Mi parla

Mi parla



Ogni cosa ch'io
guardo quest'oggi, mi parla
con toni sommessi
come chi rassegnato saluta
il sole e si spoglia
d'ogni gioiosa bellezza.
Tutto è silenzioso
e ogni cosa è grigia,
umida e fredda e le foglie
sui rami ingiallite
sembrano con le loro
variegate sfumature
di rossi vermiglio dare
un ultimo amoroso
saluto agli uccelli
che a stormi già lasciano
la mia amata Torino
ed emigrano
verso i lidi più caldi.
La mia anima,
si appaga di odori
infiniti e dei nuovi
profumi di muschio,
Noci, Castagni
e delle dolci dorate
malinconiche sfumature
che commuovono.
Il mio orecchio,
gode dell'Autunnale
venticello e d'una bruma,
il mesto impercettibile
bisbiglio di chi s'appresta
a un più lungo sonno.
Le facciate delle case
umide e spettrali, gli spenti
lampioni sembrano
aspettare dai passanti
una parola di conforto
sotto una luce pallida
che non muta
dall'alba al meriggio
e sul calar della sera
la pioggia, danza sui tetti,
le panchine, le sfiorite aiuole
e su tutte le mie ferite.







di Aurelio Albanese