“ lettera aperta, alla mia prima moglie ”

Atti impuri
“ lettera aperta, alla mia prima moglie ”

Che fantastica storia
romantica, sarebbe stata
la nostra amor mio,
se solo tu,
non ti fossi negata
alla gioia e chiusa
nel tuo pudore
ipocrita e, nella paura
di dover barattare
il tuo Dio con l'amore.
La fobia di
peccare con atti impuri,
θ sempre stata la
giustificazione che davi
al tuo tormento.
Si !quella paura che
ti faceva soffrire
e fuggire via da me,
al solo pensiero
di baci innamorati e che
poi ti costringeva
ogni volta a quelle tue
mille preghiere
che tenessero a freno
il desiderio
e la pulsione della tua
pelle.
Avremmo vissuto
ogni notte, la gioia
degli amanti, sotto
l'opalino sguardo amoroso
della luna e delle stelle
e sorriso dei nostri sensi
mai paghi.
Avremmo riempito
il nostro cuore di dolci
sguardi e parole uniche
che ci avrebbero
accarezzato, anche quando
le rughe riscrivono
la giovinezza e dicono
senza se e ma,
al nostro buon senso
che, ogni saggezza θ
raccolta nel libro della
memoria.



di Aurelio Albanese