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Nato nel 1912 a Gentilly, vicino a Parigi, Robert Doisneau iniziò a dedicarsi alla fotografia nel 1929. Vedeva in quest’arte la possibilità di fissare, durante le sue passeggiate, la vita parigina. Come fotografo professionista debutta nel 1934 alla Renault, di cui è il fotografo aziendale e pubblicitario. Nel 1939 diventa fotogiornalista ma viene presto arruolato nell’esercito francese allo scoppio della guerra e poi entra nella resistenza. Nel 1949 inizia a lavorare per “Vogue”, entrando così in contatto con l’alta società. Ma la fama di Doisneau è legata alle foto di strada, numerose istantanee ricche di umorismo o malinconia sulla vita delle periferie. Alcune di queste immagini sono diventate famosissime icone della vita francese, esempio su tutte Le baiser devant l’Hotel de Ville. Nel 1951 espone al Museum of Modern Art di New York, con Brassaï, Willy Ronis e Izis, Come Brassaï, Doisneau ama passeggiare nella Parigi notturna e fotografare le classi popolari e gli ambienti ai margini della società. Temi ricorrenti della sua opera sono i bambini, la periferia, gli umili, l’insolito, la solitudine.
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Robert Doisneau, uno dei fotografi francesi reportage più famosi e prolifici, è noto per le sue immagini modeste, giocoso e ironico di accostamenti divertenti, sposate classi sociali, ed eccentrici in contemporanea strade di Parigi e caffè. Influenzato dal lavoro di Kertesz, Atget e Cartier-Bresson, in oltre 20 libri Doisneau ha presentato una visione affascinante della fragilità umana e della vita come una serie di momenti tranquilli e incongrui. Ha scritto: "Le meraviglie della vita quotidiana sono emozionanti, nessun regista in grado di organizzare l'imprevisto che si trova in strada."
Testo da 'The Encyclopedia of Photography' (1984) - Robert Doisneau
    
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