, della norma contenuta nella Finanziaria 2008, che consentiva alle regioni di trattenere una quota dell'accisa sul gasolio per il servizio ferroviario locale. "Il ministero delle Infrastrutture però - spiega Legambiente - è riuscito ad ottenere 400 milioni per l'autotrasporto e 1.230 milioni di euro per nuove strade e autostrade, tra Legge Obiettivo e Expo di Milano, nonostante il trasporto su gomma sia responsabile di oltre il 20% delle emissioni di CO2 prodotte nel nostro Paese, con una tendenza in costante crescita". I governi che si sono succeduti in questi anni, ha denunciato Legambiente, hanno premiato per il 70% gli investimenti in strade e autostrade, a scapito delle reti metropolitane (16% del totale), e soprattutto delle linee ferroviarie, con il solo 13,7% degli investimenti totali. Ma anche le regioni, spiegano gli ambientalisti, continuano a privilegiare la strada a danno della ferrovia, sia in termini di spesa per le infrastrutture che per le risorse assegnate al servizio ferroviario pendolare. E, se in genere la situazione è allarmante, ci sono anche dati positivi. I numeri di Pendolaria 2010 mostrano, infatti, che "dove si è investito con attenzione i risultati sono stati positivi". cza-San

    Fonte
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    Me ne sono accorto soltanto adesso :lol:
    Grazie :wub:
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    Graazieeeeee :wub:
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    Più che altro...nella mentalità italiana :lol:
941 replies since 3/1/2010
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