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Il nome è difficile anche da pronunciare, spesso chiamate anche crochi autunnali, o crochi gialli; la pianta è in effetti assai simile ad un croco, la specie Sternbergia lutea produce fiori decisamente simili, se non fosse per il fogliame che è più cospicuo, e più grande, e per la fioritura, che comincia in settembre e continua fino ai primi geli.
Le Sternbergie non appartengono alla stessa famiglia dei crocus, bensì alle amaryllidacee; esistono circa cinque specie di questa pianta, dove la Sternbergia lutea è sicuramente la più diffusa in coltivazione.
Oltre all'aspetto condividono con i crocus anche la facilità di coltivazione, infatti basta porle a dimora in autunno inoltrato o a fine inverno, in un buon terreno ben drenato, e in luogo soleggiato; queste piante hanno un periodo di riposo vegetativo che dura per tutta la bella stagione; verso la fine dell'estate, quando il clima si fa fresco e umido, cominciano a produrre le lunghe foglie arcuate, a nastro, di colore verde chiaro; alle foglie seguono i fiori, simili a crochi gialli, ma più allungati e alti; il fogliame rimane rigoglioso per tutto l'inverno; non temono il gelo.
In genere si seguono soltanto il primo anno, annaffiando solo nel caso in cui il terreno rimanesse asciutto per svariati giorni; dal secondo anno in poi le sternbergie coltivate in piena terra vengono lasciate a se stesse, e vegetano senza problemi, tendendo a produrre sempre nuovi bulbilli, e ad allargarsi nelle zone incolte.
Se abbiamo spazio possiamo lasciare le piante a dimora, in modo che aumentino di numero; se vogliamo invece contenerle, ogni due anni circa, in primavera, estirpiamo i bulbi e diradiamoli, gettando quelli piccoli o rovinati.
Ulteriori informazioni su: Crochi autunno - Bulbi - Coltivare i crochi in autunno http://www.giardinaggio.it/giardino/bulbi/...p#ixzz4L788xNLA
da:giardinaggio.it
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