La panchina di Mariella Forever

Posts written by Cristiaan

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    Per favore cercate di condividere il più possibile. Mi è stato rubato questo Spinone Nano di nome Bruno ha due anni e tre mesi ed è molto amichevole specie con persone già conosciute, questo è il motivo per cui è stato facile legarlo e rubarlo. Sicuramente lo metteranno in vendita o lo cambiano per qualche altro cucciolo. Sono di Villadoro - EN se lo vedete per favore tel. Al n. 3336354754. Perché gli vogliamo bene in tanti specialmente il gattino che dorme sempre sopra di lui. Grazie
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    Gianfranco Fini è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere
    Cinque anni invece alla compagna Elisabetta Tulliani. Per entrambi l'accusa è di riciclaggio: al centro della vicenda la compravendita di un appartamento a Montecarlo, lasciato in eredità ad Alleanza Nazionale. "Quando ho dato l'ok alla vendita non sapevo chi fosse l'acquirente", ha dichiarato l'ex presidente della Camera
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    Questa e' l'Italia si condanna uno per un appartamento mentre a BIBBIANO TUTTO TACE ..ROBA DA MATTI
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    La prima uscita di Salvini e Vannacci? Una noia mortale
    Il leader del Carroccio presenta il suo libro insieme al candidato di punta delle europee, ma entrambi, dopo la polemica sulle "classi separate" per disabili, si mettono sulla difensiva
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    Finalmente insieme, finalmente sullo stesso palco. Matteo Salvini e Roberto Vannacci hanno parlato sotto le colonne del Tempio di Adriano, a Roma, in occasione della presentazione del libro autobiografico del leader leghista "Controvento. L'Italia che non si arrende". L'attesa era molta, ma chi si aspettava qualche nuova uscita ad effetto, tipo bagni separati per colitici o abolizione dei limiti di velocità sulle strade di campagna, è rimasto deciusamente deluso.

    Articolo: La candidatura di Vannacci è sempre più un caso. Gelo di Giorgetti: "Non è della Lega"
    Il capo del Carroccio e la sua "punta di diamante", quel generale a cui ha affidato il difficile compito di risollevare le sorti della Lega e soprattutto della sua traballante leadership, non hanno regalato grandi soddisfazioni all'esercito di giornalisti e cameramen accorsi per l'occasione (108 accreditati più un discreto numero di "imbucati" come il sottoscritto...). Eppure l'esordio sembrava scoppiettante: "Non tollererò mai censura, bavaglio e ipocrisia. Oggi siamo nella stessa sala, una coppia luciferina per la sinistra", ha ironizzato Salvini riferendosi al fortunato libro del generale: quasi 300 mila copie vendute, decine di presentazioni in giro per l'Italia, centinaia di articoli di giornale e invitate in televisione quasi quotidiane. Una censura decisamente mal riuscita, insomma. Poi, come se qualcuno avesse staccato qualche interruttore, i due si sono messi sulla difensiva, spiegando per un'ora e mezza che loro non sono i cattivi, ma che i cattivi sono gli altri, quelli che fanno finta di essere buoni. In sala il consueto personale politico precettato per l'occasione e quasi nulla di quello che di solito viene definito "Paese reale". Nelle retrovie volti già noti negli ambienti dell'estrema destra romana, come l'ex Casa Pound oggi in forza alla Lega, Mauro Antonini. Sulla schermata di qualche cellulare appare l'inconfondibile sagoma di Benito Mussolini, quello che per Vannacci è stato uno statista. Qua e là un trionfo di ritocchini estetici, discutibili abbinamenti di colore, abuso di profumi e dopo barba come se i flaconi li regalassero al duty free di Fiumicino.

    Salvini: "Le elezioni europee non avranno influenza sul governo"
    Pochi anche i politici, a confermare l'isolamento del "capitano", che ha imposto il nome del generale ai suoi stessi dirigenti. Nelle prime file troviamo il fedelissimo ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. E poi il sottosegretario Claudio Durigon, il vicesegretario leghista Andrea Crippa; un po' defilato il senatore Claudio Borghi. Sorride Francesco Storace: a lui uno come Vannacci non può non piacere. Due i passaggi forse degni di nota e in entrambi i casi Salvini mette le mani avanti. Il primo: "Le elezioni europee - assicura - non avranno influenza sul governo che durerà per i cinque anni di legislatura. Non c'entrano nulla con rimpasti, cambi di presidenze di commissione o altro. Poi, nel 2027, saranno gli italiani a decidere".
    L'altro è una battuta sul processo che lo vede imputato per il caso Open Arms: "Se mi condannano e pensano che io demorda, hanno trovato la persona sbagliata e il partito sbagliato", spiega. Non manca un velato attacco agli alleati di governo: "Spero che nessuno nel centrodestra preferisca Macron alla Le Pen - dice - perché farebbe un danno agli italiani". Per il resto una noia mortale: un mix di concetti già espressi in più occasioni ripetuti con toni da salotto, dalla difesa della casa e dell'automobile alle battute sul partito comunista cinese che vuole invaderci a bordo delle auto elettriche. In alcuni passaggi c'è anche dell'inconsapevole ironia: "Ho preso la prima tessera della Lega nel 1991 - ricorda Salvini - e a differenza di altri che hanno cambiato simboli e idee noi siamo rimasti uguali a come eravamo". Nessuno può fare domande o interromperlo, magari per chiedergli cosa accomuni "Padania is not Italy" a "Prima gli italiani" o cosa facessero alcuni esponenti della Lega, degli anni Novanta, col tricolore, peccato.

    Vannacci: "La società multiculturale si scontra col concetto di patria"
    Anche il generale Vannacci appare decisamente ingessato, sembra quasi aver paura di dire quella parola di troppo che scatenerebbe una nuova ondata di polemiche. Forse è ancora stordito dagli attacchi arrivati da destra a sinistra per le frasi su scuola e disabilità e quindi, anche lui, si limita al compitino: "La scelta di accettare la candidatura alle prossime elezioni europee - racconta - stata presa pensando alle mie figlie, poiché vorrei garantire loro un'Europa in cui si possa manifestare liberamente il proprio pensiero". Sembra quasi un attacco ai vertici Rai o all'Ungheria di Viktor Orban, ma in realtà si riferisce alla presunta censura alle sue idee. Scontato l'affondo sui migranti, core business del partito che lo ha accolto come capolista da nord a sud: "Quanti immigrati potrà ancora accettare l'Europa? A un certo punto si raggiungerà il limite fisico e dovranno essere presi dei provvedimenti volti a limitare questo flusso incontrollato", spiega tra gli applausi. E poi un attacco alla società multiculturale: "È una cosa che si scontra con il concetto di patria, dove tutti si stringono intorno a un medesimo principio e sono pronti a combattere per questo. Nella società multiculturale il concetto di nazione sovrana viene messo in dubbio", chiosa. Quando gli viene chiesto cosa pensa di una difesa comune europea, risponde come se l'Europa fosse già in guerra: "Non si deve inquinare la difesa nazionale a beneficio di una difesa comunitaria. Chi sarebbe poi a decidere se in prima linea devono andare i lituani o gli ungheresi, che alcuni Paesi danno la tecnologia e altri gli uomini?".
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    Dopo 50 anni compare in Puglia la zanzara della malaria
    Dallo studio dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale locale e della Basilicata emerge "la necessità di rafforzare la sorveglianza in tutto il Mezzogiorno"
    Dopo oltre cinquant’anni, in Italia, è stata ritrovata l'Anopheles sacharovi, tra i vettori storici della malaria nel nostro Paese. È il risultato di uno studio dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e Della Basilicata pubblicato su 'PubMed'. "La scoperta ha una forte rilevanza e impatto sanitario, evidenziando un aumento della ricettività delle aree meridionali del Paese", scrivono gli autori. Nel settembre del
    2022 un unico esemplare di Anopheles maculipennis fu raccolto nel comune di Lecce e identificato molecolarmente come Anophelse sacharovi. Questa rilevazione ha portato ad attuare nel settembre 2023 un'indagine entomologica mirata.

    "Ogni anno vengono segnalati casi di malaria importata nei paesi europei, il rischio di introduzione del plasmodium della malaria da parte di portatori di gametociti tra i viaggiatori provenienti da paesi endemici dovrebbe essere preso in maggiore considerazione - avvertono gli autori - I nostri risultati consentono di ripensare e costruire nuovi modelli per la previsione e l'espansione della malaria. Inoltre, per prevenire il rischio di reintroduzione della malattia, va considerata la necessità di rafforzare la sorveglianza dell'anofelismo residuo in tutto il Mezzogiorno". Le indagini sono state condotte concentrandosi sugli allevamenti di animali, i maneggi e potenziali siti di riproduzione della zanzara. Una volta catturate sono state sottoposte al test qPcr.
    È un avviso che impone di prendere seri provvedimenti per migliorare ancora di più la sorveglianza. La presenza di zanzare del genere anofele, quelle cioè in grado di trasmettere la malaria, è una informazione da tenere nella giusta considerazione. Si fa la sorveglianza della circolazione delle zanzare per questo motivo. Niente allarmismi, quindi". Così, all'Adnkronos Salute, Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'università del Salento, commenta lo studio che dà conto del ritrovamento della zanzara 'Anopheles sacharovi' in Puglia, dopo 50 anni di assenza.

    Si tratta, per Lopalco, in ogni caso, di "un altro segnale di preoccupazione sui cambiamenti che il clima e le modificazioni dell'ambiente stanno comportando. Certamente non parliamo di rischio immediato di riportare la malaria in Italia. Ma è un avvertimento che impone di prendere seri provvedimenti per migliorare ancora di più la sorveglianza delle zanzare e ridurne la circolazione''.


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    Il prossimo Europarlamento dovrà occuparsi di questioni vitali per la tenuta stessa dell'Europa e per il futuro degli Stati membri. Dovrà attuare la transizione green, iniziare a predisporre le basi per una difesa comune e gestire le conseguenze di una guerra alle porte, decidere i nuovi vincoli di bilancio che per forza di cose incideranno sulla possibilità di manovra dei governi e di conseguenza sul tenore di vita dei popoli. Dossier aperti che richiederebbero una selezione delle migliori menti del Continente, ma che la maggior parte delle forze politiche sembra ignorare, preferendo buttare nella mischia il "nome di grido" col solo scopo di raccogliere qualche decimale in più alle prossime elezioni di giugno.

    Quanti voti "vale" davvero la candidatura di Roberto Vannacci con la Lega
    I casi più eclatanti sono quelli del generale Roberto Vannacci e di Ilaria Salis. Il primo sarà nelle liste della Lega in tutte le circoscrizioni elettorali col solo scopo di attirare quei voti di estrema destra che servono come l'aria a Matteo Salvini per non sprofondare nei consensi e subire il sorpasso da parte di Forza Italia, la seconda, che con un'eventuale elezione uscirebbe dall'incubo del carcere ungherese in cui è detenuta con modalità da dittatura sudamericana, può essere la chiave di volta per garantire all'Alleanza Verdi Sinistra di superare la soglia di sbarramento del 4 per cento. Due profili molto diversi, come molto diversi sono i motivi delle loro candidature: nel primo caso siamo alla solita "bestia" salviniana, con un candidato messo lì per fomentare i bassi istinti della parte più estrema e meno alfabetizzata dell'elettorato, la seconda è la scommessa del "due piccioni con una fava"; una scommessa rischiosa, perché se l'insegnante non dovesse essere eletta, la sua candidatura diventerebbe un gradito regalo al governo di Orbán. Entrambi hanno però qualcosa in comune: possono diventare europarlamentari in due partiti che avranno pochi eletti, togliendo il posto a qualcuno più preparato per ricoprire il ruolo. Nella Lega molti dirigenti sono furiosi e già hanno annunciato che non sosterranno il generale "scrittore", ma anche nel partito di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni c'è chi non è convinto che la candidatura di Ilaria Salis sia una scelta giusta, perché il rischio è che restino fuori politici più navigati come ad esempio gli ex sindaci Ignazio Marino e Leoluca Orlando.

    Le candidature dei leader
    Un'altra operazione che sa un po' di truffa è la candidatura dei leader che in Europa non andranno mai: in campo ci sono Giorgia Meloni, Antonio Tajani ed Elly Schlein (non in tutte le circoscrizioni elettorali). È una pratica non nuova che per molti osservatori rappresenta una mancanza di rispetto verso gli elettori, ma che viene giustificata dai diretti interessati con la narrazione dell'alfiere che guida il suo esercito alla vittoria. Il problema è che i leader in campo portano per forza di cose a un oscuramento dei temi comunitari e di quei candidati che su quei temi avrebbero qualcosa da dire, riportando la campagna elettorale alle "provinciali" divisioni interne. Intendiamoci, alla fine non toglieranno posti a nessuno e potrebbero portare qualche seggio in più ai rispettivi partiti, ma certamente distoglieranno l'attenzione dall'Europa. E questo è un male.
    Non tutti i partiti ricorreranno al candidato "di grido" o al leader "trascina voti": il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte proporrà un solo nome di peso, quello dell'ex presidente dell'Inps, Pasquale Tridico. L'uomo del reddito di cittadinanza sarà capolista nella lista grillina nella circoscrizione sud. Per il resto, come consuetudine, le liste sono state compilate con il sistema delle auto-candidature attraverso il sito del partito, una pratica ormai rodata che rispetto alle scorse edizioni prevede però una "supervisione" da parte dei vertici, che dovrebbe impedire - almeno si spera - l'elezione di personaggi sopra le righe come l'ex deputata no-vax Sara Cunial o l'ex consigliere della Regione Lazio, Simone Barillari, che per contestare l'uso delle mascherine durante la pandemia scrisse le testuali parole: "La NASA fa sapere che ciascuno di noi ha una possibilità di essere colpito da un meteorite pari all0 0,046 per cento. Poiché la mortalità (calcolata sulla intera popolazione) da virus Covid è dello 0,026 per cento, conviene mettere il casco più che le mascherine...".

    I deputati più "cattivi" del Parlamento europeo
    Oltre alla bestialità sul calcolo probabilistico, qualcuno all'epoca notò che l'ex esponente del Movimento 5 Stelle, in caso di caduta di un meteorite, si sarebbe protetto indossando un casco. Gli iscritti hanno votato sulla piattaforma online il 18 aprile scorso, ma non sono mancate le contestazioni: l'ex magistrato pugliese Francesco Mandoi e l'avvocato campano Angelo Melone, entrambi aspiranti candidati al Sud, si sono visti cancellare l'auto-candidatura senza ricevere spiegazioni. Un altro partito che si è distinto per le "buone pratiche" nella compilazione delle liste è Azione di Carlo Calenda, che ha scelto, in tutte le circoscrizioni, candidature di livello sconosciute ai più. Candidature che porterebbero in Europa personalità di livello adatte a ricoprire il ruolo, ma che rischiano di restare fuori perché il leader del loro partito è riuscito a litigare con tutti i possibili compagni di viaggio, mettendo in forte discussione il raggiungimento della soglia di sbarramento.
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    Il figlio non risponde al telefono: il papà lo geolocalizza con Google e lo trova morto
    Leonardo Lorini, 23 anni, ha perso la vita in un incidente avvenuto in circonvallazione Oriani a Verona: in sella alla sua moto Honda, è finito contro un albero. Stava tornando dal Vinitaly, dove aveva lavoratolutto-17138019804835
    eonardo Lorini, veronese, aveva 23 anni e stava per laurearsi in relazioni internazionali all'università di Padova. Il giovane è morto in un drammatico incidente stradale avvenuto martedì 16 aprile, intorno alle 19.30, in circonvallazione Oriani a Verona: per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della sua moto Honda e ha urtato contro il marciapiede presente a sinistra della carreggiata, andando infine a sbattere contro un albero, uno dei platani che costeggiano il viale.

    Sul posto si sono precipitati in pochi minuti gli uomini del 118, con ambulanza e automedica: hanno cercato di rianimare il motociclista, purtroppo invano. Leonardo Lorini è morto sul posto. Una sbandata fatale, senza altri mezzi coinvolti, che non gli ha lasciato scampo.

    Il ragazzo stava tornando a casa dal Vinitaly, dove aveva lavorato. Il papà, dopo aver provato senza successo a chiamarlo al telefono, lo ha geolocalizzato con Google, poi l'ha raggiunto in bicicletta dopo l'incidente e l'ha trovato senza vita sul ciglio della strada. "In famiglia utilizziamo la localizzazione di Google. È una comodità, una sicurezza - racconta il genitore a L'Arena di Verona -. Leonardo sapeva che non l'avremmo mai utilizzata per controllarlo. L'altra sera sarebbe dovuto tornare per cena, ma il "pallino" che geolocalizza Leonardo ad un certo punto si è bloccato e non si è più mosso. Lo abbiamo chiamato ma il telefono squillava a vuoto".
    A quel punto, il papà ha preso la bicicletta e si è precipitato in circonvallazione Oriani, trovando suo figlio senza vita, coperto sotto al lenzuolo bianco. Nell'incidente non sono rimasti coinvolti altri veicoli. La circonvallazione è stata chiusa al traffico per permettere i rilievi della polizia locale, utili alla ricostruzione della dinamica dell'incidente.
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    Violenze e torture nel carcere minorile, è scandalo: arrestati 13 agenti della polizia penitenziaria
    Le accuse sono pesantissime. Denunciato anche un tentativo di violenza sessuale. Agli atti anche le immagini delle telecamere interne. Cosa è successo
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    Violenze, torture e anche un tentativo di violenza sessuale. A subire tanto orrore sarebbero stati alcuni ragazzini detenuti nel carcere Beccaria di Milano e gli aguzzini sarebbero alcuni agenti della polizia penitenziaria. Questo quanto emerso da un'indagine della polizia col nucleo investigativo regionale per la Lombardia della polizia penitenziaria. È stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di tredici agenti, dodici dei quali tuttora in servizio al Beccaria. Disposta anche la sospensione dall'esercizio di pubblici uffici nei confronti di altri otto dipendenti dello stesso corpo di polizia, tutti in servizio nel carcere minorile all'epoca dei fatti.

    I reati contestati risalgono a un lungo periodo: dal 2022 a oggi. L'accusa parla di condotte "reiterate nel tempo nei confronti di diversi detenuti", di "maltrattamenti in danno di minori, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall'abuso di potere; concorso nel reato di tortura; concorso nel reato di lesioni aggravate dai motivi abietti e futili, dalla minorata difesa e dall'abuso di potere; concorso nel reato di falso ideologico e infine una tentata violenza sessuale a opera di un agente nei confronti di un detenuto".

    L'indagine è partita da alcune segnalazioni anche tramite il Garante dei diritti di detenuti. Altre segnalazioni sono giunte da psicologi, in particolare da una professionista del Centro giustizia minorile, e da madri di minori detenuti. L'inchiesta, come si legge anche in una nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola, "si è sviluppata inizialmente attraverso le dichiarazioni rese da numerosi minori in passato ristretti presso il Beccaria". Agli atti anche intercettazioni e le immagini di telecamere interne all'istituto.

    Ragazzini picchiati con bastoni nelle celle di isolamento
    Pestaggi e violenze, secondo quanto riportato da MilanoToday dopo la conferenza stampa degli inquirenti, sarebbero avvenute in un ufficio specifico e in "altre celle definite dai ragazzi 'celle di isolamento', naturalmente prive di telecamere". I giovani, più nel dettaglio, sarebbero stati ammanettati e picchiati con bastoni. Sarebbero avvenuti pestaggi di gruppo con colpi assestati sul corpo per non rendere immediatamente visibili i lividi.
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    10 - PAOLA TURANI
    FocusJunior.itNewsTop Ten Influencer Italia: chi sono i più seguiti?
    Top Ten Influencer Italia: chi sono i più seguiti?
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    Sono famosi, hanno milioni di follower e con un semplice post possono indirizzare l'opinione del popolo del Web: ecco gli Influencer..Più Influencer d'Italia!
    Sono i re dei social e ogni giorno comunicano - direttamente o indirettamente - con milioni di seguaci. Stiamo parlando degli influencer ovviamente, i sempre chiacchierati VIP del Web che attraverso foto, balletti o video si sono costruiti un impero mediatico (ed economico) basato sulla loro capacità d'influenzare le masse.

    Ovviamente gli influencer più conosciuti sono quelli d'oltreoceano, ma anche in Italia abbiamo dei veri "pesi massimi" i cui profili social non sfigurerebbero davanti ad autentici mostri sacri del Web come Cristiano Ronaldo o Ariana Grande.


    Ma chi sono allora i più "seguiti" del Belpaese che naviga sui social? Ecco la Top Ten estratta dai dati pubblicati dalla testata Primaonline, la quale ha tenuto conto del totale delle interazioni accumulate sui quattro social più importanti (Instagram, Facebook, Twitter e YouTube)

    TOP TEN INFLUENCER ITALIA

    10 - PAOLA TURANI


    Al decimo posto c'é Paola Turani, modella bergamasca che vanta 4,7 milioni d'interazioni. Seguitissma per le sue proposte fashion, è amiche di altre due ragazze che vanno parecchio forte sul Web: Giulia Valentina e Tes Masazza.
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    9 - ELISA MAINO

    Diventata famosissima con i balletti di Musical.ly, la giovanissima Elisa Maino, classe 2003, ha bruciato le tappe diventando la prima italiana a raggiungere il milione di follower sul social poi sostituito da Tik Tok. Già autrice di due libri, ora è influencer a tempo pieno, con circa 4,8 milioni d'interazioni.
    Sono i re dei social e ogni giorno comunicano - direttamente o indirettamente - con milioni di seguaci. Stiamo parlando degli influencer ovviamente, i sempre chiacchierati VIP del Web che attraverso foto, balletti o video si sono costruiti un impero mediatico (ed economico) basato sulla loro capacità d'influenzare le masse.

    Ovviamente gli influencer più conosciuti sono quelli d'oltreoceano, ma anche in Italia abbiamo dei veri "pesi massimi" i cui profili social non sfigurerebbero davanti ad autentici mostri sacri del Web come
    Diventata famosissima con i balletti di Musical.ly, la giovanissima Elisa Maino, classe 2003, ha bruciato le tappe diventando la prima italiana a raggiungere il milione di follower sul social poi sostituito da Tik Tok. Già autrice di due libri, ora è influencer a tempo pieno, con circa 4,8 milioni d'interazioni.

    Giulia de Lellis è un fenomeno nato in televisione e alimentato dai social. Anche lei ha scritto un libro piuttosto chiacchierato e conta 4,8 milioni d'interazioni.

    7 - VALENTINA FERRAGNI

    La bella Valentina forse soffre l'ombra di una sorella "un po' più in vista", ma anche al suo bel numero di follower che la seguono per qualche consiglio sulla moda. Circa 5 milioni d'interazioni social per lei

    6 - BEATRICE VALLI

    Anche Beatrice Valli è una modella che ha fatto fortuna sui social, con ben 5,9 milioni d'interazioni

    5 - DILETTA LEOTTA

    La giornalista Diletta Leotta prosegue questa Top Ten quasi esclusivamente al femminile. A differenza di molti presenti in questa lista, l'influencer non è il mestiere primario della Leotta, la quale è una delle giornaliste sportive di punta di Dazn. Nel 2020 è anche salita sul palco dell'Ariston durante il Festival di Sanremo. Ciò nonostante Diletta gode di ben 6,8 milioni d'interazioni social.

    4 - FEDEZ

    Appena fuori dal podio c'è Fedez, rapper da variati dischi di platino e influencer da 7,5 milioni d'interazioni che insieme alla moglie Chiara (e al piccolo Leo) fa parte della famiglia più social d'Italia.

    3 - BENEDETTA ROSSI

    Al terzo posto largo alla mitica Benedetta, la signora della cucina "casalinga" che è diventata un vero punto di riferimento per tutti gli italiani che amano cimentarsi ai fornelli. 8,2 milioni d'interazioni per lei!

    2 - GLI AUTOGOL

    Al secondo posto, con 13,7 milioni d'interazioni, nel "cuore social" degli italiani ci sono gli Autogol, il trio composto da Michele Negroni, Alessandro Iraci e Alessandro Trolli che tra imitazioni, gag e battute da anni raccontano il lato più divertente e giocoso del calcio.

    1 - CHIARA FERRAGNI

    Ovviamente in testa, con la cifra stratosferica di 37,6 milioni d'interazioni, non poteva che esserci lei, la regina degli influencer, sua maestà Chiara Ferragni, un'autentica istituzione social anche fuori dai nostri consigli nazionali. Tutti conoscono la Ferragni!


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8801 replies since 27/8/2014
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