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Tra le braccia di nonna
Quand'ero
bambinetto pur'io
credevo che, come
un padre amoroso
Dio ascoltasse
il mio pianto
e ne avesse pietà.
Credevo davvero
che per amore
di tutti noi bimbi
e per il nostro dolce
canto puro Lui,
amasse ancor più
la terra rendendola
sempre più bella.
Credevo
chiudendo la notte
gli occhietti
in preghiera con le
manine mie giunte
di avere sempre
al mio fianco
un angelo tutto
per me che proteggesse
il mio sonno.
Credevo nel paradiso
e nell'inferno
e che se un giorno
fossi stato un bimbo
buono sarei tornato
a camminare come
ogn'altro uomo
e che avrei passeggiato
pur'io per mano
a mio figlio.
Quand'ero nelle
amorose braccia
di mia nonna la sera,
cantavo con lei
quasi cieca sulla porta
al chiaro di luna
la ninna e
tra le sue braccia
sicure sentivo la
dolcezza del suo amore
e non avevo
più paura di nulla.
di Aurelio Albanese. -
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mamma mia come passa il tempo,quando antonio era nato io non ero ancora nonna,adesso lo sono anch'io..
acci,acci....ciao Aurelio sempre belle le tue poesie .un abbraccio.