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PARIGI - Mentre in Francia infuria la protesta, non sembra esserci un lieto fine per Leonarda. L'espulsione della quindicenne rom Leonarda verso il Kosovo è stata «conforme alle regole in vigore», secondo il rapporto d'inchiesta consegnato al governo francese. La controversa espulsione di Leonarda Dibrani e della sua famiglia è «conforme alla regolamentazione in vigore» ma le forze dell'ordine «non hanno dato prova del necessario discernimento» andando a prendere la quindicenne durante una gita scolastica. Queste le conclusioni dell'inchiesta amministrativa ordinata immediatamente dal ministro dell'Interno, Manuel Valls. Proprio Valls ha presentato stamattina al presidente Francois Hollande e al primo ministro, Jean-Marc Ayrault, le conclusioni del rapporto, che invita ad «evitare qualsiasi intervento negli spazi e negli orari di scuola e nell'ambito scolastico».
HOLLANDE «Se vorrà proseguire la scuola in Francia, potrà farlo, ma da sola»: così il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, sul caso di Leonarda, kosovara espulsa a 15 anni.
LA RISPOSTA «Non tornerei in Francia da sola, non abbandonerò la mia famiglia»: lo ha dichiarato Leonarda Dibrani, la ragazzina kosovara di 15 anni espulsa dalla Francia con la famiglia fra le polemiche e che il presidente francese, Francois Hollande, ha detto stamani che può tornare se vuole, ma senza la famiglia. «Non sono la sola a dover andare a scuola, ci sono anche i miei fratelli e le mie sorelle», ha aggiunto Leonarda. Dei suoi cinque fra fratelli e sorelle, quattro, secondo il padre, sono nati in Italia. La sorella più piccola, che ha solo 17 mesi, è nata invece in Francia.
LA POLIZIA Le forze dell'ordine non hanno dato prova di «discernimento» nell'operazione che ha portato alla discussa espulsione della quindicenne kosovara Leonarda. Lo afferma il rapporto dell'inchiesta consegnato al governo. Il rapporto raccomanda anche di «evitare le espulsioni in ambito scolastico».
FRANCESI CONTRO IL RIENTRO La maggioranza dei francesi è contraria al rientro in Francia di Leonarda e della sua famiglia. È quanto emerge da un sondaggio Bva per Le Parisien che mostra come il 65%, vale a dire due francesi su tre, non partecipano all'ondata di sdegno e di proteste, che da due giorni stanno portando gli studenti in piazza, per l'arresto della ragazza kosovara, prelevata durante una gita scolastica dalla polizia, deportata con la famiglia perchè la loro richiesta di asilo era stata rifiutata. E solo il 46% degli intervistati si dice shoccato per le modalità dell'arresto della 15enne, modalità che sono oggetto di un'inchiesta interna da parte del governo francese che da giorni è nella bufera. Ma una percentuale ancora più alta, il 74%, appoggia il comportamento del ministro dell'Interno, Manuel Valls, in questi giorni duramente attaccato da molti colleghi del partito socialista.
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