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La Roma vince 2-1 l'ultimo test ad Atene
Iturbe fa passi avanti, ma la difesa balla
dal nostro inviato
ATENE
Il 2 a 1 di Atene contro l'Aek non è risultato fine a se stesso. Fa morale, perché la vittoria aiuta sempre e comunque, anche contro questa formazione ellenica che, dopo il fallimento del 2013, è ripartitra dalla terza seria e giocherà da fine settembre nella seconda. E soprattutto perché dà indicazioni per il mercato che finirà tra dieci giorni. Ora la Roma Sto arrivando! che cosa dovrà fare da qui all'inizio del campionato, sabato sera contro la Fiorentina all'Olimpico.
FRAGILE DIETRO
La difesa, partendo Benatia, non è competitiva. De Rossi non funziona da centrale accanto al nuovo arrivato Astori. Forse perché il primo non è informa e il secondo si deve ancora inserire. Visti contro l'Aek, non fanno coppia. Magari più avanti. O magari De Rossi con Castan va meglio. Di sicuro serve il titolare entro sabato prossimo. Contro la Fiorentina, Garcia non si può permettere l'emergenza di Atene. Emanuelson, come Cole, non dà garanzie a sinistra. Senza Maicon, meno male che Torosidis non si va in barca con gli altri. Volendo si può abbassare Florenzi e spostare il greco a sinistra. Il buco, insomma, è in mezzo. E per fortuna che De Sanctis torna dalla Grecia da migliore in campo. E' la più bella notizia del weekend.
ESPERIENZA E VIVACITA'
Keita fa passi pesanti dentro il gruppo. Ha in mano il gioco e di conseguenza la squadra. E ha carattere, posizione e curriculum. In più segna la rete del successo. Da palla inattiva, su punizione di Florenzi. La prima rete è invece di Iturbe. Anche lui in crescita. E già più decisivo di Gervinho. Prende calci, li trasforma in gol. Su punizione la rete del vantaggio. Ovviamente dopo aver subito il fallo.
FONTE
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