La panchina di Mariella Forever

QUELLO CHE NON SAI SULLA VAGINA

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    Piccoli segreti legati all’intimità femminile e che forse non tutti conoscono. Vediamo quali sono

    1. Nel clitoride ci sono 8000 terminazioni nervose.

    Quella che comunemente chiamiamo vagina è in realtà costituita di più parti. La zona esterna comprende la vulva, (formata da labbra interne ed esterne), il clitoride, il cappuccio del clitoride e l’uretra. La vera “vagina” è in realtà l’area interna, che comprende la cervice, l’utero, le ovaie e le tube di Falloppio. Il clitoride è l’organo erettile esclusivamente adibito al piacere sessuale della donna e contiene 8,000 terminazioni nervose, rispetto al pene, che ne ha solo 4.000.

    2. Gli squali e la vagina hanno qualcosa in comune.

    Non parliamo dei denti, ovviamente, ma di un composto che si trova sia nel fegato degli squali che nella vagina, come lubrificante. Quando una donna è eccitata, secreta tale sostanza lubrificante mentre il clitoride e le labbra si gonfiano e la parte interna della vagina si allunga in modo da preparare l’ingresso del pene.

    3. La vagina può espandersi fino al 200%.

    Sebbene non vi sia alcun “formato standard” per la vagina di una donna, la media è di circa 3 cm di larghezza e 3,5 cm di profondità. Tuttavia, essa non è rigida. In effetti, la vagina può espandersi fino al 200% nelle dimensioni, rendendo così possibile la crescita di uno spermatozoo che diventerà un feto pronto ad essere messo al mondo intorno al nono mese di gestazione. Salvo poi, dopo il parto, riprendere le originarie dimensioni. Fattori come l’età, il peso, e il fumo possono causare sia l’afflosciamento che il prolasso della vagina (problema a cui, però, si può porre fortunatamente rimedio)

    4. Esiste il famoso punto G.

    Esiste davvero il magico punto “G”, una zona all’interno della vagina capace di far provare un orgasmo più intenso di quello derivante dalla stimolazione del clitoride. Come si fa a trovarlo? Agguantate il vostro partner e fatelo stendere sulla vostra schiena. Ora infilate l’indice all’interno della vagina, muovendolo su e giù. State vedendo improvvisamente stelle in volo? Congratulazioni, avete trovato il vostro punto G.

    5. Puoi esercitare la tua vagina.

    Nel 1948, un uomo di nome Arnold Kegel, ha cambiato la vita delle donne sempre, quando ha ideato gli esercizi che prendono il suo nome e che consistono in semplici contrazioni volontarie attuate per esercitare i muscoli del pavimento pelvico. Tali esercizi possono aiutare una donna per il parto, a respingere le infezioni urinarie e ad aumentare il piacere, anche orgasmico. Per fare l’esercizio, è necessario contrarre e rilassare, secondo determinate modalità e sequenze, i muscoli pubococcigei, che si possono facilmente individuare sforzandosi di interrompere il flusso urinario durante la minzione. Riconosciuto il muscolo responsabile dell’interruzione del flusso dell’urina, si può continuare a esercitarlo in diversi momenti della giornata, mediante ripetizioni più o meno frequenti e durature, con contrazioni più intense o più dolci, facendo brevi pause fra una contrazione e l’altra.

    6. Non lavare la vagina.

    Ovviamente non parliamo dell’igiene di base esterna, ma del mettere al suo interno qualunque tipo di detergente intimo. Sì, la vagina è piena di batteri, batteri buoni che hanno lo scopo di mantenere una donna sana. La vagina si pulisce da sola come una macchina ben regolata.

    7. Non rasare i peli pubici?

    Rasarli o non rasarli? Questo è il problema. Non si è ancora del tutto sicuri del perché gli esseri umani abbiano peli pubici, dal momento che siamo gli unici ad averli. Si ritiene che essi possano avere a che fare con la cattura dei feromoni, gli odori prodotti durante l’eccitazione sessuale. Secondo altre teorie essi aiuterebbero la lubrificazione. Ad ogni modo, a cavallo tra gli anni novanta e duemila, si è progressivamente diffusa la moda della rasatura dei peli pubici che spesso le donne moderne trovano ripugnanti (anche su indicazione degli stessi uomini). Cosa fare dunque? Quello che volete.

    8. Il primo film in cui è stata pronunciata la parola “vagina” è della Disney.

    Per quanto strano possa sembrare, è così. Nel 1946, alla Disney fu commissionato dalla Cello-Cotton Company un film intitolato The Story of menstruation (La storia delle mestruazioni) che menzionava per la prima volta la parola vagina. Il film non è mai uscito nelle sale, ma è stato mostrato a 105 milioni di studenti americani.

    9. Se dite “vagina” alla Camera degli USA, sarete banditi.

    La deputata Lisa Brown (democratica del Michigan), nel dire la sua in ordine ad un disegno di legge che limitano l’aborto di una donna dopo 20 settimane di gestazione, ha dichiarato: “Sono lusingata che siate tutti così interessati alla mia vagina, ma non ha senso”. Jase Bolger, relatore della Camera, l’ha bandita per “aver turbato il decoro“. “Se hanno intenzione di legiferare sulla mia anatomia, non vedo alcun motivo per cui non possa parlare”, ha aggiunto la Brown.
     
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