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Antonini è il «diavoletto» di Allegri
il Genoa batte la Juventus nel finale
I rossoblù sorprendono la Vecchia Signora: nelle ultime 4 giornate hanno fatto 10 punti Bianconeri con poca intensità e manca la spinta sulle fasce
Minuto 94: Antonini esulta dopo il gol vittoria del Genoa. Sulla destra il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, che lo ha allenato al Milan (Ansa/Zennaro)
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All’ultimo respiro vince il Genoa, con una scivolata gol di Luca Antonini. Che non sarà magari l’angelo del fango dipinto durante la recente alluvione, ma è sicuramente il diavoletto che spunta sulla spalla del suo ex allenatore, poco amato ai tempi del Milan, Max Allegri. La rivincita del terzino è anche quella di Ale Matri che confeziona l’assist per il compagno al 49’ del secondo tempo: primo k.o. in campionato per la Juventus, che viene agganciata dalla Roma.
Tatticismi e corsa
La scorsa stagione, in una partita sempre molto equilibrata, qui la Juve aveva vinto solo nel finale con una punizione di Pirlo. In regia stavolta c’è Marchisio, ma il terzetto con Pogba e Vidal procede a strappi, imbrigliato dalle mosse di Gasperini: squadra corta, aggressiva, magari poco brillante nelle ripartenze ma sempre sul pezzo. L’esordio assoluto del 17enne Mandragora, incollato a Pogba, è un segnale di personalità: il Genoa non fa sconti e la Juve non ha la solita intensità: in mezzo fa fatica e sulle fasce non c’è la spinta dei giorni belli. Servirebbe una fiammata in attacco, ma Tevez sbaglia stranamente molto e Morata che prende il posto di Llorente nel finale si mangia come ad Atene contro l’Olympiacos un gol da due passi.
Sul filo, si cade
La Juve di Conte aveva gestito e vinto sul filo tante partite del genere. Ma l’intensità complessiva dei campioni d’Italia è troppo bassa per illuminare coi tre punti anche questa serata. Così dalla possibile vittoria si passa alla sconfitta che fa male, col gol degli «avvelenati» sul filo di un fuorigioco che non sembra esserci. Marassi esplode, il Genoa ha fatto 10 punti nelle ultime 4 partite, prendendosi nel mezzo pure i fischi per il pareggio interno con l’Empoli. La Juventus dopo la vittoria con la Roma ha fatto un punto a Reggio Emilia e vinto col Palermo domenica scorsa. Sabato c’è l’Empoli: il calendario che poteva
far pensare alle prove tecniche di fuga, si sta rivelando una trappola.
corriere.it/
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