Se è vero che quando cadrà il Colosseo, cadrà Roma e insieme a lei il mondo intero, speriamo vivamente che la costruzione regga ancora un po'. Inaugurato come Anfiteatro Flavio, fu chiamato Colosseo soltanto in un secondo momento, per via della statua conosciuta con il nome di "Colosso del Dio Sole", posta nelle vicinanze, e che aveva le sembianze di Nerone. I Romani si dilettavano assistendo qui, alle lotte tra gladiatori e animali feroci oppure alle simulazioni di battaglie navali. La costruzione del Colosseo fu voluta e iniziata dall'Imperatore Vespasiano e proseguita negli anni a venire. Tito, il figlio successore di Vespasiano, aggiunse due ordini di posti alla struttura voluta dal padre e per festeggiare l'opera, indisse ben cento giorni di giochi. Il Colosseo è ancora oggi uno dei monumenti più importanti e rappresentativi della città, che impone la sua maestosa presenza al centro della città. Nei dintorni dell'Anfiteatro è facile trovare i "Centurioni", simpatici personaggi vestiti in con il tipico abbigliamento dei combattenti romani che, tra una battuta in romanaccio e una fotografia, sono entrati a far parte anch'essi della tradizione. Anche senza conoscerne la storia e l'architettura, tutti restano affascinati dal monumento per il quale Roma è conosciuta in tutto il mondo. Osservarlo di sera con tutte le luci accese, è davvero indescrivibile!
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