-
.
Giovedì 27 Novembre 2014
Beate Vergine della Medaglia Miracolosa
S. Giovanni Vincenzo vescovo er. – S. Massimo vescovo
L’avido è calvo e pretende un pettine
Il sole sorge alle 07.13 e tramonta alle 16.41
LA BEATA VERGINE DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA
Vi è a Parigi, in Rue Du Bac, nel cuore della città, un Santuario. Entrandovi, si arriva alla Cappella della Medaglia Miracolosa, immersa in un clima di assoluto silenzio, di grande fervore e raccoglimento. In questo luogo, la Madonna apparve a una giovane novizia delle Figlie della Carità, Caterina Labourè, a cui affidò la realizzazione di una medaglia “Miracolosa” che, da quel momento ha dispensato innumerevoli grazie e prodigi. Il 27 novembre 1830, alle 17.30, Caterina ebbe una visione: vide due quadri. Nel primo, la Santa Vergine era in piedi sul globo terrestre, mentre teneva tra le mani un piccolo globo dorato. I piedi di Maria schiacciavano un serpente. Nel secondo, dalle sue mani aperte uscivano raggi di uno splendore abbagliante. Caterina udì una voce: “Questi raggi sono il simbolo delle grazie che Maria ottiene per gli uomini”. Poi, Caterina vide comparire questa invocazione, in lettere d’oro: “O Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi”. Subito l’ovale della medaglia si girò e Caterina vide il rovescio con la M di Maria e due cuori, uno incoronato di spine, l’altro trapassato da una spada. Caterina udì queste parole: ”Fai coniare una medaglia, secondo questo modello. Coloro che la porteranno con fede riceveranno grandi grazie”. Caterina riferì la richiesta della Madonna, ma non fu ascoltata. Quando, più tardi, scoppiò una terribile epidemia di colera, le Figlie della Carità distribuirono le prime medaglie e le guarigioni si moltiplicarono, insieme alle protezioni prodigiose e alle conversioni spirituali. Il popolo di Parigi cominciò a chiamare la Medaglia “miracolosa”. Questo piccolo oggetto sacro era diventato uno dei più grandi segni della fede, degli ultimi tempi.santi e Beati del 27 novembre
Santi Facondo e Primitivo
martiri
San Laverio
martire
San Valeriano
Vescovo di Aquileia
San Giacomo detto l'Interciso
martire
San Massimo
abate di Lérins e poi Vescovo di Riez
Sant'Eusicio
eremita
San Siffredo
Vescovo di Carprentas
Sant'Acario
Vescovo di Noyon e di Tournay
Santa Bililde
vergine
San Fergus
Vescovo
San Virgilio
Vescovo di Salisburgo
San Gulstano
monaco
Beato Bernardino da Fossa
sacerdote francescano
Beati Tommaso Koteda Kiuni e dieci compagni
martiri
Beato Bronislao Kostowski
martire.