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Chiacchiere a pioggia
Tante generose
chiacchiere sulla cristiana
compassione,
sul lasciar giocare
i molti sussurratori,
i sissignori e,
i moralizzatori con
la gaia gioia comune
o la fantasia dei bambini.
Tante chiacchiere
appese a invisibili fili,
sui tetti, come palline
colorate sugli alberi
di Natale.
Chiacchiere svolazzanti
sui parapetti e sulla
punta delle generose lingue
fuori controllo che
come cerini per un
nonnulla s'infiammano,
incendiano e devastano
ogni solidale
altruistico impegno.
Chiacchiere che
pensano solo per se.
Chiacchiere
intellettuali a pioggia
che paventano
unicamente catastrofici
scenari mondiali
e immani sciagure o che
innalzano l'ego
e che nei parlamenti
preparano discorsi
altisonanti di
interesse comune,
belle frasi vuote
che prese a campione
poi formano
statistiche a casaccio.
Tante bocche
spalancate che mostrano
le carie dei denti
e non si sa bene il perché,
che scoprono nervi
dolenti e l'egoismo
d'ognuno.
di Aurelio Albanese.