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Chievo-Lazio 0-0, poche occasioni e super Bizzarri: per i biancocelesti un punto che serve a poco
La Lazio ha steccato anche contro il Chievo e si è dovuta accontentare di un pareggio piccolo piccolo al culmine di una prova deludente, ravvivata da un'occasione nei minuti di recupero. Un punto e una rete nelle ultime 3 giornate, la classifica che langue, i risultati che non coincidono con le aspettative. Una serata deludente sia sul piano del gioco, che della personalità, perché la squadra gioca sotto ritmo e senza quella determinazione necessaria per superare un avversario organizzato, combattivo ma scarso come cifra tecnica. La Lazio di questo periodo è una formazione involuta che non riesce più a imporre la propria manovra neppure contro avversari di seconda e terza fascia. Calcio prevedibile e ruminato, privo di quella qualità che nemmeno il rientrante Mauri è riuscito ad assicurare, come era nelle previsioni del tecnico. Il Chievo ha subito chiuso gli spazi, si è difeso con ordine e portando anche 9-10 elementi sotto la linea della palla, impedendo ai biancocelesti di creare occasioni, salvo un paio di situazioni pericolose nella fase iniziale. Addirittura peggio nella ripresa quando i veneti (al quarto risultato utile di fila) si sono fatti più aggressivi e intraprendenti, costringendo gli avversari, per lunghi tratti, a difendersi.
Incomprensibile il cambio di Pioli che, dopo un'ora, ha tolto Candreva, uno dei pochi positivi, per inserire Anderson, tardiva la sostituzione dell'impalpabile Djordjevic con Klose, così come è arrivato tardivo il forcing nel recupero quando Bizzarri ha compiuto l'unica vera, grande, parata della serata. Una prova incolore per la Lazio, che vede la classifica diventare anonima e che esce ridimensionata anche dalla trasferta veronese. Un pareggio che interrompe la serie di 8 vittorie consecutive in casa del Chievo e che costringe a rivedere alcune valutazioni, magari troppo affrettate, fatte sulla qualità dell'organico. Mentre l'allenatore dovrebbe rivedere un modulo che appare troppo scolastico e che non garantisce quella incisività necessaria per fare gol. Forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa a livello tattico e di giocare con 2 punte di ruolo. Almeno contro avversari come il Chievo.
leggo.it/
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