La panchina di Mariella Forever

RICETTE ISTRIANE

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    Bobiči (zuppa di mais)



    Ingredienti

    chicchi di cinque pannocchie di mais novello
    cca 400 gr di fagioli novelli (sgranati)
    4 patate grandi
    alcuni spicchi di aglio, un mazzetto di prezzemolo
    2 pomodori maturi grandi pelati (o passato di pomodoro)
    carne di maiale affumicata o un osso di prosciutto
    sale, pepe, olio d’oliva per il condimento

    Preparazione
    In una grande pentola far soffriggere nell'olio d'oliva l’aglio e il prezzemolo sminuzzati, aggiungere le patate pelate, lavate e tagliate a pezzi, i fagioli novelli sgranati, i chicchi di mais, la carne di maiale affumicata o l'osso di prosciutto, i pomodori pelati tagliati a pezzetti o la passata di pomodoro, il sale, il pepe, l'acqua e cuocere lentamente a fuoco medio per 2-3 ore. Quando ì »bobiči« sono quasi cotti, togliere dalla pentola le patate con un mestolo, schiacciarle e rimetterle nella pentola in modo da rendere la minestra più densa.
     
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    PIRAN DI NOTTE

     
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    Oggi era i mii fioi (quei de Rovigno) a pranzo, go fatto le tripe, non so se xe come quelle che faseva mia nonna pero' come gusto le ghe somiglia tanto.
    Ricetta: Go boi le tripe e buta' via la prima acqua, go agiunto altra acqua calda un po' de sal e qualche foia de lavrano. Bisogna cusinarle fin che non le xe quasi fate (cca 2 ore). Go fatto un disfrito de cipolla, aio, carote, seleno, go agiunto le tripe a striscioline, go agiunto un po' de salsa de pomodoro sal, pevere, e go agiunto del acqua dove se cusinava le tripe (non devi eser tropo aquose, meo agunger ogni tanto un po de liquido, dopo un ora cca quando le era fate ghe go agiunto una manciata de pan grata'. Prima de servirle meo che le riposi anche un x de ore. Se servi con tanto formaggio, polente o pan fatto in casa

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    Una ricetta per celebrare le Giornate della sogliola in Istria
    Dal 15 ottobre al 30 novembre i locali istriani di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie propongono piatti realizzati con le varietà più pregiate, dall’antipasto al dolce. Per l’occasione, vi regaliamo una preparazione presa dal libro di Rosetta Zancola Martinčić


    Dal 15 ottobre al 30 novembre, l’Istria celebra il proprio pescato di pregio con le Giornate della sogliola. Diciotto ristoranti e locali di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie, per l’occasione, propongono menù dedicati, con prezzi da 13 a 48 euro. E noi vi proponiamo una ricetta semplice e gustosa tratta dal libro Sogliola squisita sogliola di Rosetta Zancola Martinčić.

    Risotto con radicchio rosso e filetti di sogliola
    Ingredienti per 4 persone:
    400 g di filetti di sogliola
    320 g di riso Carnaroli
    500 g di radicchio rosso di Treviso
    100 g di porro
    50 g di panna da cucina
    50 dl cognac
    olio d’oliva extravergine
    sale
    pepe

    Si preparano i filetti di sogliola, tagliandoli a striscioline. In un tegame capiente antiaderente si rosola il porro tagliato a rondelle in un po’ d’olio e si aggiunge il radicchio rosso lavato, scolato e tagliato in piccoli pezzi; lo si fa quindi appassire lentamente e quando l’acqua è evaporata si aggiunge il riso, lo si tosta brevemente, si aggiusta di sale e pepe, si bagna con mezzo bicchiere di cognac e si procede con la cottura come per un normale risotto. Quando è quasi pronto si aggiungono i filetti di sogliola, si fa mantecare con la panna e si condisce con un cucchiaio di olio di oliva lontano dal fuoco. Si chiude con il coperchio per circa due minuti per fare amalgamare bene i sapori e poi si serve.

    Con la sogliola dall’antipasto al dessert
    Per chi ha piacere di provare qualcuna delle delizie proposte durante le Giornate della sogliola, ecco l’lelenco completo dei locali. A Umago: Buščina, Canova, Da Lorenzo, Da Paolo e Susanna, Melon, Nono, Pergola, Porto Salvore, Rustika, Villa Vilola e Zlatna Vala; a Buie: Bassanese, Lux Casinò Hotel Mulino, Igor e Zephyr; a Cittanova: Gatto Nero, Lungomare e San Benedetto.
    Tra le golosità, tagliatelle in salsa di canestrelli e sogliola, tartare di sogliola con finocchio marinato e gelato di sedano, filetto di sogliola in salsa ai tartufi e biete alla dalmata e un curioso dolce alla sogliola fatto in casa con Moscato Bacco.

    Informazioni di dettaglio e menù proposti si possono trovare sul sito
    www.coloursofistria.com/it/eventi/gastronomia/giornate-della-sogliola


    ottobre1_11

     
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    Leggenda Istriana.
    Le candele per noi accese si stanno spegnendo una ad una.....
    La notte giunge, ormai,
    ne ci sarà più alba!
    Un giorno, forse, si racconterà
    di un popolo che per viver libero
    andò a morire lontano,
    lontano dal proprio mare
    e da una terra rossa che,
    vista dall`alto sembra un cuore insanguinato.....

    Anonimo Istriano

     
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    la pinca



    TRADITIONAL CROATIAN EASTER “SWEET BREAD”

    100 gr wheat flour + 1 (or 2)tablespoon
    150 gr wheat flour type “Manitoba” (superfine flour)
    0,85 dl lukewarm milk
    40 gr butter
    2 eggs (use a part of it for the egg-wash)
    50 gr sugar + 1 teaspoon of vanilla sugar
    10 gr fresh yeast
    1 pinch of salt

    For filling and topping of the braid:
    candied orange peels
    sugar flakes

    Dissolve the yeast and one teaspoon of sugar in 25 ml of lukewarm milk and let it rise for 10 minutes. Mix the flour, sugar and a pinch of salt in a bowl, add lightly beaten egg, sliced butter and the yeast. Start kneading the dough and add the remaining lukewarm milk little by little. If the dough should results too soft, add another 1 or 2 tablespoons of flour until you get the smooth dough. Cover the bowl and allow the dough to rest for about 1 hour in a warm place. The dough should double in size.

    For the bread: give to the dough a nice spherical shape, cover the dough and let it raise for 30 minutes (on the baking tray covered with baking paper). Cut the cross shape on top of the dough and brush it with the egg-wash.

    For the braid: place the dough on the floured surface and roll it into a rectangular shape about 0,5 cm thick. Sprinkle the candied orange peels over one half of the dough and cover it with the second half. Cut the dough into stripes, roll each stripe on itself and form a braid. Place the two end of the braid under the dough to get the nice shape. Cover the braid and let it raise for 30 minutes (on the baking tray covered with baking paper). Brush the braid with the egg-wash and sprinkle it with sugar flakes.

    Preheat the oven to 180°C and bake the dough for 20 minutes until golden brown.
     
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    Siete stati in Croazia e avete nostalgia degli scampi alla Busara, dei ražnjići e dei ćevapčići o delle Palačinke? Ecco le ricette, alcune dell'autentica cucina istriana, da rifare a casa

    La cucina istriana/croata rispecchia la sua terra: è forte, intensa, concreta, a tratti selvaggia, ma dà soddisfazione e non lascia mai inappagati. Una cucina «di confine» dunque, ricca di influenze straniere dovute alle continue conquiste, con ingredienti ben definiti (non da intuire), dove i piatti sono pantagruelici trionfi di cibo immediatamente identificabile: insomma, chi non apprezza molto le microporzioni, la delicatezza, le sorprese, le spume evanescenti, le infinite sfumature della haute cuisine, ne sarà entusiasta.

    Anche i più incontentabili gourmet però possono trovare ristoranti che siano nelle loro corde: in Istria, negli ultimi anni, sono stati aperti vari locali di cucina raffinata e internazionale, come il Sv. Nikola e Il Divinosulla riva di Parenzo (Poreč), il ristorante del Valamar Isabella Resortsull’isoletta di Sv Nikola, o il Monte a Rovigno  (Rovinj) che ha conquistato la prima stella Michelin.

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    Ma la vera cucina della tradizione istriana, che negli ultimi decenni si è mescolata a ricette croate, dalmate e macedoni, è principalmente di origine contadina, povera -se pur ricchissima di sapori dimenticati-, fatta di ingredienti della leggendaria terra rossa, come le patate, presenti quasi in ogni piatto, del mare, che offre pesce freschissimo, crostacei e molluschi, e dei boschi, a volte impenetrabili, pieni di selvaggina, funghi, asparagi selvatici e di straordinari tartufi bianchi e neri tra i più pregiati al mondo, soprattutto nella zona del borgo medievale di Montona (Motovun).


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    È un ricetta tipica della tradizione culinaria del Veneto e istriana. Se si acquista il baccalà ancora incrostato di sale, con la pelle, la lisca e le spine, allora va tenuto in ammollo per circa 36 ore, dissalato, e pulito: la pelle può essere rimossa prima o dopo la cottura. Ma in alcuni negozi il baccalà si può trovarlo già pulito e pronto per essere cucinato. Preparazione: Il baccalà va fatto bollire in acqua bollente non salata, con qualche foglia di lauro, finche non diventa morbido. Scolatelo e mettetelo in una planeraria con due spicchi d'aglio aggiungendo olio d'oliva a filo, fino a quando diventa spumoso e cambia colore. Senza planetaria, può essere mantecato a mano, battetendolo con un mestolo. Aggiungete pepe, servitelo con del prezzemolo tritato e fette di pane caldo.
     
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    0_forevermariella_4844Primi: Minestra di bobici (ricetta)
    La minestra di bobici (o minestra di mais novello) è un piatto contadino tipico della zona del Carso e della regione istriana. Veniva preparata in estate, con le panoce de late (pannocchie da latte). Difficile trovarla al ristorante, almeno che non sia specializzato in antichi piatti tradizionali. Le varianti sono numerose, molte prevedono l'aggiunta di lardo o prosciutto crudo. In questo caso, ecco una versione solo vegetale (della famiglia Decovich).
    Ingredienti: 3 patate rosse, 5 carote medie, 300 gr di mais tenero, 300 gr di fagioli borlotti, 3 pomodori maturi, una zucchina, una cipolla, 2/3 gambi di sedano, 3 cucchiai di olio d'oliva, sale, pepe.
    Procedimento: preparate la minestra facendo cuocere le verdure tagliate a pezzetti per circa 1 ora. Aggiungete il mais fresco, l'olio, salate e e fatela cuocere ancor mezz'ora. La minestra va servita dopo aver riposato - meglio prepararla qualche ora prima - con Parmigiano Reggiano e pepe.
     
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    vignetta_8Natale,senza le frittole !! Mai.
     
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